L'uomo di Tramonti

UN BOATO NEL PARCO
(Estate 2001)

La Spezia,14/11/01
Un boato nel parco, un boato che viene dal mare, sono le barche i motoscafi impazziti nelle acque cristalline del mare di Tramonti, avanti indietro, avanti indietro si incrociano rischiando la collisione; ma ecco apparire il battello con il suo carico di persone ( 150/200 ) sfiora le rocce, echeggia nell’aria la voce di un altoparlante queste sono le Rosse questi sono i famosi terrazzamenti, sopra il paese di Campiglia più avanti Schiara e lo scoglio Ferale,Monesteroli,Fossola; il battello costeggiando avanza a tutta velocità con il suo motore roboante assordante che echeggia nella vallata.Il tutto si mescola ai motori delle altre barche ( è proprio un boato ), un boato che agli abitanti e animali di Tramonti entra nel cervello con effetto devastante, irretisce l’animo, inquieta i cuori, sconquassa le meningi. Ma ecco ad un certo punto il battello gira bruscamente a sinistra, come per evitare un ostacolo, si allarga nel mare sopra una grossa boa gialla il rumore si affievolisce la gente incredula domanda, si interroga, cosa è successo? Come mai? Ed ecco l’altoparlante annunciare:<< qui inizia l’ambito territoriale del parco quello da rispettare perché il rumore da disturbo alle persone, agli animali della terra ferma ed agli abitanti dei mari >>.La gente è ancor più incredula :<< ma che tipo di parco è questo, prima il timoniere sfiorava le rocce, entravamo nelle insenature l’altoparlante a voce alta annunciava questo, quello, l’altro>> e qui tutti zitti, parlare a bassa voce spostarsi al largo. Allora si alza un ometto forgiato dalla salsedine e dal duro lavoro dei campi, E’ LUOMO DI TRAMONTI è spiega :<< si anche Tramonti fa parte del Parco delle 5Terre, ma non è meritevole di attenzione e non è ammesso a fruire di eventuali benefici; l’avete visto voi tutti, e sicuramente la parte più bella,qui l’acqua è cosi limpida che vista dall’alto le barche ferme oltre la scogliera sembrano galleggiar nell’aria, ma la legge del parco a NOI ha riservato solo rumori, rumori e bastonate, a chi non sottostà alla sua legge >>.
Ma che tipo di parco è questo ?
Se lo stesso Parco non si preoccupa di salvaguardare ed incentivare chi opera ancora nel territorio, noi come possiamo mantenere quello che i nostri avi hanno faticosamente costruito ?
Adesso per ogni cosa bisogna avere l’autorizzazione anche per tagliare una stipa ( erica) e, la macchia mediterranea per salvaguardare il terreno lavorato, perciò noi non vogliamo fare parte del Parco Nazionale, non solo; quest’anno gli organi preposti non hanno neppure ripulito dalle erbacce, (ormai c’è di tutto ) il sentiero n°11, circa 1500 mt. di lastricato in arenaria che porta al mare del Persico, cosi oltre al dissesto provocato dalle frane e dai cinghiali c’è anche l’erba ed alcuni arbusti che impediscono la sua percorrenza, si è giunti al punto che alcuni turisti dopo averne percorsi alcuni tratti tornando indietro, e allora ?
Lode, lode al comune, lode, lode al Parco, che per bocca del Sindaco e del Presidente del Parco e di qualche giornalista scrivevano:<< se non c’è il Parco le frane, chi le ferma ? >>. A questo punto la risposta non ha scampo, " No, al carrozzone del parco a Tramonti ( per altro, voluto da pochi ).
Saluti e baci