Intervista da Radio
Montecarlo del 1981 (Intervista
inviatami e digitata dalla mitica Lidia di Brescia!)
…Pensi che a Montecarlo non c'è caos ?
No , non c'è assolutamente caos a Montecarlo.
Cioè vissuto per noi italiani è troppo lo stacco netto. Viverlo
un po' di tempo credo sia molto bello .Insomma ,io quando ci vengo , ci
vengo volentieri…
Ti assicuro che è bella Montecarlo. Io lo so
perché ci vivo ormai da un po' di tempo. Vogliamo entrare subito
nel vivo dell'intervista. Ti volevo chiedere: tu hai almeno 5 LP al tuo
attivo più un live. Che effetto ti fa aver registrato cosi' tante
canzoni , cosi' tanti dischi ?
Mah , ogni tanto penso di… annoiare perché quando
fai tanti dischi , tante canzoni…l'unico motivo principale e quello giusto
sarebbe di riuscire a diversificare tutti i lavori che fai. Purtroppo nonostante
l'impegno e la voglia di cambiare tante volte non ci si riesce. Però
te ne accorgi sempre dopo.
Tu sei nato come autore. Quanti anni fa ?
Circa nel '73
Quindi è veramente molto tempo che scrivi…
Si' , abbastanza. Da quando ho scoperto che avevo della
creatività musicale , perché prima facevo il chitarrista
,cioè il musicista , suonavo con altra gente…
E perché hai iniziato tu a interpretare i tuoi
pezzi ?
Per un puro caso.Perché ho fatto ascoltare un
nastro a un editore che conoscevo di Milano e lui mi ha detto "perché
non te le provi a cantare tu 'ste canzoni ?" cosi' mi ha presentato Giancarlo
Bigazzi che poi è diventato il mio produttore e insieme abbiamo
cominciato questo rapporto di lavoro.
Tu hai iniziato a incidere dei 45 giri poi , va beh
, da quel tempo di acqua ne è passata sotto i ponti: volevo chiederti
c'è stata sicuramente una maturazione artistica in te. Ma cosa è
cambiato in te , Umberto Tozzi ?
Non artisticamente , dici ? mah , la mia vita privata
,perché ti spiego , per i primi tre anni cioè dal '76 , '77
che ho cominciato questa professione a farla più seriamente di come
la facessi prima mi sono accorto che non era più un gioco quindi
ho dovuto fare molti sacrifici e lasciare perdere un po' quelle che tutte
erano le mie attività di prima cioè il chitarrista e… che
ne so…il ragazzo che se ne andava in giro a giocare a pallone con gli amici.
Mi sono trovato un po' handicappato da questo fatto perché mi ha
creato un po' un vuoto dentro però mi sono trovato troppo dentro
questa professione e per tre anni non ho fatto altro che questo.Ora adesso
sono due anni che , ti dico sinceramente , un po' sono cambiate le cose
perché ho cercato di lasciare un po' più spazio alla mia
vita privata e oltretutto devo notare che questo fa anche molto bene alla
creatività , cioè credo che artisticamente mi sia servito
molto dare un taglio ai troppi impegni , alle troppe cose. Più che
altro la cosa più importante che mi dà soddisfazione continuamente
oggi è il fatto che sono tornato a fare i concerti. Praticamente
io dall'anno di Ti amo non ho mai fatto un concerto (questo anche per una
mia iniziativa perché credo che al pubblico non si possa dare una
canzone sola di successo e basta , devi avere un certo materiale che la
gente conosca per poter fare uno spettacolo ). Sicchè mi sono deciso
lo scorso anno e ho avuto l'esperienza con questi ragazzi americani coi
quali registro…e quest'anno ho cambiato tutto…ho fatto una formazione di
ragazzi di Torino con i quali suonavo nelle parrocchie negli anni '70…
Amici ,perché credo che viaggiare insieme è molto meglio
farlo con gente che conosci perché ci sia anche un po' di spirito.
Non è importante tanto la bravura in sé di un musicista quanto
lo spirito che ci mette per fare una cosa.
Che effetto fa chiamarsi Tozzi ?
