Per la maggior parte delle persone che nutrono degli interessi
o manifestano delle passioni, il proprio coinvolgimento in essi
è così totale, che spesso pensano che tutti gli
altri, che non hanno gli stessi trasporti passionali, ne siano
fatalmente avvinti e quando scoprono che non è proprio
così, ci rimangono male e si chiedono come mai!
Un modellista appassionato o, quanto meno, molto interessato al
proprio hobby, ama leggere o guardare qualsiasi cosa che parli di
kit, di colorazioni, di documentazione, di storia, ecc., se non
altro per criticare, per imparare, per confrontare il suo modo di
"fare" il modellismo, rispetto a quello degli altri.
Ma come può fare tutto questo se c'è poco da
leggere o da guardare?
Nel sito che state esplorando ci sono piccoli lavori, brevi studi
e discrete panoramiche su alcuni aspetti dell'hobby modellistico,
ma non è molto, anzi, è nulla rispetto a quanti
argomenti potrebbero essere affrontati, ma purtroppo il materiale
da pubblicare è sempre troppo poco! Perchè?
Secondo la mia veduta, ci sono almeno due motivazioni.
La prima risiede nella tirannia del tempo. Un modellista che
abbia a disposizione ristrette fasce di tempo, preferisce
ovviamente devolverle alla costruzione dei modelli, piuttosto che
mettere mano a carta e penna e descrivere a parole (impresa
talora titanica) ciò che è molto più
semplice fare a mano (il classico "più facile a farsi che
a dirsi"!).
Il secondo motivo, ritengo, risiede in una certa timidezza ed
autosottovalutazione, che porta a convincere il potenziale
modellista-giornalista, di non possedere quelle, peraltro
inutili, virtù montanelliane, o di non riuscire a spiegare
ciò che le sue mani hanno ottenuto con tanta perizia.
Beh! Riguardo al primo problema non ho, personalmente rimedi
taumaturgici da proporvi, a meno di consigliarvi di stendere a
penna, mentre state completando un kit, brevi appunti o di
segnalare, con sigle scritte sul relativo foglio istruzioni, le
modifiche, le aggiunte, i sovvertimenti, le sigle dei colori
impiegati e quant'altro potrebbe essere utile ad altri che
avessero intenzione di percorrere la vostra stessa avventura.
Fatto ciò sarebbe importante inviare copia di quanto
scritto, a chi scrive di modellismo, al fine di ottenere un
articolo ben impostato, pretendendo la firma abbinata a colui che
ha corretto e/o completato il lavoro fatto da voi.
Sono certo che questa soluzione non richieda che pochi minuti
complessivi di impegno, ma che potrebbero aumentare la
soddisfazione al termine della vostra realizzazione.
Relativamente al secondo, candido, problema, direi che nessuno
chiede a nessuno prestazioni umanamente non esigibili. Scrivere
due righe su come si è realizzato un modello, non
necessita certo di una laurea in Giornalismo o in Scienze della
Comunicazione, ne si deve pretendere che lo scritto concorra al
Premio Pulitzer.
Per scrivere un breve articolo di modellismo sono sufficienti
pochi concetti, però chiari e interessanti, scritti in un
italiano semplice, non importa se con qualche ripetizione od
errore ortografico-grammatico. Per esempio Brett Green, curatore
del sito Hyperscale,
è disposto ad accettare articoli scritti anche in un
inglese imperfetto, al quale rimedia egli stesso!
Quando si è completato lo scritto lo si invia a chi scrive
di modellismo, come il sottoscritto (borgio3@supereva.it o torpedoclub@supereva.it), non
importa se si è membri o meno dell'Associazione Torpedo
Club, e si chiede la pubblicazione con il proprio nominativo.
State certi che il materiale sarà comunque ben
accetto!
Una volta giunto a destinazione, l'articolo verrà letto,
corretto (se sarà necessario) e reso (se necessario)
giornalisticamente dinamico, scorrevole e originale. Non importa
se non è corredato da foto del modello, anche se sarebbero
gioielli preziosi per rendere l'articolo ancora più
sfavillante, perchè una o più immagini del soggetto
in argomento si trovano in qualsiasi posto e verranno inserite a
contorno del testo.
Se questo vi può interessare e lo trovate di vostro
gradimento, prendete la classica carta, il classico calamaio e la
classica penna e datevi da fare, altrimenti cosa leggeranno gli
appassionati di modellismo come voi?