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BR 20

Giorgio Beltrammi

Per gli amanti della Regia il BR 20 è un soggetto importante, ma del quale si vedono pochi modelli realizzati. Certo è stato un velivolo il cui peso storico è stato messo in ombra dal coevo e ben più famoso SM 79 della Savoia Marchetti, tuttavia non va dimenticato che il BR 20 ha affrontato le prime battaglie aeree italiane nel secondo conflitto mondiale sui territori francesi e btitannici.
La mia realizzazione si è sviluppata su due kit acquistati diversi anni orsono, con l'intento di riprodurre le due versioni conosciute, il BR 20 ed il BR 20M.
Italeri, introdusse sul mercato, già venti e più anni fa, la scatola del bombardiere italiano ed era una ottima idea. Oggi, forse, il modello risulta un pò antiquato, almeno per alcune soluzioni di stampaggio e di dettaglio, ma dato che il soggetto è unico e che con poco lavoro si può ottenere un ottimo kit, ben venga sottomano questa scatola così com'è.
Dapprima ho cercato di scovare le differenze tra la versione BR20 e quella M ed ho quindi scoperto che la fusoliera è più lunga nella versione M, che il ruotino di quest'ultima versione è carenato e che il poppino, ha forma più sottile e affusolata. Ma la differenza più sostanziale ed evidente è la prua vetrata dalle forme molto diverse nella versione M rispetto alla precedente, così come diversa è la torretta mobile anteriore.
Scoperte queste differenze ed avendo ben chiaro quale dei due kit sarebbe divenuto il BR 20M, ho iniziato le mie realizzazioni partendo dagli interni che ho realizzato sommariamente perchè tanto, a tettuccio chiuso e colorato, si sarebbe visto ben poco.

BR 20

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BR 20 BR 20

BR 20

Ho anche deciso cosa avrei fatto della fitta e bella rivettatura in rilievo e considerando che, con le stuccature, molta di essa sarebbe scomparsa, rendendo difficilissima la sua riproduzione, ho preferito asportarla completamente, provvedendo poi a reincidere l'intera pannellatura. Quest'ultima si è rivelata un opera da veri e propri titani, essendo stata ripartita in più mandate.

Tornando alle realizzazioni, il BR 20 è rimasto tale e quale l'Italeri me l'ha dato, mentre per il BR 20M ho allungato la fusoliera aggiungendo uno spessore di 2 mm. nella parte anteriore della fusoliera, tra la parte trasparente e la fusoliera e tre millimetri a poppa proprio davanti ai piani di coda. Allo stesso tempo ho provveduto ad assottigliare e rimpicciolire il poppino con uso di cartavetro impiegata così a fondo che ho rischiato di bucare lo spessore della plastica.

Una modifica da applicare ad entrambi i modelli, prevede lo spostamento verso prua del secondo finestrino sinistro (chiudendo il finestrino errato con un quadratino di plasticard ed aprendolo in posizione corretta con l'uso di punte da trapano e bisturi) e la ricostruzione del vano alloggiamento del generatore ad elica (con frese di varia sezione e forma) e relativo stesso generatore (con plasticard, strips e rod).

BR 20

La chiusura delle 4 fusoliere è stata semplice come invece non è stato il loro perfetto livellamento, la loro stuccatura e la loro lisciatura. Il cianoacrilico è stato ripassato 4 volte ed altrettante sono state le lisciature.

BR 20 BR 20 BR 20

Chiuse le fusoliere, quindi, ho proceduto a mascherare i finestrini, ma come spesso mi accade (perchè sono uno "samanone" come dice il buon Arrigo Babini) ho dimenticato di posizionare quelli del BR 20 e mi sono ritrovato a fusoliera chiusa e i finestrini in mano, per cui sono stato costretto a sagomarli alla perfezione alla fine del lavoro ed a posizionarli con l'uso del Vinavil.
Ciance al bando, alla fusoliera ho unito le ali, i piani di coda, le derive verticali a questi ultimi, le parti aerodinamiche mobili, i trasparenti opportunamente mascherati ed i motori preventivamente colorati.
Stuccature, lisciature, ritocchi e lucidature hanno occupato circa due settimane di lavoro al termine delle quali una mano di sottofondo grigio ha preceduto l'opera di colorazione.

Entrambi i modelli hanno una colorazione basata su Giallo Mimetico 4 con, sovrapposte, macchie sfumate di Verde Mimetico 1 e Marrone Mimetico, mentre le superfici inferiori sono in Grigio Mimetico.

Il BR 20 presenta macchie abbastanza fitte dei colori suddetti. In coda anzichè la croce bianca, è presente il tricolore.
Il BR 20M presenta la fascia bianca in fusoliera e le cappottature motori in giallo. Le croci caudali sono in bianco.
Una caratteristica di quest'ultimo soggetto è la torretta dorsale a cupola che ho ottenuto termoformando un foglio trasparente di PVC.
Comunque le due colorazioni sono state ottenuto con un melange di colori provenienti da tre produttori diversi, Tamiya, Lifecolor e Humbrol.

Le insegne provengono da diversi fogli decals e l'uso dei solventi ha fatto in modo che aderissero adeguatamente.
Il BR 20 (MM 21274) porta le insegne della 5^ Sq. del 43° Gruppo del 13° Stormo Bombardamento Terrestre e le decals provengono dal foglio Tauro 72-513 e dal foglio della scatola.
Il BR 20M (MM 21915) porta le insegne della 1^ Sq. dell'11° Gruppo del 13° Stormo B.T. fotografato in Africa nel 1941.
Anche in questo caso le decals provengono dal foglio Tauro 72-513 e dal foglio della scatola.

A differenze del BR 20M, il BR 20 è stato posto sopra una piccola e semplice scenetta la cui base è in polistirolo sagomato e lisciato. Su questo è stato steso un sottile strato di DAS fatto aderire con il Vinavil. Quando il DAS era ancora fresco ho provveduto a testurizzarlo con uno spazzolino da unghie ed ho lasciato asciugare il tutto per due giorni. Con l'uso di Vinavil e sabbia ho reso più naturale il terreno sul quale ho poi passato una mano di bruno acrilico ad aerografo. L'erba è stata stesa e fatta aderire con il solito Vinavil diluito.

BR 20

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Per rendere un pò più variegato il terreno, ho aggiunto una piccola radice essiccata in funzione di albero, alcuni tronchetti segati in resina della JMP Products, dell'erba alta e dei ciuffi di erba ottenuti con dei peli di un pennello da barba. Il tutto è stato poi opportunamente colorato.
Un tocco di simpatia è dato da un asinello della Atlantic che ho provveduto a ripulire dalle bave di stampa e colorare con tinte ad olio.
Circa 75 giorni di lavoro hanno richiesto questi due modelli portati avanti di pari passo e conclusi con grande soddisfazione.

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