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LE FORMICHE
(e sono io che mi incazzo)

Ho la casa infestata dalle formiche. Ma non nel senso convenzionale del termine… proprio nel senso che ormai organizzano feste a casa mia e quello che fa incazzare non è che non mi invitino, non è che tengano la musica alta fino all'alba, ma che poi non rimettano a posto. E anche le formiche non sono standard (sono upimrd). Sono bestie feroci.
Ho provato a mettere la polvere, ma se la sono sniffata. Le ho trovate la mattina dopo in crisi di astinenza che chiedevano l'elemosina a un geco. Ho provato anche col fuoco; qualcuna l'ho presa e giustiziata subito, altre le ho catturate e legate a dei totem prima dell'esecuzione (punirne uno per educarne cento). Oh, tre giorni dopo mi sono arrivare lettere di protesta da Amnesty International, Legambiente, Marco Pannella e anche dal WWF che sosteneva che le formiche sono in via d'estinzione. In via d'estinzione? Col cazzo! Sono tutte in Via De Martis 4 (Cagliari); ne ho così tante che potrei ripopolare il sud Italia da solo. Ma non è mica finita! Perché sono furbe. Hanno mandato una lettera a me, consigliandomi di comprare un formichiere, e una all'amministratore che si è presentato dicendomi che non si possono tenere animali in casa.
La formica che lavora e la cicala che non fa un cazzo! Ma quando mai?!? Mi avessero mai detto "Questo mese il telefono lo paghiamo noi" o "Quest'anno ti diamo qualcosa per l'ICI". Per non parlare della spesa ("Questi crackers non ci piacciono" "Il pane compralo già duro e sbriciolacelo") o delle pulizie ("Non svuotare il lavello che c'è caldo e il mare è troppo lontano"). Ma il colmo lo hanno superato l'altra sera: festa a tema sugli anni '60. C'erano anche i Beatles, quattro scarafaggi di un chilo e mezzo l'uno… che tra l'altro non sapevano né suonare né cantare. Facevano tutto in playback: non valevano neanche le 80.000 del biglietto!!