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Cartoni Animati

Non so se vi è mai capitato di rivedere i vostri cartoni animati preferiti dopo quei dieci - dodici anni di astinenza passati nel bel ricordo che ne avevate. A me è successo. Cazzo è terribile!! Ti accorgi d'un tratto di tutte le cazzate mostruose che i giapponesi (e non solo) ti hanno propinato per anni (tra l'altro i migliori anni della tua vita); è un po' come quando stai sognando di trombarti la Schiffer e tua madre viene a svegliarti per dirti che devi andare a scuola a dare l'interrogazione di chimica. Terribile, no? Domande importanti sono comuni a quasi tutti i cartoni animati; per esempio perchè nessuno si cambia mai? Portano sempre o quasi gli stessi vestiti per serie e serie, e quando crescono si fanno fare da un sarto di fiducia un abito uguale a quello che indossavano nella serie precedente. Per non parlare poi delle sigle. Anzi no, parliamone e parliamone subito!

LE SIGLE DEI CARTONI ANIMATI

Una delle cose più strane dei cartoni animati è la sigla che gli viene appioppata; non so se la versione italiana sia in sintonia con l'originale; credo di no comunque vista l'improponibilità di alcuni testi.
C'è da dire a parziale scusante degli autori che generalmente prima di mettersi a scrivere non conoscevano quasi nulla della storia del cartone [1]. Gli autori venivano messi davanti a un trailer (in lingua originale [2]) di trenta - quaranta secondi o un minuto al massimo e poi gli si imponeva di scrivere.
Non credo che dopo l'uscita del cartone nella versione italiana sia cambiato molto per gli autori delle sigle (probabilmente erano troppo impegnati ad incassare un assegno per curarsi della reale storia del cartone per cui avevano scritto una sigla).
Così abbiamo sentito "a spasso col suo gatto se ne va" [Candy Candy] quando invece si trattava di un procione. "Mangia libri di matematica, insalata di cibernetica e a giocar' su Marte va" [Ufo Robot] un pensiero bellissimo e profondo, non c'è che dire, anche se incomprensibile e frutto di una mente malata. Un altro errore madornale (su cui torneremo in seguito) è quello che riguarda "Holly & Benji"; Paolo [3] dice nel ritornello: "Holly si allena tirando i rigori, Benji si allena parando i rigori, sembran' partite gli allenamenti, tanta è la classe dei due contendenti [.] e questa sfida senza vincenti, fa i due ragazzi felici e contenti". A parte il fatto che né Holly né Benji hanno mai visto un rigore in vita loro, vi sembra possibile (tenuto conto anche del temperamento dei due) che possano essere contenti se dalla sfida non esce un vincitore?
I Puffi "alti su per giù due mele o poco più" (anche su questo punto torneremo in seguito).
O ancora Lupin che secondo Castellina Pasi (la regina del liscio) "ruba i soldi a chi ce n'ha di più, per darli a chi non ne ha". Ma quello non era Robin Hood??? E poi ci sarebbe da dire ancora su parecchi altri cartoni (Doraemon, L'isola dei Robinsons o Hello Spank per esempio) ma preferiamo soprassedere.
Comunque il massimo è stato raggiunto con Heidi; i parolieri si sono esibiti in un "ti sorridono i monti" seguito da "le caprette ti fanno ciao" seguito a sua volta da "neve bianca sembra latte di nuvola"; e dopo tutto questo hanno il coraggio di dire "acci-picchia questo è un mondo fantastico".

Heidi è si il massimo, però forse c'è chi ha fatto meglio (o peggio giudicate voi). Stiamo parlando di "L'Ape Maia vola a casa" scritta sotto l'effetto di una droga sconosciuta alla scienza. Motivo per cui (unitamente al fatto che si commenta da sola) proponiamo il testo integralmente. Sta a voi la scelta: leggerla e morire di dissenteria o non leggerla e continuare a vivere tormentati dall'angoscia di non sapere cosa vi siete persi.

decliniamo ogni responsabilità.

