MATERIALI Mezzo
- Sd.Kfz.223 Tamiya
- Fotoincisioni Eduard (x 222) Figurini
- corpi Dragon - teste Homet
STORIA
Nell'ambito della meccanizzazione della Wermacht I'autoblinda 223, assieme alla 222, ha
rappresentato un veicolo efficiente e longevo, capace di operare
tanto nei torridi deserti africani quanto nelle gelate steppe
sovietiche: in virtù di ciò possiamo rappresentare
la nostra 223 con le diverse e suggestive livree mimetiche
dell'esercito germanico. Personalmente ho scelto di ambientarla
in Libia, ne11942.
MONTAGGIO
Il kit della Tamiya che ho utilizzato risente del peso degli anni
e purtroppo molte imprecisioni stanno ad indicarcelo. Non sono
assolutamente sufficienti le sole fotoincisioni perche dovremo
intervenire in più punti dello stampo.Quindi mano alla
documentazione e. ..via, riproducendo: il contenitore anteriore
per le taniche di carburante, le grondaie dei portellini
corazzati, le paline d'ingombro anteriore con la loro pallina in
testa, le protezioni antischeggia sul cielo dello scafo,
l'antenna a ringhiera non priva del cavetto, le protezioni delle
frecce, dei fanali posteriori e del notek anteriore, le marmitte
di scarico, l'antenna a stilo e le grigliature superiori del vano
motore.
Fatto ciò, e non è poco aggiungo io, data
I'esiguità del mezzo, aggiungiamo le fotoincisioni e
quindi predisponiamo il materiale da caricare esternamente che,
come da documentazione, dovrà essere copioso ed anche,
perche no, di preda bellica.
COLORAZIONE DEL MEZZO
In tale periodo gli equipaggi mimetizzavano i mezzi appena giunti
in territorio africano con ogni possibile miscela di color sabbia
che potesse finir loro in mano. Non è quindi il caso di
starsi a formalizzare; ho scelto, per la mano di fondo, un color
sabbia chiaro che ho poi ulteriormente schiarito con toni
crescenti di bianco, poi il lavaggio con il "seppia" e quindi con
gli oli ho evidenziato le parti in rilievo e le aree arrugginite.
La parte finale l'ha svolta il grigio panzer che, in virtù
della consunzione, tende ad affiorare in quelle aree soggette a
sfregamento.
FIGURINI
n nostro equipaggio è in relax, ottimi pertanto i recenti
Dragon Afrikakorp, a patto di sostituirne
le teste con le migliori Homet. Volendo possiamo aggiungere, con
il Miliput, qualche piega agli abiti, in modo da far perdere
l'impressione di piattezza che spesso generano i figurini in
plastica. Prima di partire col lavoro, come sempre, assicuratevi
di avere una buona documentazione perche, soprattutto nei deserti
africani, al personale era concessa ampia facoltà di
licenza circa l'uniforme: sappiatene approfittare per rendere
curiosi i vostri lavori!
BIBLIOGRAFIA
- Storia dei Mezzi Corazzati Fabbri Editori
- Nuts & Bolts voi. 4, autori vari Tuttostoria
- Uniformi ed Armi, n.ri vari
- Afrikakorp 1941-43 Osprey
- Mezzi Corazzati, n.ri vari
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