Forse era il 1993, o forse il '92, quando alcuni specialisti
del 23° Gruppo del 5° Stormo CIO, allora di
base a Rimni Miramare, presero un F-104S e ne cambiarono la
livrea cromatica.
Certo c'erano dei motivi alla base di quella variazione
cromatica. Il primo era che il velivolo era il 100°
Starfighter, adattato ai nuovi standard tecnici per i quali si
sarebbe chiamato F 104 S ASA. Il secondo
era che il Tenente Colonnello P. Poggi aveva raggiunto le 2000
ore di volo su F-104.
Lo Spillone, tuttavia, fu ricolorato ad insaputa del Comandante
del 5° Stormo il quale, quando scoprì la "cover" non
proprio regolamentare, tirò fuori l'enorme peso dei suoi
gradi e disse laconico e duro "D'accordo, bel lavoro, ma che
entro domani tutto torni come prima!". Quell'opera di
ricromatizzazione sarebbe durata solo un giorno, ma coronata da
un volo che sarebbe rimasto l'unico nella lunghissima storia
dello Starfighter.
Quando ebbi modo di vedere le foto di quel bellissimo '104,
velivolo che ho nei quattro angoli del cuore, decisi che l'avrei
riprodotto in scala.
Tramite un mio caro amico, ebbi modo di visionare le foto che gli
specialisti scattarono al velivolo durante la fase di
ricolorazione e di sverniciatura ed ottenni così la
documentazione adeguata.
Il modello era un F-104 G Monogram in 1/48 dalla insolita e
sgargiante plastica gialla. Il modello è bello, non
c'è che dire ed io,dopo avere identificato le modifiche e
le integrazioni da apportare,ho iniziato la mia
realizzazione.
Ho aumentato il dettaglio dell'abitacolo e del vano avionico
posteriore, che la ditta americana fornisce già ben
dettagliato. Ho aggiunto le alette stabilizzatrici di coda che
caratterizzano esteriormente la versione S, ho chiuso il foro
della volata del cannone Vulcan ed ho aggiunto i vari dettagli
minuti che distinguono la sottoversione in oggetto (dettagli
riferiti ai soli aggiornamenti avionici).
Molto, molto più impegno ho messo nella realizzazione
della colorazione.
Fai da subito ho capito che avrei dovuto agire con delle gran
mascherature per dividere i vari colori e dopo almeno un milione
di progetti e tentativi, ho proceduto a :
L'ulteriore immenso lavoro è stato fatto per rimediare
le insegne speciali che coloravano il velivolo. Partiamo da prua
per dirigersi verso l'ugello di scarico.
Le teste stilizzate dei Veltri sono state ottenute da frammenti
di decals nera della Tauro, disegnate a sagomati a dovere.
La scritta "T.Col.
P. Poggi" è stata scritta direttamente sulle
fiancate del modello, proprio sotto l'abitacolo, con china nera e
pennino così come la scritta "AERITALIA", che è
stata ottenuta con china bianca e pennino.
Lo stemma del 23° Gruppo, proveniva da un foglio della
Tauro.
La corona d'alloro in coda, sulla banda bianca del tricolore,
è stata realizzata direttamente sul modello con colore oro
e pennellino 4/0.
La scritta "2000", la sagoma del '104 e la scritta "F-104", sono
state dipinte direttamente sul modello con china nera.
La cifra "100" posta in coda, è stata ottenuta con
frammenti di decals bianca della Tauro, disegnati e
ritagliati.
La scritta "ASA". posta sotto
il numero "100", deriva da un foglio Tauro.
Alla fine di tutto, il modello ha richiesta circa 60 giorni
effettivi di lavoro, ma il risultato è abbastanza
buono.
Per quanto ne so, di foto pubblicate relative al velivolo reale
acconciato così, non ce ne sono, proprio perchè
questa livrea è durata in tutto circa 12-18 ore. Rimane
quindi il dubbio, di chi sta leggendo queste poche righe, che io
mi sia inventato tutto, ma posso assicurare tutti costore, che
non è così.
Se qualcuno avesse modo di produrre maggiore materiale
fotografico, è pregato vivamente di farlo inviando il
tutto a torpedoclub@supereva.it
Una nota finale. Quando i tecnici si apprestarono a
sverniciare lo Starfighter, ebbero immense difficoltà con
il rosso che, a loro insaputa, era acrilico. A differenza degli
altri colori, che erano delle semplici tempere murarie, non
risultò asportabile con la sola acqua, ma dovettero
ricorrere a degli sverniciatori specifici.
Bene! Il lavoro richiese l'intera nottata di quel fantastico
giorno, che rimane l'unico di un Cacciatore di Stelle molto,
molto speciale.