VOLA VOLA A CASA L'APE MAIA
DOPO UN VIAGGIO NEL PERU'
HA COMPRATO UN FLAUTO E UNA CHITARRA
PER IL BRUCO E LA FARFALLA BLU
HA COMPRATO UN ETTO DI TORRONE
PER FAR PACE CON IL CALABRONE
SOTTO L'ALBERO DELLA FESTA
QUESTA SERA CI SARA' UN'ORCHESTRA

L'APE MAIA DANZERA' NEL CIELO
E IL GRILLO CANTERA' DAL MELO
LA LUMACA BALLERA'
COL RAGNO PELOSO UN TANGO CURIOSO
E LA MOSCA RIDERA'
LA FORMICA SUONERA' UN TAMBURO
CON IL RITMO AL PASSO DEL CANGURO
E IL LOMBRICO BALLERA'
CON IL MILLEPIEDI PESTANDOGLI I PIEDI
E LA MOSCA RIDERA'
AH AH AH AH AH AH AH

VOLA VOLA A CASA L'APE MAIA
DI RITORNO DAL PERU'
COMPRO' UN PIFFERO SULL' HIMALAYA E IL MIELE A CEFALU'
SOTTO IL RIFLETTORE DELLA LUNA

SENZA NUVOLE MA CHE FORTUNA
LE RANOCCHIE AD UNA AD UNA
FANNO SALTI DI FELICITA'

L'APE MAIA DANZERA' NEL CIELO
E IL GRILLO CANTERA' DAL MELO
LA LUMACA BALLERA'
COL RAGNO PELOSO UN TANGO CURIOSO
E LA MOSCA RIDERA'
LA FORMICA SUONERA' UN TAMBURO
CON IL RITMO AL PASSO DEL CANGURO
E IL LOMBRICO BALLERA'
CON IL MILLEPIEDI PESTANDOGLI I PIEDI
E LA MOSCA RIDERA'
AH AH AH AH AH AH AH

L'APE MAIA DANZERA' NEL CIELO
E IL GRILLO CANTERA' DAL MELO
LA LUMACA BALLERA'
COL RAGNO PELOSO UN TANGO CURIOSO
E LA MOSCA RIDERA'
LA FORMICA SUONERA' UN TAMBURO
CON IL RITMO AL PASSO DEL CANGURO
E IL LOMBRICO BALLERA'
CON IL MILLEPIEDI PESTANDOGLI I PIEDI
E LA MOSCA RIDERA'
AH AH AH AH AH AH AH

Analizziamo ora alcuni cartoni animati che hanno segnato la nostra infanzia:

HOLLY & BENJI

Nel mio caso il "risveglio" di cui si parlava prima è stato traumatico. Tutto è cominciato quando ho rivisto Holly e Benji due fuoriclasse, la storia di due (per così dire) campioni di calcio, che però non giocano in serie A o comunque ad alti livelli, bensì in squadre studentesche poco inserite in una categoria intermedia tra "scapoli - ammogliati" e "non vedenti - mutilati di guerra".
Ma cominciamo dall'inizio. Il cantante (oh Dio! Cantante si fa per dire) diceva: "Holly si allena tirando i rigori, Benji si allena parando i rigori" ma la cosa strana è che in tutta la storia di rigori non ce ne è stato solo uno tirato da Philip Callaghan contro Ed Warner, ma né Holly né Benji hanno mai visto un rigore, tantomeno in allenamento.
Prendiamo in esame i personaggi. I protagonisti, nella versione italiana e spero solo in quella, hanno tutti nomi tipicamente giapponesi (Holly Hutton, Benji Price, Marc Lenders, Paul Diamond, Jack Morris, Julian Ross, Ed Warner, Bruce Arper, Tom Becker, i gemelli Derrick.). Inoltre i personaggi di spicco, se si eccettua Arper, sono quasi tutti portieri o attaccanti factotum. A questo punto vi chiederete: in che senso factotum? E io subito vi rispondo. Factotum nel senso che praticamente non esistono ruoli poiché i vari capitani (di "ruolo" tutti attaccanti) corrono per tutto il campo intercettando i tiri degli avversari nella propria area di rigore e portando palla sino all'area opposta.
Altra cosa che mi ha lasciato sconcertato è stata la forza di questi "bambini", per esempio: più di una volta Marc Lenders con tiri da fuori area è riuscito a bucare la rete e conficcare il pallone nel muro che le stava dietro scagliando la sfera con una forza tale che il pallone arrivato a conficcarsi nel muro ha continuato a girare. Da ricordare poi la sfida lanciata da Holly a Benji nelle prime puntate della prima serie: Holly tira da un terrapieno un pallone, con una scritta di sfida, indirizzandolo verso casa di Benji (distante più o meno 14 chilometri dal suddetto terrapieno). Non solo in pallone arriva a destinazione con incredibile precisione, ma ci arriva con una forza tale che Benji, forse colto alla sprovvista, quasi non riesce a trattenerlo.
È poi importante notare come in questo cartone siano sconvolte tutte o quasi le leggi della fisica e quant'altro. Per esempio, noi tutti sappiamo che un campo da calcio è lungo 120 metri su per giù, e sappiamo anche che un campo viene costruito in piano e che quindi si ha visibilità tra una porta e l'altra (visto che come si è giù detto il campo è in piano e non ci sono dossi); ebbene in tutti i campi del Giappone benché il terreno sia in piano e il campo regolamentare (i già citati 120 metri circa) non solo non si vede da porta a porta, ma sembra quasi che il campo sia talmente esteso da interessare la curvatura terrestre.
Altra cosa stupefacente a mio avviso è la forza che i giocatori riescono a imprimere al pallone poiché questo da sferico assume una forma che potremmo definire piramidale.
Sappiamo anche che la massima velocità conosciuta è quelle della luce (300.000 chilometri al secondo) e allora come è possibile che un bambino (considerata anche l'estensione del campo) possa fare un lancio e poi andare a riprendere il pallone prima che ricada?!?
Inoltre in diverse serie abbiamo assistito a delle scene agghiaccianti. Per esempio:

