Da quando ho iniziato a costruire modelli, nel lontano 1974, ho sempre avuto un debole per gli aerei tedeschi della II Guerra Mondiale, forse perchè il secondo modello che ho realizzato è stato il Bw 141, sapete, quello con la cabina sull'ala. Però quello che mi ha sempre affascinato di quei velivoli, era loro colorazione. Ebbene, sui colori, sugli schemi mimetici, sulle insegne e sulle variabili indossati dai velivoli tedeschi nel secondo conflitto mondiale, ci sono fin troppi libri per cui non aggiungerò nulla di nuovo. Tuttavia mi preme di allestire una specie di galleria di soggetti interessanti che potrebbero funzionare da stimolo alla loro riproduzione.
Do 17 E del 9./ KG 255 con la tipica mimetica prebellica a
quattro toni di diversi colori. Da notare la banda rossa sui
timoni di coda con inseria la svastica su disco bianco. In questo
velivolo i numeri di reparto sono ripetuti quattro volte
Certo il giudizio sull'operato della Luftwaffe nei vari teatri di guerra in cui si
trovò ad operare, non può essere che negativo se
non altro per il fatto che contribui alla soppressione di oltre 2
milioni di vite umane e questo non va mai dimenticatto. Tuttavia
un aspetto di questa incredibile forza armata, può essere
dilettevole e, tutto sommato, educativa. Intendo riferirmi
all'aspetto cromatico dei velivoli che costituirono l'ossatura
della Luftwaffe.
Alla fine del periodo prebellico gli studi, in tema di mimetismo
aeronautico, erano lacunosi e incerti. Si proveniva da una guerra
nella quale l'arma aerea contò relativamente, ma le prove
effettuate durante il conflitto in Etiopia ed in Spagna,
dimostrarono che l'arma aerea era decisiva per un qualsiasi
impegno bellico. Si rendeva necessario, quindi, provvedere a
proteggere i velivoli da attacchi provenienti sia dall'alto
(bombardamento e attacco al suolo) che dal basso (contraerea).
Era logico quindi impiegare tinte scure per colorare le superfici
superiori in modo che il velivolo si confondesse con il terreno e
tinte chiare (a base di celeste e/o di grigio) per le superfici
inferiori in modo che l'aereo potesse essere confuso con il
cielo. Nel 1939 molti velivoli tedeschi erano colorati con uno
Splinter composto da :
- RLM 61 Dunkelbraun (FS 30045)
- RLM 62 Grun (FS 34159)
- RLM 63 GrunGrau (FS 36307)
per le superfici superiori, mentre quelle inferiori erno
tinteggiate con il RLM 65 HellBlau (FS 335526).
Gli aerei tinteggiati in questo modo appartenevano alla Legione
Condor e parteciparono alla campagna spagnola all'epoca della
Guerra Civile. Il territorio spagnolo era variegato e la mimetica
appariva adeguata.
Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale (1 Settembre 1939),
con l'esigenza di coprire territori continentali caratterizzati
da fitta vegetazione, il ReichLuftMinisterium emanò la specifica
che imponeva una mimetizzazione composta da uno Splinter dei
seguentii colori :
- RLM 70 SchwarzGrun (FS 34052)
- RLM 71 DunkelGrun (FS 34079)
per le superfici superiori, mentre per quelle inferiori rimmane
il solito RLM 65.
Tipica colorazione Splinter in 70/71/65 con la linea di
separazione tra i colori già a livello del tettuccio
Questi colori venivano stesi sul velivolo in modo che i due
verdi coprissero le intere fiancate della macchina e che la linea
di separazione iniziasse dai bordi alari d'attacco e d'uscita.
Solo successivamente, dato che i caccia iniziarono a dover
ingaggiare combattimenti manovrati, la linea di separazione tra i
due verdi e l'azzurro, si innalzò fino alla linea passante
per il bordo dell'abitacolo rendendo il velivolo un pò
meno visibile durante il volo.
Questo valeva solo per i caccia ed i cacciabombardieri ed a
partiire dl 1940, durante le campagne occidentali di Francia,
Paesi Bassi ed Inghilterra, il 70 veniva spesso sostituito dal
RLM
Grau 02 per schiarire la tonalità
complessiva del velivolo.
