Intervista
del 30 maggio 1982 da Studio 105 (Intervista
inviatami e digitata dalla mitica Lidia di Brescia!)
… devo dire una cosa…ho notato , tra le altre cose che
Umberto è di un puntuale incredibile ! E' arrivato poco tempo fa
, si è preparato i suoi dischi… e devo dire che la cosa ci fa piacere…Bene…per
questa domenica , ospite ancora…
Umberto Tozzi !
Ieri abbiamo divagato , abbiamo parlato un po' di calcio
e della nazionale… vogliamo ritornare , ti voglio stravolgere cosi' subito
di primo acchito , con il 33 giri (Eva). Quanto tempo di lavorazione ha
richiesto questo album ? ha richiesto , non so , cose particolari che forse
altri album non hanno avuto ? una ricerca particolare o effetti nuovi ?
Registrazione di più brani e poi una scelta "drastica" ?
Abitualmente si registrano sempre un paio di canzoni
in più.Quest'anno non è successo perché nei provini
che avevo realizzato un mese prima di andare in sala di registrazione avevo
già scelto e scartato le altre cose , quindi sono stati 10 i pezzi
registrati e 10 sono i pezzi che sul disco escono. Per quanto riguarda
il resto , ho lavorato veramente bene con questi ragazzi ( Lucio Fabbri
, Walter Calloni e gli altri ) e ci siamo trovati assolutamente sulla stessa
frequenza anche se sono due personaggi loro che vengono da esperienze completamente
diverse però devo dire che sono stati estremamente intelligenti
sono riusciti ad inserirsi perfettamente in quello che era il mio tipo
di scelta di necessità di questo momento. Sono molto soddisfatto
del livello di sound e sonorità di questo disco.
La scelta e la voglia di ritornare ai musicisti italiani
e alle sale di incisione italiane ti è stata suggerita da altri
oppure è stata una scelta tua ben precisa ?
In linea di massima l'abbiamo decisa io e Giancarlo
che ci prendiamo tutte le colpe e le responsabilità di quello che
succede per la nostra produzione:poi credo che dopo 3 anni di esperienza
avuta con questi americani sono voluto tornare a fare le cose da solo perché
, a parte l'esperienza che ho acquisito strada facendo , credo che un certo
tipo di spirito che l'autore dà ,difficilmente viene captato ,capito
da questi musicisti che hanno un solo modo di suonare.Sono bravissimi però
suonano in quel modo li' e quindi forse un tipo di musica italiana come
credo sia la mia adattata al loro sistema è andata bene per un certo
periodo:. Oggi credo che anch'io ho bisogno di fare nuove esperienze ,ho
bisogno di lavorare e di sbagliare da solo e non voglio dare le colpe a
nessuno. Questo va a favore del sound che si può sentire è
molto più italiano
Io volevo togliermi una curiosità: molti artisti
,anche meno famosi di te , hanno un fansclub. Umberto tozzi ha il suo fansclub
o no ?
No ,non ce l'ho. Cioè ,ce l'ho in Francia…ce
l'ho in Spagna ma in Italia no perché innanzitutto io non ho mai
cercato di avere un'immagine da mito cioè da fare da caposcuola
d'immagine per come mi vesto o come mi muovo. Ho sempre concentrato tutta
la mia attività , la mia professionalità su quello che riguarda
il disco e non posso essere un faro guida in quel senso dove ci sono tanti
personaggi , anche in Italia , che lo sono.
Non credi che forse avere un fans club può servirti
per incontrarti con chi ti segue e magari accettare dei consigli da loro
?
Questo tipo di dialogo ce l'ho già perché
leggo abbastanza le lettere che ricevo e molto spesso mi metto in contatto
con questi ragazzi e ragazze. Credo che il succo di quello che vuoi dire
e cioè accettare i consigli di questa gente che ti segue è
sempre positivo però ce l'ho questo contatto anche se non ho un
fansclub.
Torniamo nuovamente alla musica e diamo il tempo ad
Umberto di bersi il cappuccio che è arrivato in questo momento…
La prima volta che hai che hai sentito questa canzone ( body language Queen)
ti è piaciuta subito ?
Si' ,molto. Mi piacciono le cose strane.
Chiacchieravamo dietro le quinte della forza di Freddy
Mercury , di come riesce a trascinare il pubblico. La stessa cosa succede
anche nei tuoi concerti ? perché io ho notato nei concerti in cui
ti ho seguito che le prime file sono piene di ragazzi scatenati !
Ma questo succede in quasi tutti i concerti di tutti
gli artisti. Ci sono le prime file che sono infuocate. Poi gente come Mercury
o Jagger o Rod Stewart sono delle rockstars dove basta la loro presenza
sul palco per farti rivivere certi momenti della vita nei quali hai goduto
con loro della loro musica e delle esperienze che passavi tu. Quindi a
vederli li' ti senti trascinato anche per il solo fatto di esserci. Loro
sono bravi a coinvolgere il pubblico.
Creiamo questa atmosfera familiare…quando tu sei a casa
, hai a disposizione il tuo impianto e , penso , avrai anche una discografia…quali
sono gli artisti che ascolti maggiormente ?
Io ascolto una marea di musica di musica. Primo per
informazione , poi perché è il mio mestiere e poi perché
mi piace sempre. Devo dirti sinceramente che uno dei pochi dischi che compro
e del quale sono sicuro di esserne poi soddisfatto è McCartney.