  • falli da espulsione (tipo "ti spezzo una gamba"), compiuti da quattro giocatori contemporaneamente contro un unico avversario, su cui si è chiuso ben più di un occhio per una presunta regola del vantaggio.
  • la concessione di un terzo tempo supplementare per decidere le sorti di una finale di campionato. Cazzo neanche nella finale di coppa del mondo!.
  • tutti i giocatori più forti, che ricordiamo sono quasi tutti attaccanti, che si danno appuntamento in nazionale (ma lo sanno in Giappone che si gioca in 11 e con ruoli diversi?).
  • un arbitro che annulla un gol perché è finito il tempo 1 secondo prima che la palla varcasse la linea di porta.
  • Ed Warner (portiere della Mappet) che si porta in attacco per attuare lo "schema segreto".
  • La nazionale giapponese che batte l'Inghilterra (e forse questo ci può stare) schierando in campo Hutton, Becker, Lenders, Callaghan, James e Jason Derrick più Mellow e Diamond; una zona inedita, diversa dal 1-4-4-2 o dal 1-4-3-3: il Giappone gioca con il modulo 1-2-0-8

...e tanti altri ancora che non sto qui a raccontarvi.
Importantissimo poi il profilo psicologico dei personaggi (cercheremo di tracciare almeno quello dei protagonisti più importanti)

