Storia e scuola
La passione per la storia del luogo dove ho insegnato mi ha aiutato a capire meglio i luoghi in cui mi trovavo a lavorare.
Così a Crespi d’Adda le famiglie hanno aiutato a ricostruire le vicende legate a quel paese nato vicino a un’industria (1974-77).
Su Lorentino, nel comune di Calolziocorte, oggi in provincia di Lecco, ho preparato un opuscolo (Lorentino: la sua storia il suo prete, 1980) per celebrare il 25° di sacerdozio del parroco, utilizzando le fonti dell’archivio parrocchiale e quello diocesano di Milano.
All’inizio degli anni ’80 a Dalmine, in collaborazione con due funzionari comunali, Edi Spreafico e Vasco Speroni, rilevammo l’esigenza delle scuole, specie elementari, di disporre di uno strumento di conoscenza della storia di Dalmine. Prendendo spunto dal materiale fotografico raccolto dal primo bibliotecario di Dalmine, Vincenzo Marchetti, organizzammo una mostra fotografica (1982) che ricostruisse visivamente alcuni momenti ed aspetti della storia del territorio, da cui successivamente fu tratto il libro Storia in immagine, 1987). Contemporaneamente alla mostra, il Comune pubblicò il libretto Dalmine Cenni di storia dalle origini fino al 1963 .
In occasione delle celebrazioni del 50° anniversario del bombardamento su Dalmine nel 1994, come assessore alla cultura ho promosso la realizzazione del film “Dalmine Operazione 614”(vedi scheda), curando la ricerca storica (vedi testo) per la messa a punto della sceneggiatura. La ricerca scritta è stata riversata nel numero speciale di InformaDalmine di cui ero direttore. Per l’occasione approntai un elenco dei caduti nel bombardamento, basandomi su diverse fonti: comunali, aziendali, ospedaliere. (vedi elenco)
Nel 1995 ho collaborato alla sceneggiatura dei video su due parrocchie dalminesi: “Brembo Una parrocchia un quartiere” (vedi scheda) e “S. Maria d’Oleno Alle radici della storia di Dalmine” (vedi scheda). Nel 2000 è seguita poi la pubblicazione di una guida a “Santa Maria d’Oleno in Sforzatica di Dalmine”, in cui ho curato la parte storica.
Nel 2004 la parrocchia di S. Andrea in Sforzatica ha pubblicato il libro “Sforzatica S. Andrea Ricchezza di storia ... di volti Consacrazione della chiesa 1754-2004”. Ho curato il capitolo V dedicato a “Pier Paolo e Antonio Maria Pirovano Scultori di Sforzatica nel 1700” e nel capitolo VII ho scritto l’introduzione su “La memoria degli archivi” e il testo “A scuola in tempo di guerra Anni scolastici 1943-45 Le cronache delle insegnanti sulla vita della scuola”.
La ricerca sui Pirovano mi è stata di stimolo ad approfondire il ruolo delle parrocchie nella storia di Dalmine. La ricerca, ancora in corso, inizia con la descrizione della situazione pre-concilio di Trento delle 4 antiche parrocchie di Dalmine: S. Maria d’Oleno, l’unica a dipendere dal vescovo di Bergamo, e le altre tre parrocchie dipendenti da Milano: S. Andrea, S. Lorenzo e S. Michele.
Nel giugno del 2006 nell’aula del consiglio comunale si è svolto un primo incontro per insegnanti della scuola primaria destinato alla riflessione sull’importanza di conoscere “Il posto dove vivo”, titolo che ha dato avvio a un progetto comunale a sostegno della conoscenza di Dalmine da parte degli alunni e studenti. Nel settembre del 2007, ancora nell’aula del consiglio comunale, si è svolto un secondo incontro per insegnanti delle scuole di Dalmine sul tema: Dalmine una storia plurale. I principali nodi. Il prof. Antonio Peri dell’Istituto “Camozzi” ha coordinato una serie di iniziative sul tema “La città dove vivo”, conclusasi a giugno con una molteplicità di iniziative (concorso fotografico, spettacoli, teatro, ...) per favorire la conoscenza del nostro territorio. In quest’ambito, ad Aprile e maggio del 2008 e ‘09 sono stato invitato in alcune classi delle scuole secondarie di 1° grado per parlare di Fonti per la storia di Dalmine e suo territorio. Quale Dalmine? e per una introduzione alla storia di Dalmine trattando i due seguenti argomenti: La formazione dei villaggi e la dipendenza dalla città e Le parrocchie matrici delle identità comunitarie (vedi articolo).
Claudio Lino Pesenti