La seconda questione nasce dalla constatazione che tra le
numerose novità, riedizioni e passaggi di marchio, vi sono
moltissimi dei soggetti più conosciuti (A-7, F 100, Zero,
Fw 190, ecc), quindi è senz'altro vero che se una ditta
intraprende la produzione di un modello di un soggetto già
realizzato da altri, deve aver fatto una indagine di mercato
dalla quale è risultato che vi sarà la molto
probabile vendita di almeno 30-40.000 confezioni se non
più.
Appare quindi evidente che anche volendo fare un prudentissimo
calcolo (che tiene conto anche di chi certi soggetti non ha
intenzione di comprare), vi sono almeno 100, 200.000 modellisti i
quali, dopo aver acquistato le precedenti novità,
acquistano anche queste ultime.
Ma io mi chiedo, questi 100.000 spendaccioni, dopo aver stipato
di kit il garage, la camera da letto, lo sgabuzzino e la
soffitta, dovranno pur sospendere gli acquisti! Ma le
novità continuano ad uscire a getto continuo e
allora?
Quante centinaia di migliaia di modellisti ci sono? E in Italia,
paese dall'attività modellistica allegra e disinvolta,
quanti modellisti ci sono?
20-30.000?
Ma dove sono?
Facciamo quindi una botta di conti.
Ad ogni Mostra partecipa un numero di modellisti che raramente
supera i 500 individui, quindi calcoli alla mano, i modellisti
usciti allo scoperto in tutta Italia sono circa 3000, 3500 al
massimo i quali, anche acquistando 2 modelli novità a
testa, portano il volume di affari a circa 6-7000 scatole in
tutto; esagerando potranno vendersi 10.000 scatole, confezioni da
suddividere per tutte le centinaia di fabbriche di modelli ed
accessori oggi in attività.
Deriva che ogni ditta ha la probabilità di vendere, in
Italia, 10-15 confezioni del suo nuovo prodotto!
Cifre ridicole per chi mette su un impresa commerciale, con lo
stritolamento fiscale oggi imperante.
Quindi se le vendite sono ugualmente sostenute da far campare
tutti quelli che producono modelli ed accessori, i modellisti nel
mondo devono ammontare ad almeno 10.000.000 di unità ed in
Italia dovrebbero almeno essere 200-300.000!
Ma dove sono?
Perchè non si fanno conoscere?
E' vero, il Modellismo non è un hobby da vivere in
equipe ed ognuno non ha l'obbligo di mettere i manifesti per
annunciare la sua attività, ma il libero scambio di
esperienze ed opinioni, non guasterebbe e certo non causerebbe
crolli di personalità.
Vorrei che tutti coloro che leggono queste righe e che ancora
praticano il Modellismo al chiuso del loro bunker antinucleare a
3500 mt. di profondità nelle viscere della terra,
uscissero un pò dal loro rifugio, respirassero un
pò di aria non filtrata ed accettassero di vivere il loro
hobby più filantropicamente
Ciao Ciao