  • Oliver (Holly) Hutton: il buono di turno, non dice moltissimo. Di lui sappiamo che quando era bambino (e già aveva la testa di un bambino di dodici anni) è stato salvato dal suo pallone, probabilmente è un cranio a scuola (ma questo non ci è dato saperlo). Sappiamo inoltre che il padre è il capitano di una nave che probabilmente trasporta cocaina o altre droghe su e giù per il mondo. Il suo sogno è di andare a giocare in Brasile, ma probabilmente non sa che i carioca gli farebbero il culo (e non solo calcisticamente parlando). Un altro punto oscuro nella storia di Holly riguarda proprio questo suo sogno: "perché vuole a tutti i costi andare a giocare in Brasile visto che il campionato brasiliano è uno dei più scarsi al mondo e quasi tutti i giocatori brasiliani più forti giocano all'estero?
  • Benji Price: portiere paratutto che si infortuna in modo grave in ogni serie. Ciò comunque non gli ha impedito di andare a giocare in Germania. Pare che a fine carriera in Germania si sia sposato con Hellen Fischer e che abbiano messo su una fabbrica di giocattoli[4].
  • Tom Becker: di lui sappiamo che ha girato molto per seguire il padre che si definisce pittore ma che in realtà è un alcolizzato che sfrutta il figlio, va a puttane e si droga. Pare che il suo puscher di fiducia sia proprio il padre di Holly. Tom ha anche allenato in Italia una squadra di Napoli, il famosissimo S. Gallo.
  • Marc Lenders: è fondamentalmente lo sfigato della storia, capitano della Mappet (o dei Mappet fate un po' voi) prima e della Toho poi, maggiore di quattro (o quattordici, adesso non ricordo) fratelli deve badare alla famiglia (la madre è probabilmente una prostituta in pensione) e per farlo consegna il latte, i giornali, le pizze il pesce. Marc è così povero che non può permettersi neanche una maglietta con tutte le maniche e perciò fa sempre finta di averle arrotolate (c'è chi ha detto che in realtà le maniche le abbia e che ci tenga i pacchetti di sigarette, ma quest'ipotesi è stata scartata dai più). Non si sa niente del padre che tutti credono morto ma che in realtà è uno dei clienti occasionali della madre (non si spiegherebbe altrimenti come possa un giapponese essere negro o comunque mulatto). Dopo aver abbattuto un albero a pallonate (con l'aiuto di un fulmine, il famoso tiro del dragone) Lenders ha svolto il servizio civile nella guardia forestale. Marc si è invaghito di una pulzella che ha anch'essa le maniche tagliate e fa finta di averle arrotolate. Non si hanno molte altre notizie sul suo conto.
  • Danny Mellow: fondamentalmente è ricordato per due cose, la prima è che è finocchio e chiaramente innamorato del suo capitano Marc Lenders, la seconda e non meno importante è che a dieci anni (essendo già completamente) calvo era costretto a dipingersi i capelli col pennarello nero e/o col lucido da scarpe.
  • Ed Warner: altro portiere paratutto proveniente però dalle arti marziali. Ô l'unico portiere nella storia del calcio che per parare una palla indirizzata verso il palo destro si lancia a sinistra, si da lo slancio rimbalzando sul palo sinistro, e arriva a parare. Inspiegabile come facesse a vedere la palla con quel suo ciuffo di capelli che gli copriva costantemente un occhio (qualcuno afferma che fosse guercio, storie di debiti di gioco) e come facesse a non soffrire il caldo vista la sua folta criniera. Inoltre il ciuffo copriva l'occhio sinistro o il destro a seconda dell'inquadratura (questo smonta l'ipotesi della semicecità di Warner).
  • Bruce Arper: detto Bruce Herpes dagli amici (a causa di una leggerissima infezione che lo ha deformato sin da giovane) è chiaramente lo zio Bergomi della serie solo molto più scarso. Costretto per anni dalla madre a lavare i locali della pescheria prima di andare all'allenamento; fatto questo (aggiunto alla caratteristica puzza di pesce) che gli ha provocato la derisione da parte di compagni e passanti.
  • Jack Morris: noto solo per essere un teppista con l'hobby del calcio. Di lui si è persa ogni traccia, si sa che è ricercato in dodici stati con l'accusa di rapina a mano armata, omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.
  • Bob Denver: un attempato signore sulla quarantina con i capelli bianche e una panza da far paura che gioca ancora nei pulcini. Nella riedizione si è tinto i capelli ottenendo scarsi risultati; uno spettacolo indegno vederlo correre col lucido da scarpe che gli cola lungo il collo.
  • Paul Diamond: un prezioso giocatore da 400 carati.
  • Alan Crocker: secondo portiere della Newteam (praticamente gioca solo lui perché Benji è perennemente infortunato) nato da un incrocio tra un una donna (la madre) e un cane (forse un alano più probabilmente un Crocker). Alan continua a ripetere che il pallone è suo amico, forse il suo unico amico.
  • Ted Carter: meno famoso del fratrelle Jimmy (divenuto presidente degli Stati Uniti) dopo aver smesso di giocare è stato assunto come mascotte dello zoo di Yokoama il cui simbolo è un castoro.
  • Gemelli Derrick: di loro si sa che in una vita precedente erano castori o trapezisti del circo (o tutte e due le cose insieme), quasi certamente finocchi anche di loro si è persa ogni traccia, lavorano forse in gay club di San Francisco.
  • Roberto Sedinho: (noto anche Seghiño) un alcolizzato che fa credere di essere un giocatore di pallone agli ingenui giapponesi. Non si sa molto sul suo conto, di certo è stato ballerina di una nota scuola di samba brasiliana. Continua a illudere Holly dicendogli che lo porterà in Brasile se vincerà il campionato. È un bastardo visto che lo stesso giorno in cui Holly ha vinto il campionato è partito per San Paolo adducendo scuse poco convincenti. Tra l'altro non ha avuto neanche il coraggio di parlare con Hutton di persona ma si è affidato a una lettera; dove abbia imparato il giapponese poi nessuno lo sa.
  • Allenatore Toho: pare che in Giappone per avere il patentino di allenatore non ci sia isogno di un corso ma che l'unico requisito necessario sia essere alcolizzati. Come si deduce dalla foto questo dell'allenatore della Toho ne è un chiaro esempio.
  • Patty: la prima e forse unica tifosa della Newteam diventerà la ragazza di Holly (ma lui forse non ne saprà mai niente). È curioso notare che già dall'età di quattro anni chiedeva passaggi a sconosciuti (soprattutto camionisti) per andare allo stadio dietro casa sua e ancora più curioso è il fatto che allo stadio ci arrivasse sempre in ritardo, con la camicetta al contrario e il rossetto sbavato.
  • Julian Ross: capitano della Mambo (più che una squadra di calcio una scuola di ballo) è gravemente malato di cuore ma non ostante ciò gioca a buoni livelli. Nessuno si è mai spiegato perché giochi titolare col numero 14. Altra cosa inspiegabile è il fatto che i genitori non gli abbiano fatto fare un trapianto di cuore visto che sono ricchi sfondati e che hanno anche un palco d'onore allo "stadio".
  • Philip Callaghan: personaggio anonimo in questa serie in cui interpretava il capitano della Flynet. Il vero successo per lui è arrivato con un ciclo di film negli anni '70 (Una 44 magnum per l'ispettore [Philp] Callaghan.). Pur nel suo anonimato è ricordato per essere l'unico ad aver tirato un rigore in tanti anni di calcio in Giappone.

