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La
protesta degli abitanti per il ripetitore Omnitel
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SANT'ANTIOCO Proteste contro il ripetitore
Omnitel
Stefano Garau
SANT'ANTIOCO. Forti momenti di tensione venerdì
pomeriggio a Maladroxia. Sono intervenuti anche i carabinieri perché
alcuni cittadini hanno cercato di bloccare i lavori di installazione
di un ripetitore della "Omnitel". La protesta nasce dal fatto che
il ripetitore della compagnia telefonica sorgerà a pochi metri dalle
villette. I proprietari delle case hanno cercato in ogni modo di
impedire che i lavori andassero avanti. In particolar modo,
Adriano Sanna, ex amministratore di Sant'Antioco e rappresentante
della segreteria cittadina del Ppi, ha sfidato le ruspe dell'impresa
incaricata di piazzare il ripetitore. «Ho bloccato i lavori
perché ritengo che ci siano delle violazioni alle leggi in vigore -
ha detto Adriano Sanna - non possono piazzarmi un ripetitore davanti
a casa. Andremo avanti e chiederemo l'intervento della procura della
repubblica, perché sembrerebbe che nella planimetria presentata per
ottenere l'autorizzazione edilizia, non figurassero le numerose
villette ubicate nella zona». Una svalutazione straordinaria che
i cittadini non accettano, anche perché quel ripetitore in mezzo
alla montagna, ma a due passi dal mare, rappresenta un vero colpo
d'occhio che modificherebbe sostanzialmente il
paesaggio. Intanto, i manifestanti mettono in evidenza che quel
ripetitore sorge in un terreno di proprietà di un tecnico del comune
e minacciano azioni ben più serie per impedire che il ripetitore
venga piazzato proprio in quel punto.
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