MUSICA
Una volta a Marsala ci fu un cocktail party in cui si conobbero Mia Martini ed Eros Ramazzotti a cui era rimasto l'amaro in bocca dopo che la cantante gli aveva preferito Vasco (da lì la famosa coppia Martini & Rossi); insieme erano perfetti, come un aperitivo con la sua oliva.
A quella festa c'ero anch'io (mi ricordo che mentre andavo comprai una cassetta di Mango e un cartone di Oasis). Fu allora che cominciarono a sorgermi alcuni dubbi e interrogativi su canzoni e cantanti…
Primo su tutti il testo di Notte prima degli esami di Antonello Venditti; cito testualmente: io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulla spalla. Ho sempre pensato che l'esame quei famosi quattro ragazzi non l'abbiano mai dato, costretti a letto da ernie varie e fratture multiple causate da un pianoforte a coda del peso di circa 200 chili.
Un altro che mi ha lasciato interdetto è Claudio Baglioni: strada facendo troverai, anche tu, un gancio in mezzo al cielo e sentirai la strada far battere il tuo cuore, vedrai mio amore vedrai. Non so cosa volesse dire Baglioni però l'immagine che la mia mente contorta ha partorito è quella di una donna in caduta libera senza paracadute che, prima si "spalmarsi" per terra, viene ripetutamente sbeffeggiata, derisa e minacciata da un suo ex partner.
Non mi ha lasciato indifferente neanche il travaglio con conseguente parto della compagna di Fabio Concato; certo il parto in acqua è molto diffuso, però la scelta di uno scoglio in alto mare mi pare quanto meno esagerata (tu che sei nata dove c'è sempre il sole, sopra uno scoglio che ci si può tuffare).
Così come esagerato era un certo Mogol. Dieci ragazze per me posson' bastare. Cazzo se posson' bastare, ne avanzano anche. Già trovarne e mantenerne una è un'impresa eccezionale, tanto per citare Lucio Dalla. Guidare a fari spenti nella notte per vedere se poi è tanto difficile morire. Ma porca puttana perché non provi a infilare le dita nella presa di corrente per vedere se è tanto difficile morire? Almeno non rompi i coglioni a nessuno!! Va comunque dato atto a Mogol di aver chiesto scusa molti anni dopo.
Umberto Tozzi che con te nuda sul divano faceva stelle di cartone pensando a Gloria; abbandonandosi poi a svogliati atti di autoerotismo (manchi ad una mano che lavora piano).
Da poco poi ho riascoltato alcuni brani degli anni '70, tra cui alcuni pezzi di Marcella Bella (oddio bella!) scritti dal fratello Gianni, e mi sono reso conto dell'audacia dei testi (stiamo sempre parlando degli anni '70, visto che dopo Marco Masini e le sue varie Vaffanculo e Bella Stronza ormai non ci scandalizziamo più): la mia voglia è grande è scandalosa ormai, c'è una gatta accanto a me e non rinuncia lei; la mia gatta non parla ma dice sì; sono un essere che ama chi non c'è (chiaramente un'altra amante dell'erotismo fai da te e fai con te). Solo per citare alcuni stralci di Nell'Aria.
Un altro amante del sesso è certamente Lucio Dalla, e con un cognome così potrei già fermarmi, autore tra le altre di Disperato Erotico Stomp.
Un'altra cosa che mi ha sempre stupito è come il destino cinico e baro appioppa i cognomi alle persone. Sabrina Salerno è tutt'altro che campana (dal punto di vista dell'appartenenza regionale s'intende) essendo nata in Liguria; Rino Gaetano e Pino Daniele, la gente non ha mai capito quale fosse il nome e quale il cognome; Jo Squillo, con tutte le cose che avrebbe potuto fare con un cognome simile proprio la cantante…
CHIEDO SCUSA A CHI È STATO CITATO IN QUESTO PEZZO E NEL CASO QUALCUNO DEI SUDDETTI "ARTISTI" MI VOLESSE FARE CAUSA GLI RICORDO CHE SONO POVERO E QUINDI NON IN GRADO DI RISARCIRE NESSUNO.
GRAZIE
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