I PUFFI

E cosa dire sui Puffi. Tutto. A cominciare dal loro assurdo modo di parlare puffiamo di qua e puffiamo di la sempre con significati diversi, spesso (anche se non ce lo hanno mai fatto sapere) motivo di grandi incomprensioni. Anche per questa serie iniziamo dalla sigla: "Alti su per giù due mele o poco più" diceva la canzone. Beh i Puffi vivono in delle case fungo superlusso arredate e spaziose, ma se sono alti poco più di due mele (a occhio direi non meno di dieci cm.) come cazzo fanno a entrare in un fungo? Come in tutte le storie che si rispettino ci sono i buoni e i cattivi. Il cattivo in questa storia è il mago (per così dire) Gargamella che cerca di catturare i Puffi per poterseli mangiare. E anche qui ci sarebbe da ridire: il primo luogo i Puffi non sanno di niente (si ricorda a tal proposito il "gusto puffo" del gelato. Acqua, zucchero e colorante) e soprattutto che Puffetta, l'unica femmina per diverse serie, è stata creata dallo stesso Gargamella. E allora se sei in grado di crearteli da solo i Puffi che cazzo non te li fai e te li mangi? Perché passare la tua miserabile vita a rincorrere quei nani? Inoltre mi sono sempre chiesto come si riproducono i Puffi. Non ci hanno mai fatto vedere come sono fatti sotto i calzoncini, non si sa neanche se caghino!

Anche in questo caso è importante un'analisi psicologica dei personaggi.