Contemporaneamente le fiancate dei velivoli venivano coperte
leggermente con delle macchie di 70 e/o 71 e/o 02.
Bombardieri, ricognitori, aerei d'assalto e da trasporto
mantengono la colorazione originale per il resto del conflitto,
tranne che per i fronti africano e russo e per masioni operative
in fascia notturna.
Verso la fiine del 1940 compare, per caccia e cacciabombardieri,
un nuovo assoortimento di colori. Giacchè la guerra si
estende ben olktre le aree centroeuropee, la necessità di
mimetizzare i veliivoli in ambiti balcanici, bielorussi,
norvegesi e caucasici, porta a scegliere toni di colre meno scuri
e con spiccata tonalità grigia. Nasce così la
triade cromatica che durerà più a lungo e che
è costituita da :
- RLM 74 DunkelGrau
- RLM 75 MittelGrau per le superfici superiori e
- RLM 76 Hellblau
La distribuzione dei colori sulle superfici dei velivoli è
la solita a Splinter, ma con linee differenti e nette. Tuttavia
durante l'evolversi del conflitto lo splinter, su molti velivoli,
lascia spazio ad una colorazione a bande curvilinee tipo quelle
dei velivoli inglesi (Fw 190). Le linee di separazione tra i
grigi superiori e quello inferiore, è alta e le fiancate
sono fittamente ricoperte da macchie assai sfumate dei due grigi
74/75 e/o 02.
a questo punto, comunque, vale la pena di trattare l'argomento a
seconda dei teatri e delle necessità operativi.
Sul fronte russo i veliivooli portano tutti (mono e plurimotori)
la fascia in fusoliera ed i terminalii alari inferiori in
RLM
Gelb 04. A questo si aggiunge a fini
mimetici suppletiivi, l'uso del RLM Weiss 21 lavabile che veniva applicato a tutti i
veliivoli, non appena il territorio russo si copriva di neve. Il
fatto che la tinta bianca fosse lavabile, portava ad un rapido
logoramento di questa, che lasciava quindi trasparire la mimetica
sottostante in modi molto bizzarri e con un effetto cromatico
particolarmente affascinante.
Il bianco lavabile veniva spesso applicatoo in fretta e furia e
la sua applicazione poteva avvenire a mezzo di aerografo
(copertura totale del velivolo o creazione dell'effetto Wave Mirror), di pennello ( o meglio con una
pennellessa per la realizzazione di ampie bande bianche dai bordi
netti), di scopa (per dare delle rozze virgole o linee
serpeggianti), a spugna (per realizzare aree maculate).
La stesura del bianco,poi, teneva poco in conto la presenza di
lettere o numeri identificativi, così come poca
considerazione c'era per le scritte segnalettiche (stencils).Gli
aerei per impiego notturno avevano le superfici in RLM Schwarz 22 lavabile, tuttavia, data la
somiglianza con i bombardieri inglesi, i velivoli dipinti in
questo
Cambiano i coolori e lo schema di distribuzione. I tre grigi
sostituiscono i due verdi e l'azzurro. Le fiancate vengono
sovrapposte dai colori 70/71/02
Tipico schema notturno iniziale con tutto il velivolo colorato di
nero opaco. L'incapacità della contraerea tedesca di
distinguere lucidamente i velivoli amici da quelli nemici,
portò all'abbandono di questa soluzione cromatica
Tipici schemi mimetici per caccia notturni. Il primo presenta le
superfici inferiori colorate in nero opaco, mentre nel secondo
esemplare il nero scompare totalmente
modo potevano incorrere nella contraerea connazionale e
divenne uso comune lasciare una semiala in nero e l'altra in 76.
Naturalmente tutte le insegne bianche vennero obliterate.
In seguito, per sole mansioni difensive, gli aerei da caccia
notturna vennero dipinti in 76 sulle superfici superiori ed in
nero su quelle inferiori. Nelle fasi finali del conflitto gli
aerei dda caccia notturna vennero colorati con il 76 "all around" con piccole macchie sfumate iin 75
o 74, o Wave Mirror negli stessi
colori.