Sono sicuro che mi da sempre una novità , una voglia di fare le
cose nuove. Poi mi piace molto la musica californiana a livello di Eagles
, j. Wash , Simon & Gartfunkel , mi piace un certo tipo di musica anche
elettronica tipo Human league..
Vogliamo essere un po' cattivi… nella tua discografia
di artisti italiani chi troviamo ?
Non parliamo di me perché i dischi miei non li
sento mai. Una volta finiti non dico che ce li ho alla noia , però…è
finita una storia , non fanno più parte del ciclo. Di italiani ho
molti dischi di Battisti. E' uno degli artisti italiani che stimo di più
anche se lavora ultimamente molto poco. E' a livello di McCartney , nel
senso che quando lo compro sono sicuro che ha una novità dentro
e sono curioso di vedere che cosa ha inventato. Per il resto ,solo a livello
di informazione…li compro per sapere cosa fanno.
Rimaniamo sempre nell'ambito della canzone italiana.
Cosa ne pensi tu di questo ritorno in gran massa da parte dei cantanti
italiani al genere melodico , al genere romantico…di questo romanticismo
che è tornato come un fulmine a ciel sereno nella canzone italiana
?
Credo che ci sia un momento di involuzione…cioè
non stiamo assolutamente andando avanti e questo mi dispiace perché
altri paesi che sono i nostri caposcuola , tipo l'Inghilterra o l'America
,continuano a fare cose nuove. Noi continuiamo a sentirle e a dire "che
belle" però non abbiamo il coraggio di farle. Invece noi autori
,mi ci metto dentro anch'io , dovremmo avere il coraggio di rischiare di
più perché solo cosi' facendo si può far si' che questo
popolo che è l'Italia venga conosciuto anche all'estero per quel
che riesce a fare di bello. Invece credo che di bello qui in Italia a livello
evolutivo sia successo solo una grande scuola di cantautori che hanno scritto
dei bellissimi testi ma che musicalmente siamo un po' fermi tutti.In quanto
al fatto melodico , al ritorno di questa melodia ,non mi piace questo romanticismo
fatto all'antica…cioè ,mi piace il romantico , mi piacciono i lenti
e gli slows però sul genere moderno come sanno fare gli stranieri.
Dovremmo avere un attimo più di…fantasia a livello tecnico.
Dopo aver ascoltato "Woman " di J. Lennon toglimi una
curiosità. Quella "maledetta " sera che tutti quanti abbiamo appreso
la notizia di questo fattaccio di j. Lennon ,tu ,che indubbiamente sei
molto più vicino a lui di noi , che cosa hai provato a botta calda
?
Mah ,io mi ricordo che era mattina , alle 7.30 mi ha
telefonato un mio amico che aveva seentito il gazzettino radio. Ero a Torino,
mi ricordo , e m'ha svegliato con questa notizia e tutto subito ho sperato
che fosse una di quelle notizie false perché devo dire tra l'altro
che è successo anche per me in altri Paesi e mi hanno poi telefonato
chiedendomi se stavo bene perché avevano sentito in giro delle brutte
cose e quindi mi è venuto subito in mente e ho sperato fosse veramente
una bugia perché mi sono sentito un attimo di stretta al cuore pazzesco.
Ho provato una cosa bruttissima e mi sono sentito veramente vicino anche
se sono lontanissimo sia da lui che da tutta la sua dimensione che può
aver vissuto e anche perché non l'ho mai conosciuto.
Torniamo nuovamente a noi…un po' più allegrotti
dopo questa parentesi un po' funeraria se vogliamo. Tu cosa ne dici di
queste nuove trasmissioni che nascono tipo Azzurro.. ,queste "lotte " benevole
tra di voi ?
Mah , io non ho mai condiviso questo tipo di spazi che
ci danno per vederci scannare per cui non ci ho mai partecipato e forse
non ci parteciperò mai . Ci vado al limite come ospite se mi invitano…e
poi neanche. Però manifestazioni tipo Sanremo o questo Azzurro…
devo dire che c'è una certa categoria di artisti che ne trae un
grosso beneficio per cui è giusto che esistano…
Altri invece no…
No ^__^
Per chiudere in bellezza noi ascoltiamo "faccia d'angelo".Che
cosa intendi tu per " faccia d'angelo "? Parliamo un attimo dell'album…
Ti faccio un riassunto generale. I testi sono stati
fatti pensando a quello che vivo quotidianamente ,che vedo e che leggo
sui giornali e alla televisione. Infatti c'è un po' di pessimismo
che però credo sia giusto ci sia perché non mi andava di
finire questo album dicendo " e tutti vissero felici e contenti " . E'
un momento di riflessione dove c'è il problema dell'atomica , dove
c'è il problema dello stare insieme ,del vivere insieme , di dividersi
e di calpestarsi …degli spazi individuali , dello stress dalla corsa al
denaro e tutte queste cose… la vita in città, ecc… Faccia d'angelo
è una delle tante storie che sono state fatte sulla piaga della
società di oggi che è la droga. E' una ragazza che ha appunto
questa , io l'ho chiamata , faccia d'angelo.
Perfetto. Eva penso ne sia un po' il riassunto di tutto.
La voglia di ritornare indietro di tanti anni…
Si'…beh…Eva è la storia di Adamo ed Eva vista
nel contesto della società di oggi con tutto quello che ti dicevo
prima ,con questi pericoli del bottone che speriamo nessuno schiacci mai
e dove vedi quest'astronave dove partire con lei per andare a fecondare
un altro pianeta. Ovviamente non esiste quest'altro pianeta…