  • Grande Puffo: un arzillo vecchietto a capo di una comunità di squilibrati. Uno dei più anticonformisti e contestatori (l'unico che si vestisse diversamente rifiutando la divisa ufficiale). Ha sempre un consiglio giusto per tutti anche se nessuno gliene ha mai chiesto uno. Passa il tempo a raccontare storie sulla sua infanzia, su come sono cambiati i tempi e a contestare la degenerazione dei giovani.
  • Quattrocchi: un finto intellettuale (porta gli occhiali solo per darsi un tono) che per mestiere fa il leccaculo di Grande Puffo. Il suo hobby principale è essere scaraventato fuori dal villaggio a calci nel culo.
  • Forzuto: passa ai più per essere un playboy ma nel villaggio gira voce che sia finocchio soprattutto per la sua smodata mania per la forma fisica.
  • Puffetta: come detto è l'unica "donna" del villaggio. Gestisce un bordello di cui tutto il villaggio è assiduo frequentatore e di cui lei è l'unica "impiegata" a parte Forzuto per il settore gay.
  • Baby Puffo: non si sa da dove sia uscito. Probabilmente figlio illegittimo di Puffetta. Non parla ancora ed è per questo il più comprensibile dei Puffi.
  • Vanitoso: quasi sicuramente l'amante segreto di Forzuto.
  • Inventore: passa il tempo a inventare un sacco di cose che non servono a un cazzo ne a lui ne a gli altri.
  • Golosone: è il puffo cuoco (se si può considerare cuoco uno che sa fare solo la torta di puffbacche) che passa la vita a cucinare cercando di avvelenare gli altri abitanti del villaggio. Di sicuro su di lui si sa che ha il verme solitario visto che mangia di tutto sempre e comunque e non ingrassa mai.
  • Brontolone: non gli va mai bene un nulla. È sempre incazzato col mondo e dice sempre che a lui non piace puffare (che cazzo vorrà dire poi?)
  • Burlone: un pazzo dinamitardo ricercato dall'interpol per terrorismo in diciotto Paesi. Si diverte a far saltare per aria gli amici Puffi con dei pacchi bomba.
  • Gargamella: il mago cattivo sfigato della storia che cerca di mangiarsi i puffi. Forse è un travestito.
  • Birba: il gatto di Gargamella anche lui o lei (non si sa di che sesso sia) vuole mangiarsi i Puffi invece di acchiappare i numerosi topi che circolano nel covo del suo padrone.

CANDY CANDY (CANDY DOLCE CANDY)

"Candy Candy" è la storia di una bambina orfana e macrocefala abbandonata davanti a un orfanotrofio. Il suo unico amico è un procione addomesticato non si sa come (Cristina D'Avena, benché non fosse lei a cantare questa sigla, continua ancora oggi a sostenete che si trattasse di un gatto [5]). È sfigatissima in amore, ma d'altronde non si può pretendere troppo con quel nome (che per inciso vuol dire Candito-Candito). Prima si innamora di Antony dalla cui famiglia verrà adottata: Antony morirà battendo la testa su un sasso dopo una caduta da cavallo durante un'uscita proprio con Candy.
C'è da dire comunque che Candy è una ragazza dolcissima, così dolce che a me è venuto il diabete quando avevo solo otto anni (non ridete è vero).
Dopo varie peripezie causatele dai cuginastri (Neil e Irisa) e appoggiata solo dai fratelli di Antony (Archie che secondo me è finocchio e Stere un inventore amico del Puffo inventore a cui viene spesso accomunato per l'inutilità delle sue invenzioni) e da Annie (anche lei un'orfana che cerca in tutti i modi di spacciarsi per aristocratica: verrà arrestata per spaccio) Candy conosce Albert, un barbone hippy (pare che sia reincarnato in John Lennon una volta morto) che crede di essere S. Francesco dato che parla con gli animali (in casa ha di tutto cani, gatti, topiragno, mosche, pesci, cerbiatti, giraffe, scimpanzè, King Kong, Godzilla.) e che ha come unico amico è una puzzola costretta a sopportare la puzza di alcol e tabacco del suo padrone. Si ricorda la conversazione tra Candy e Albert. Candy dice: "Albert, ma tu vivi con una puzzola?!" Albert risponde: "Si certo! E tra l'altro lava, stira cuce e fa da mangiare". E Candy chiede: "E per la Puzza??" "Ah non c'è problema per quello - replica Albert - si è già abituata". Lasciato Albert, Candy va in collegio ma con scarsi risultati. Qui rincontra Terence (uno stronzo, maschilista ed egoista conosciuto in nave che continua a chiamarla "Tarzan tutte lentiggini") di cui si innamora perdutamente. Finiti gli anni del collegio (durante i quali conosce Patty e sua nonna violinista) Candy diventa infermiera (secondo gli autori con buoni risultati, secondo me con pessimi risultati) e ritrova Albert (mezzo morto e senza barba) che dice di aver perso la memoria in guerra ma che in realtà fa finta per liberarsi di Candy. Poi Candy ritrova Terence che fa l'attore, si amano e tutti vissero felici e contenti tranne quelli che per anni hanno assistito a questa orribile storia.
Altro interrogativo fondamentale e insoluto riguarda la capigliatura della protagonista. Perchè non l'abbiamo mai vista con i capelli sciolti? Cos'è ha una parrucca che cela insanabili ustioni? Probabilmente non avremo mai una risposta a questo interrogativo.