L'impegno della Luftwaffe neii cieli norddafricani, che culmina
nel 1941 con le battaglie ai confini egiziani, impone una
variazione nelle disposizioni ministeriali iin fatto di
mimetizzazione. Gli aerei da caccia, cacciabombardamento,
bombardamento, ricognizione e trasporto, ricevono unacolorazione
basata sulla triade cromatica :
- RLM Hellblau 78 per le superficii inferiori
- RLM SandGelb 79
- RLM OlivGrun 80
per le superfici superiori.
Malgrado la presenza dell'OlivGrun, il 79
la fa da padrone e di tutta la superficie superiore colorata di
un velivolo, occupa dall'85 al 100% dell'estensione.
In genere la separazione tra i colori superiori e quello
inferiore, è posta a livello del bordo dell'abitacolo. Da
notare che la distribuzione dell'80 sulle superfici dei velivoli,
non segue una logica pragmatica. Vi sono infatti velivoli
sprovvisti di tale colore, velivoli con macchie rade o fitte
dell'80, velivoli con piccole virgole o con Wave
Mirror più o meno fitti dello stesso colore e non
rimane altro da dire se non di documentarsi a dovere sul singolo
soggetto da riprodurre, tenendo in conto che il 79 e l'80
potevano avere due sfumature, una tendente al giallo e l'altra
tendente al marrone, il che permette di ipotizzare che qualche
veliivolo tedesco sia stato colorato con colori italiani quali il
Nocciola Chiaro 4 o il Verde Oliva Scuro 2.
Ad ogni buon conto, i velivoli tedeschi in nordafrica portavano
la fascia in fusoliera e i terminali alari (inferiori e/o
superiori) in 21.
I ricognitori marittimi, impegnati già dal 1941 nel
pattugliamento dell'Atlantico nord-occidentale al fine di
avvistare i mercantili provenientidall'America, portavano una
livrea del tutto somigliante a quella dei velivoli continentali,
ma con colori leggermente diversi. Si tratta dei due verdi
:
- RLM DunkelSeeGrun 72
- RLM MittelSeeGrun 73
che coprivano le intere superfici latero-superiori con un
classico Splinter, mentre le superfici inferiori erano colorate
con il solito 65.
I due verdi sono molto, molto simili al 70 ed al 71 tanto che le
sigle Federal Standard sono quasi sovrapponibili :
34052 per il 70 e 34056 per il 72
34079 per il 71 e 34092 per il 73
Mi sento perciò di poter dire che se si abbia intenzione
di riprodurre un Fw 200 od un Do 24 , si può
tranquillamente ricorrere ai due verdi 70 e 71 e schiarirli
appena un pochino.
Agli inizi del 1943 la situazione bellica inizia a volgere contro
le forze dell'Asse. Persa l'Africa, persa la Battaglia
d'Inghilterra, persa anche la battaglia sull'Atlantico
nord-occidentale e persa, soprattutto, l'incolumità delle
proprie città, le cose in terra di Russia iniziano a
mettersi maluccio e dopo la capitolazione della VI^ Armata di
Von Paulus a Stalingrado, per la Germania
nazista non rimane altro da fare che rirtirarsi.
I noti fatti del 25 luglio e dell'8 settembre, segnano
indelebilmente il destino delle forze tedesche, Luftwaffe compresa.
Andamento delle colorazioni delle superfici superiori dei
velivoli in ambiente africano. Da notare la preponderanza della
tinta sabbia su tutto l'ambito del velivolo.
Ridottasi ormai a difendere casa propria, la Luftwaffe emana direttive in materia di
mimetizzazione, che contemplano l'impiego di altri 3 colori verdi
da abbinare al 76 delle superfici latero-inferiori. Il ritorno ai
verdi è indicativo di come stessero andando le cose. Era
necessario difendere il Reich e si ritornava a volare su aree con
vegetazione costituita da conifere in maggior misura.
Sul tema delle colorazioni Luftwaffe, in
periodo crepuscolare, vi sono molte contese, dubbi e traballanti
certezze.
Si parte dal presupposto che, a meno di possedere documentazioni
fotografiche a colori autentiche dell'epoca , l'identificazione
dei colori rimane alonata da incertezze e
dubbiosità.
