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Consigli, Accorgimenti, Colpi di Genio e Strumenti utili ai Modellisti

Durante le mie sedute plastimodellistiche, ho scoperto negli anni tante cose. Ultimamente ho fatto quattro scoperte che mi hanno aiutato nelle mie realizzazioni.

La prima è che utilizzando una spazzola da scarpe dalle setole di durezza media, si può ottenere una finitura di superficie molto, molto lucida e priva di asperità. Mi è capitato di utilizzarla quattro volte, di cui due sulla plastica e due su superfici già colorate. Il risultato migliore l'ho ottenuto sulle superfici già tinteggiate con un sottofondo a smalto, dopo che avevo già passato la paglietta della 3M ScotchBrite. Il passaggio della paglietta rende le superfici già lucide, ma il passaggio della spazzola le rende quasi di finitura vitrea. Naturalmente le superfici erano perfettamente asciutte e il passaggio della paglietta aveva l'intento precipuò di eliminare piccole asperità di superficie.
La spazzola va passata sulle superfici con cautela ma con gli stessi movimenti che si farebbero se si dovessero lucidare delle scarpe. Si osserva il risultato man mano che la si passa e si può constatare che le superfici sono quasi lucide a specchio, rendendo la successiva finitura coloristica eccezionale.
La seconda cosa che ho scoperto è che da qualche tempo è in commercio dell'ATTAK da applicare con un pennellino e che si addice splendidamente, oltre che all'incollaggio dei pezzi, anche allo stuccaggio di piccolissime fessure. Il pennellino non si appiccica mai e rimane sempre pronto all'uso. Il suo impiego non è ideale per la prima mandata di stucco poichè non riesce a colmare fessure molto grandi, ma per lo stuccaggio successivo, direi che è il non-plus-ultra. Infatti il piccolo strato di cianoacrilato che rimane sulla superficie, è sufficiente a colmare i graffi e si presta ad essere levigato con notevole semplicità, con una carta di grana abbastanza fine come la 400. La possibilità di fare delle incisioni poi, rimane inalterata. L'unico difetto è la bocca del tubetto, che è abbastanza piccola e le setole vanno ad inciampare sui bordi storcendosi in maniera definitiva, il che costringe a tagliare quelle setole che si sono piegate. Poichè il pennellino non tocca il fondo del barattolo, il residuo di Attak dovrà essere pescato piegando il flaconcino, in modo che le setole si bagnino di collante.
La terza cosa è relativa alla reincisione delle pannellature sulle superfici del modello. Ho scoperto che dopo il passaggio dello spillo e dopo l'immancabile carteggiatura, il passaggio all'interno dell'incisione, di un ago da insulina con la punta leggermente curva, pulisce l'incisione e la approfondisce leggermente. L'ago si rimedia comodamente in farmacia, anche se si rischia di fare la figura dell'incallito "tossico" e visto che è allegato alla siringa, questa può essere impiegata come manico per la incisione.
Se si devono praticare delle incisioni più larghe si utilizza un ago più robusto, come quello inserito nelle siringhe per iniezioni intramuscolari.
L'ultima cosa è più un avvertimento che una vera e propria scoperta. Da qualche tempo sto impiegando i colori acrilici della LifeColor, bellissimi, finissimi, con tanto potere saturante, ma con un difetto di tipo pratico. Sporcano l'aerografo in modo indecoroso ed ostinato!!! Richiedono una pulizia accuratissima, che costringe ogni volta allo smontaggio dell'aerografo e se si cerca di impiegare il proprio solvente, questo tende a bloccare l'aerografo. Ho così provato alcune soluzioni la prima delle quali è quella di diluire il colore non solo con il diluente, ma anche con un pò di acqua distillata nella percentuale di un 20% di diluente, un 5% di acqua e tutto il resto di colore. La seconda è nelle fase di pulizia nella quale impiego molta acqua distillata, fatta correre allegramente con una pipetta o contagocce, imprimendo una certa pressione in modo che l'acqua vada a bagnare ogni parte della vaschetta. Solo dopo, ad aerografo praticamente pulito, passo due o tre gocce del suo diluente che viene spruzzato fino a suo totale esaurimento.

Detto questo, Buon Modellismo a tutti!!!

Giorgio Beltrammi


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