SAMPEI [6]

Sampei è la storia di un ragazzo con le orecchie a sventola molto abile nella pesca. Non si è mai capito in che epoca sia ambientato poichè proprio quando ti sembra di aver intuito di essere nel Medioevo arriva l'amico guercio con una macchina pseudo-sportiva e ti smentisce. Sampei passa la vita a girare per ogni lago, stagno, fiume, ruscello, pozzanghera e rigagnolo di acqua sporca a caccia (o meglio a pesca) di mitici pesci che tutti conoscono e che tutti temono. C'è da dire che è un po' palloso non tutti riescono a seguirlo; l'autore stesso non è andato oltre la seconda puntata e pare sia quello che ne ha visto di più (ad eccezione di noi che abbiamo sopportato solo per dovere di cronaca verso voi lettori).
Non sono pochi gli interrogativi su questo cartone eccone alcuni dei più frequenti:

  • Perché visto che Sampei è un pescatore non l'abbiamo mai visto mangiare pesce?
  • Dove si sono mai visti pesci (soprattutto d'acqua dolce) capaci di trainare una barca con una o più persone al suo interno?
  • Perché Sampei pesca le murene con amo e lenza e non con la fiocina?
  • Perché viene costretto dall'amico guercio a mettersi un giubbotto di salvataggio per pescare da una scogliera alta circa ottanta-cento metri visto che comunque morirebbe cadendo da quell'altezza?
  • Perché Sampei dicendo "sono una roccia, sono una roccia" scompare mimetizzandosi con la roccia stessa? E soprattutto che differenza fa se è mimetizzato o no? Cioè voglio dire stai pescando non stai andando in guerra o caccia di conigli!
  • Perché è una crudeltà pescare la rondine al volo con un amo per affinare la tecnica di pesca e non è invece una crudeltà fare gare a chi pesca più MATZUGORO (probabilmente il corrispondente giapponese del ghiozzo) con la stessa tecnica? Inoltre dopo averne pescato centinaia (e tutti nella stessa pozzanghera fangosa) i matzugoro vengono buttati senza neanche essere utilizzati per la zuppa di pesce.
  • Perché i pesci prima di essere pescati sollevano un'onda (anche e soprattutto negli stagni) che neanche una balena.

    C'è poi la storia del "pesce drago".
  • Come è possibile che un pesce riesca a trattenere conficcate sulla testa le zampe di un uccello che ha tentato di pescarlo? Come fa a non essere morto visto che le zampe gli hanno certamente raggiunto il cervello?
  • Come fa il capitano "ACHAB" che ha una mano finta a usarla come se fosse vera? E poi il dubbio più grande di tutti.
  • Perché Sampei non va a scuola come tutti gli altri ragazzi? Che futuro può avere a frequentare solo vecchi alcolizzati (come d'altronde suo nonno Hippei)? Tra l'altro non c'è neanche un fondo pensioni per i pescatori sportivi.

ASTERIX

È chiaramente un falso storico. I Galli avranno forse sì vinto qualche misera battaglia ma per la gran parte del tempo hanno preso calci nel culo.

YATTAMEN

Su questo cartone solo tre interrogativi: primo, siete forse dei sadici? Perché dare il tonico al robot solo quando è in condizioni critiche e non subito? Secondo, come fanno i due protagonisti a togliersi e rimettersi i vestiti lanciandoli per aria (vestiti che tra l'altro non hanno neanche la cerniera)? E terzo, perché non catturano la banda Dronio quando sta praticando la truffa per reperire i soldi per costruire una nuova macchina visto che ogni volta li riconoscono?

DORAEMON

Perché i personaggi (tutti nessuno escluso) devono iniziare ogni frase con "eehg"? Come fa Doraemon a tirare fuori dalla tasca tutte quelle cose senza né ingrassare né dimagrire? Come fanno le eliche che si mettono in testa per volare a farli volare in orizzontale e quindi a tenere in alto anche le gambe?

DRAGONBALL

Dragonball é una storia del tutto paradossale e quindi niente da dire direte voi!?! E invece no!! Anche Dragonball ha un suo lato oscuro che non si riesce a spiegare.
I personaggi sono uomini e donne, ma anche coccodrilli in giacca e cravatta, uomini lupo, draghi alati parlanti, persone con quattro braccia o con tre occhi, maiali parlanti che camminano a due zampe e sono dotati di mani, animali in grado di trasformarsi.
E allora perché cazzo tutti appena vedono il protagonista (Goku) dicono: "Quel tipo ha la coda", "Mio Dio!!" o ancora "Aiuto, Aiuto". Senza poi contare che a capo del mondo c'è un cane.