I tre verdi di cui si diceva dianzi sono:
- RLM BraunViolet 81
- RLM HellGrun 82
- RLM DunkelGrun 83
Il colore 81 genera sempre dei dubbi dato il fatto che si
caratterizzava per la variabilità delle sue
tonalità. Talvolta appare come un marrone rossastro, altre
come un terra scura, altre come un Olive
Drab. Probabilmente il colore aveva il difetto di
deteriorarsi in maniera considerevole, tendendo a schiarirsi,
talvolta più del colore accoppiato.
L'82, che per alcuni periodi venne considerato un colore scuro,
è in realtà un colore chiaro e brillante
generalmente impiegato raramente.
Quindi l'83 risulta definitivamente un verde scuro che è
spesso associato all'81, ma ancor più frequentemente al
vecchio grigio 75. Infatti il RLM
emanò anche la direttiva che le scorte dei vecchi colori
andavano consumate prima di impiegare colori più recenti,
il che giustifica la presenza di schemi in cui compare il vecchio
grigio 75.I consiglii da dare ad un modellista che intenda
riprodurre un velivolo operativo dal 1944, è quello di
documentarsi a fondo sulsoggetto specifico da riprodurre. Sarebbe
bene rifarsi a foto originali e cercare di interpretare i colori
effettivamente impiegati tenendo presente che se i due colori
sono effettivamente distinguibili tra loro, è assai
probabile che vi fosse un 82 a fare da colore abbinato ad un 81
od un 83, oppure che il colore chiaro fosse un 75 abbinato ad un
83 (probabile) o ad un 81 (raro). Ad ogni modo il periodo
crepuscolare della Luftwaffe porta alla luce un altro colore del
quale se ne è stabilito l'effettivo uso ma la non
codificazione ufficiale. Si tratta del RLM 84 GrauBlau. Era un colore verdino-grigiazzurro che
venivasteso sulle superfici latero-inferiori di velivoli spesso
ancora da verniciare.
Sulla questione delle mimetiche va detto che spesso i colori
erano stesi a mano libera senza linee nettamente separate e con
andamento curvilineo.I velivoli di produzione più vecchia
venivano spesso sovracolorati con tinte più chiare e
ciò era una modifica adottata direttamenbte sul campo per
cercare di rendere il velivolo maggiormente identificabile
durante le ore notturne. Si potevano notare velivoli con lo
splinter in 70/71, sovrascritto da un Wave
Mirror in 76, per cui iil velivooloo aveva quattro colori
(70/71/65 e 76).Riguardo alle insegne dii nazionalità va
detto che nel periodo espansionistico le croci alari erano
composte da una croce centrale larga e nera bordata da un
filletto sottile in bianco. Questo per le croci superiori, mentre
per quelle inferiori la croce centrale è a bracci
più stretti, bordata da bande bianche larghe a loro volta
bordate da filetti stretti in nero.
FW 190 D 9 Airfix 1/72In questo esemplare si nota la
presenza di due verdi.L'81 e l'82 descrivono una mimetica
abbastanza scura adatta alle caratteristiche orografiche del
terreno. Le due bande in fusoliera identificano il velivolo come
appartenente al JG 26
Ta 152 H-1 "4 Verde" del JG 301 Si nota la presenza dei
verdi 81 e 83 che coprono anche buona parte delle superfici
laterali
Do 335 "Pfeil" Da notare lo splinter a bordi netti,
costituito probabilmente da 81/83 sul 76 inferiore, Il velivolo
risente ancora delle disposizioni relative ai velivoli non da
caccia, che devono avere le fiancate totalmente coperte dai due
verdi in oggetto che, quindi, potrebbero essere i vecchii verdi
70 e 71
Ju 188 "Racher" Notare la sovrapposizioone di un Wave Mirror in 76 sui sue verddi di base 70 e
71.
La croce in fusoliera è inizialmente
simile a quella delle superfici inferiori, poi perde la bordatura
nera.
Con il passare degli anni le insegne divengono mano a mano
più semplificate, per cui le croci alari superiori e
inferiori e quella in fusoliera si limitano ad essere costituite
da soli profili bianchi o neri a seconda degli sfondi sui quali
sono stese.