A volte disturba perché molte volte non hai voglia
di parlare con tutti e invece ti accorgi che tutti vogliono da te delle
spiegazioni , sapere cosa fai , come mai sei li'…credo che in una persona
che è fatta di carne e ossa come me ci soon dei momenti nei quali
non hai voglia di dare un certo tipo di spiegazioni…
Tutti fanno come me, ti intervistano…
No , questa è un tipo di cosa molto diversa perché
le interviste sono piacevoli , servono un po' a farti ricordare veramente
quello che hai passato.
Parliamo un pochino delle tue canzoni.Perché
nei testi sono contenuti spesso nomi di donna ? per esempio Gloria , Barbara
, perdendo Anna , o per Angela…
Mah , è abbastanza un caso ,ti giuro. Non è
che sia un calcolo, anche perché sarebbe molto difficile trovarne
altri ^__^ E' un caso e poi anche perché io credo di vivere molto
il mondo della donna , cioè mi piace tantissimo come dimensione
perché la donna la ritengo una creatura difficilissima da capire
a differenza di un uomo che si svela in molte cose.La donna è molto
più affascinante , molto più misteriosa e ti dà molte
emozioni di più di quello che ti può dare un rapporto anche
con un amico , hai capito?
Io penso che dopo questa intervista farai subito una
canzone su Daniela…
^__^ sai , dipende dal suono. Molte volte è anche
quello. Noi facciamo le melodie e poi dopo ci si mette sopra il testo e
si cerca anche la parola che suona…
Va beh , pensaci un attimo…
^__^
Il rapporto fra te e Bigazzi. Ce ne hai parlato prima
, adesso definiscilo un po' meglio…
Mah ,il rapporto tra me e Giancarlo è un rapporto
credo esclusivamente di lavoro.Ci si vede molto raramente. Ci si dà
informazioni del tipo "programmi di lavoro" e cose di questo tipo. C'è
ovviamente una certa intesa che poi sfocia quando si va a scrivere i testi.Lo
ritengo un ragazzo molto intelligente , una delle persone che forse nell'ambiente
musicale ha saputo meglio sfruttare la sua…il suo quoziente intellettivo
e poi credo che sia una persona dalla quale io ho imparato molto , specialmente
la professione in sé perché ho un carattere abbastanza ribelle
, o almeno ce l'avevo prima e non ero abituato a lavorare a questi ritmi
e forse l'aiuto e la vicinanza di questo personaggio mi ha dato la possibilità
di farmi capire esattamente cosa fosse fare questo mestiere.
L'ultimo LP che hai inciso l'hai registrato non in Italia
ma a Monaco di Baviera con musicisti stranieri. Perché?
E' una cosa che ho deciso tre anni fa , quando ho fatto
Gloria. Innanzitutto Piero Sugar che è il mio "padrone " ^__^ mi
ha dato la possibilità di scegliere musicisti diversi , di registrare
dove volessi e perché non approfittarne , uno dice ? Tanto più
che per me era un'esperienza nuova e quindi…poi mi è piaciuta. L'ho
continuata l'anno dopo e ho finito poi praticamente quest'anno.
Da cosa nascono le tue canzoni ? Quali sono le cose
che più ti ispirano ?
Credo , quasi tutti i momenti della mia vita.C'è
un nastro magnetico nella nostra testa , nella testa di tutti e nella mia
sfocia scrivendo musica ,nella tua può magari essere l'incentivo
di trovare una dimensione diversa per fare un'intervista.
Lo scorso anno portavi in giro una tournèe negli
stadi , quest'anno invece la porti in giro nei teatri. Che differenza c'è
tra stadi e teatri ?
C'era un problema perché io facessi questa cosa
negli stadi. Era perché lo stage che avevamo affittato per fare
il tour dello scorso anno era talmente grande che non ci sarebbe stato
in un teatro e quindi eravamo obbligati a spazi aperti. E' stata un'esperienza
sotto tutti gli aspetti positiva anche se non c'è stato il successo
di pubblico però è stata positiva per arrivare a questa soluzione
che io ritengo molto più giusta perché è una dimensione
che ti fa vivere meglio il pubblico che ti viene a sentire. E' più
bello anche per loro stare più vicini , sentire meglio , in un posto
più racchiuso. C'è un feeling molto diverso. Almeno sai ,
artisti del mio livello.Quelli che fanno 20.000 persone i teatri non li
possono fare ^__^
Umberto Tozzi ,parlaci della tua vita : come passi le
tue giornate , cosa fai nella vita in generale quando non canti non scrivi
le tue canzoni ?
