Foro italico |
Circa 40 mila metri quadrati di manto erboso, viali, panchine e arredi ornamentali in ceramica. E ancora, un percorso ciclabile, un’illuminazione rivisitata con speciali effets nuit e un’ampia promenade lungo-costa con panorama a perdita d’occhio. Palermo riconquista il prato del Foro Italico. Una grande “terrazza” che rispolvera, dopo quasi 60 anni, quel legame tra mare e centro storico spezzato dalle vicende successive alla Seconda guerra mondiale: prima il progressivo accumulo delle macerie prodotte dai bombardamenti, poi le continue occupazioni abusive dell’area. Cinque mesi di lavori, iniziati nel maggio scorso e coordinati dall’assessorato al Centro storico – spesa stimata intorno ai 500 mila euro – hanno consentito di dare forma al nuovo “Mare verde” della città. Un’autentica oasi del tempo libero che domina la scena tra il golfo e l’antico quartiere della Kalsa, con un originale allestimento dai connotati prettamente contemporanei e dai toni un po’ fiabeschi. Il Sindaco: un nuovo emblema della città. “È nato un altro luogo-simbolo della nuova Palermo – sottolinea il sindaco Diego Cammarata – in un angolo di città che si lascia finalmente alle spalle le vicissitudini degli ultimi decenni, che lo avevano reso privo di identità e quasi estraneo alla quotidianità dei palermitani. Il prato del Foro Italico, adesso, è uno spazio tutto da vivere sia di giorno che di sera, fra luci, colori e “isole” pensate per le attività ludiche”. “Con questo intervento di riqualificazione siamo riusciti a valorizzare il fronte a mare del Foro Italico – aggiunge Cammarata – e abbiamo creato un altro spazio pubblico nel quale i cittadini, dai più piccoli agli adulti, possono incontrarsi e trascorrere bei momenti di relax. Un’opera in sintonia con la vocazione paesaggistica di quest’area, che rispolvera il rapporto fra il mare e l’antico cuore di Palermo, la Kalsa, facendo del giardino anche un luogo di grande interesse turistico. Un nuovo punto di riferimento nella vita di una città che negli ultimi tre anni ha già riscoperto importanti frammenti della propria nti giniesso monumentalke to di Sant'le memoria storica, come l’atrio di Palazzo Bonagia, il giardino annesso al “castello” della Zisa, i complessi monumentali di Sant’Anna e Montevergini e l’ex Deposito delle Locomotive”. Progetto d’autore. Il progetto porta la firma prestigiosa dell’architetto milanese Italo Rota, designer del museo d’arte del Novecento e della sede Deutsche Bank nel capoluogo lombardo, ma soprattutto della court carrè del Louvre e delle luminarie sul lungo Senna, a Parigi. Fra i segni particolari, la variopinta bordura che delimita il perimetro lungo la via Foro Umberto I, formata da 1.400 sagome in ceramica col profilo dell’Eleonora d’Aragona scolpita da Francesco Laurana (il busto, capolavoro dell’arte rinascimentale, è esposto alla galleria regionale di Palazzo Abatellis). Alte 50 centimetri e disposte in modo sfalsato per un tratto di quasi 600 metri, le “principesse” danno il benvenuto a chi varca la soglia della grande distesa verde, oltre a svolgere una funzione anti-intrusione. Ma a scandire il nuovo look del parco sono anche decine di elementi decorativi in ceramica d’artigianato locale, una grande “hall” con sedili piastrellati proprio accanto al mare, 1.500 metri di pista ciclabile, spazi per lo svago e pavimentazioni interamente rifatte con particolari resine colorate adatte all’ambiente marino. E per creare una suggestiva atmosfera notturna, sono state installate nove sfere luminose simili a piccole lune sospese a mezz’aria, oltre a centinaia di faretti bassi disposti in modo da punteggiare i viali ed esaltare le tinte accese delle “principesse”. Oltre ai tecnici del settore Centro storico, i lavori hanno coinvolto gli uffici del settore Verde e arredo urbano, le maestranze comunali del Coime e quelle delle aziende Amia, Amg e Gesip. Orari di manutenzione e regole di comportamento. Il prato del Foro Italico sarà pienamente fruibile, con l’illuminazione attiva nelle ore di buio, tutti i giorni dalle 8 alle 24. Fanno eccezione soltanto la mattina del lunedì e del giovedì: in questi giorni, infatti, dalle 8 alle 13 il personale addetto alla manutenzione del verde potrà limitare l’accesso alle zone del giardino interessate dai lavori. All’ingresso del parco è esposto anche il cartello che ricorda tutte le regole di condotta da osservare, in base a una recente ordinanza dell’Autorità portuale (ente titolare dell’area). Il provvedimento, fra l’altro, proibisce l’ingresso di veicoli, fatta eccezione per le bici nella pista ciclabile, e animali (ci sarà però un’area riservata ai cani). Vietato anche accendere fuochi, gettare rifiuti per terra, praticare attività sportive fuori dagli appositi spazi attrezzati e, in generale, compiere atti che possano turbare la quiete altrui o danneggiare le strutture della villa. I trasgressori andranno incontro alle sanzioni previste dal Codice della navigazione (le multe possono anche superare i mille euro).
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