Le Parole, forse dopo "Heterogene" il cd più "strano" di Umberto Tozzi.
Volato in California dall'amico Greg Mathieson, (tastierista ed "arrangiatore" di vari dischi, come Gloria, Tozzi, Notte Rosa, Equivocando...) Umberto propone questo CD dalla musicalità differente rispetto a quanto ci aveva proposto fin'ora.
Suonato benissimo, un musica "pulita" e con testi molto belli, esce sia in versione italiana sia per il mercato spagnolo, con alcune canzoni tradotte, ma non tutte, in lingua iberica.

Il primo ottimo singolo, presentato a San Remo, che dà anche il titolo al disco, ha un testo molto profondo, ed è ben suppostato dalle musiche.
Ciononostante Umberto viene eliminato alla prima selezione, complice anche un audio pessimo durante le prime esibizioni (lui era il primo). Non che le altre canzoni fossero migliori, (chi si ricorda chi ha vinto quell'anno?), ma il nostro abbandona il palcoscenico.

Trovo particolarmente gradevoli Anch'io in Paradiso e Schiuma, mentre il pezzo di punta resta Aria, splendida nella versione spagnola, anche se mi sembra che in questo disco Tozzi dia più importanza ai (bei) testi, finendo però per sacrificarne la musica.