Dormo moltissimo ^__^ Vado molto spesso in giro a cercare
oggetti strani per casa (soprammobili , bottiglie di vetro , antiquariato
che mi piace moltissimo) e d'altro…gioco a tennis…
Sei bravo ?
Non , non sono bravo però insomma gioco… mi serve
per scaricarmi da tutti gli stress.
Se vuoi approfittare abbiamo un a squadra noi a Radio
Montecarlo che…è micidiale nel senso che perdono sempre !^__^ Che
posto occupa nella tua vita l'amore ?
Importantissimo. Perché senza non riesco a stare
nel senso che non riesco a vivere non pensando a una donna .
Sei sempre innamorato , allora…
Certo , si'. Ovviamente se c'è una donna che
posso amare e che posso vivere.
Quale èil tuo più grande difetto ?
Essere troppo buono.
In che senso ?
Sono troppo buono con la gente , poi ricevo spesso degli
"schiaffi " morali. E' un discorso un po' di amicizia che mi accorgo molto
spesso di non essere ricambiato.
Sei egoista?
No , assolutamente.
Sei tirchio ?
Proprio per niente
Sei abitudinario ?
Abbastanza , si'
Sei viziato dalla vita ?
No…
Sei fortunato ?
Beh , una grossa chance di fortuna credo di averla avuta.
Eri bravo a scuola ?
Assolutamente no
In cosa andavi peggio ?
Matematica ^__^
Come ti senti ?
Bene , adesso bene
Perché , prima stavi male ?
No , però sai quando ci si sente in un ambiente
cosi' dove c'è della gente simpatica , un po' di calma…
Se non avessi fatto il cantante cosa avresti voluto
fare ?
Il calciatore. Infatti giocavo ma mio padre non mi ha
lasciato e io poi mi sono rifugiato nella musica. Giocavo in una squadra
dei NAG del Torino . Ero abbastanza quotato nonostante i miei 12 anni.
Tifi per chi ora ?
Sono più che altro un simpatizzante del Toro
ma non è che vada allo stadio tutte le domeniche.
Tu sei torinese come Cavour. Se tu fossi Cavour ai tempi
d'oggi cosa cambieresti in Italia ?
Cavour aveva gli occhiali , se non sbaglio…
Tu ti mettersti le lenti a contatto ? ^__^
No , forse lui ci vedeva più lungo di me , era
questo che volevo dire. No , io non credo di essere un buon giudice per
poter far cambiare la nazione nella quale vivo. Bisognerebbe forse ristrutturare
il tutto con delle teste che fanno quello nella vita…io credo che più
di far bene il mio mestiere non riesco a fare.
Parlaci un po' del tuo futuro. Cosa farai ? che progetti
hai ?
C'è un tour che devo fare in Australia in ottobre
che durerà venti giorni poi andiamo negli Stati Uniti.
Tu hai molto successo all'estero. Soprattutto , io ti
parlo della Francia perché vivo a Montecarlo , dove sei ascoltatissimo
, amatissimo .Come spieghi questo tuo successo fuori dall'Italia ?
Mah , qualcuno prima o poi ci doveva riuscire , no ?
E' capitata a me… ^::^ erano anni che non si vendeva un disco all'estero
!
E nei tuoi spettacoli all'estero come va ?
Per adesso in Francia non ci sono ancora stato. Devo
ancora fare la Francia e la Spagna.
Un saluto particolare per gli ascoltatori di Radio Montecarlo…
Mah , speriamo che sia l'inizio della mia carriera visto
che l'ho iniziata qui , facendo un sacco di interviste con i vari speakers
che c'erano… e poi un abbraccio forte a tutti gli ascoltatori e spero di
non farvi annoiare con la mia musica mai.