Le svastiche, simboli istericamente considerati terribili tanto
da farle scomparire dalle raffigurazioni delle scatole di
montaggio e dalla maggior parte ddei fogli decals, erano
iinizialmente colorat su tre anelli cooncentrici in cui il
più esterno è in nero. Successivamente anche le
svastiiche sono andate incontro ad una notevole
semplificazione.
Su fondo chiaro erano nere o con solo profilo nero, mentre su
fondo scuro erano bianche o a solo profilo bianco.
In epoca prebellica erano nere su cerchio bianco in banda rossa,
soluzione prontamente abbandonata con l'inizio della campagna di
Polonia.
Riguardo alle insegne di reparto e distintive, non sto a
dilungarmi considerato il fatto che ogni moddellista si documenta
doviziosamente ottenendo i ragguagli opportuni.
Di particolare interesse sono le bande del "Reichsverteidigung"che identificavano i Geschwadern di appartenenza dei velivoli da
difesa del Reich. I colori delle bande erano :
- Rosso per il JG
1
- Giallo Bianco Giallo per il JG 2
- Bianco per il JG
3
- Nero Bianco Nero per il JG 4
- Nero e Giallo per il JG 5
- Rosso Bianco Rosso per il JG 6
- Blu e Rosso per il JG 7
- Giallo per il JG
11
- Nero e Bianco per il JG 26
- Verde per il JG
27
- Verde Bianco Verde per il JG 51
- Rosso e Bianco per il JG 52
- Nero per il JG
53
- Blu per il JG
54
- Bianco e Verde per il JG 77
- Blu bianco Blu per il JG 300
- Giallo e Rosso per il JG 301Non resta più
molto da dire se non fornire i F.S. 595 dei colori indicati
in questo breve studio.
RLM | Tonalità | FS 595 | Impiego operativo |
---|---|---|---|
02 | RLM Grau | 34226 | Interni e Superfici superiori in associazione a 71 |
04 | Gelb | 33538 | Fasce e Aree del velivolo |
21 | Weiss | 37875 | Fasce e Aree del Velivolo e, durante l'inverno, come tinta lavabile di copertura dell'intero aereo |
22 | Schwarz | 37038 | Superfici superiori e/o inferiori degli aerei d impiego notturno |
23 | Rot | 31302 | Fasce e Aree dei velivoolii |
24 | Blau | 35044 | Fasce di identificazione |
25 | Grun | 24115 | Fasce di identificazione |
65 | HellBlau | 35526 | Superfici inferiori |
66 | SchwarzGrau | 36081 | Interni |
70 | SchwarzGrun | 34052 | Superfici superiori in ass. con 71 e come colore delle pale delle eliche |
71 | DunkelGrun | 34079 | Superfici superiori in associazione con 70 o 02 |
72 | DunkelSeeGrun | 34056 | Superfici superfici di velivoli marittimi in associazione con 73 |
73 | MittelSeeGrun | 34092 | Superfici superiori di velivoli marittimi in associazione con 72 |
74 | DunkelGrau | 36081 | Superfici superiori in associazione con 75 |
75 | MittelGrau | 36132 | Superfici superiori in associazione con 74 od 83 |
76 | HellBlau | 35622 | Superfici inferiori |
77 | HellGrau | 36492 | Superfici inferiori (non codificato) |
78 | HellBlau | 35414 | Superfici inferiori di veliivoli in teatro africano |
79 | SandGelb | 30257 33434 30219 |
Superfici superiori dei velivoli in teatro africano in associazione con 80 |
80 | OlivGrun | 34052 30118 |
Superfici superiori dei veliivolii in teatro africano in associazione a 79 |
81 | BraunViolet | 30045 34087 |
Superfici superiori in associazione con 82 e/o 83 |
82 | HellGrun | 34096 | Superfici superiori in associazione coon 81 e/o 83 |
83 | DunkelGrun | 34128 341338 |
Superfici superiori in associazione con 81 e/o 82 e/o 75 |
84 | GrauBlau | 34432 | Superfici latero-inferiori (non codificato) |