L'UOMO TIGRE

L'uomo Tigre è un caso tipico dell'idiozia dei giapponesi e non sono poche le domande rimaste senza risposta su questa storia. La prima riguarda la maschera; come è possibile che quando l'uomo Tigre parla la mascella della maschera sia immobile e che invece quando il "lottatore" soffre anche la maschera assuma espressioni di dolore? Coma mai visto che il catch è uno sport fasullo come le anguille a due teste i lottatori violenti non vengano arrestati o quantomeno redarguiti in qualche modo? Come mai ai personaggi esce schiuma dalla bocca? Perché con tutto il sangue che si vede non ho mai visto una ferita? Come fanno quei bambini idioti dell'orfanotrofio a non rendersi conto che l'uomo Tigre e il loro benefattore sono la stessa persona?!? Cazzo ogni volta che c'è un combattimento lui (il benefattore, si intende) si assenta misteriosamente, ha la stessa voce di Tigre. Poi mi sono sempre chiesto come mai Mister X[7] di carnagione blu? Per quanto possa essere europeo non vuol dire che debba avere la pelle colorata (tra l'altro di un colore che non si intona con i suoi occhi). Come mai non si è mai visto un paralitico in tutta la serie: con certi colpi alla schiena è praticamente impossibile non rimanere paralizzati.

LUPIN

Lupin è la storia del così detto ladro gentiluomo anche se è un falso che (come dice la sigla) ruba per dare a chi non ne ha. Lupin è il ladro più bravo dell'universo, è ricercato in tutto il mondo (prima cosa strana) da un solo investigatore dell'INTERPOL il caro Zenigata. Io mi sono sempre chiesto come mai se ogni volta Zenigata se la prende in quel posto non l'hanno mai licenziato o comunque adibito ad altro servizio (per esempio la pulizia dei cessi di tutte le caserme di Tokyo)? Un'altra cosa che mi ha tolto il sonno sin da quando ero piccolo è: "Lupin dove cazzo la mette la refurtiva?" È evidente che la nasconde da qualche parte e che non ha mai ricettato niente e questo risulta evidente se si considera l'innumerevole numero di furti compiuti da Lupin e lo si mette a confronto con le precarie condizioni igieniche in cui lui e i suoi complici si trovano: Lupin non si cambia la giacca da più di tre serie, a confronto una stercorario è un maniaco della pulizia.

CALENDAR MAN

La storia esattamente non la so perché ho sempre cambiato canale prima di vederla, e basarmi sul testo della sigla mi sembra la cosa più sbagliata da fare. Quindi vuoterò il sacco su ciò che è di mia conoscenza e nulla più.
Dopo la fortunatissima serie Yattaman l'autore non ha voluto cullarsi sugli allori e ha dato vita a una nuova serie che poi tanto nuova non era. I personaggi somigliano tutti ai loro predecessori (anzi più che "somigliano" direi che sono gli stessi interpreti che hanno cambiato sarto, truccatore e parrucchiere).
Per il resto la vita è la solita: il male arriva, sta per conquistare la meta, arriva l'eroe senza macchia e senza paura, si battono, il bene vince.
Due parole di commento: CHE PALLE!!!!

DISNEY

Un intero capitolo di questa sezione del libro va dedicato ai vari personaggi della Walt Disney (anche se a dire il vero a Disney andrebbe dedicato un libro intero).

  • topolino (micky mouse) : è impensabile che l'impero della Disney sia nato da un topo, e che topo! Micky Mouse incarna l'uomo del primo dopoguerra: vincente spavaldo, fortunato [8]. Anche troppo per i miei gusti; non ricordo una sola volta, dico una sola, in cui il topo abbia subito un rovescio. La cosa è ancora più evidente quando Topolino "duetta" con Paperino. Micky è diventato si più bello dopo essersi fatto il lifting (taglio della coda e rinnovo del guardaroba) ma è diventato anche più stronzo. Di lui non si sa praticamente nulla. Per esempio: che lavoro fa? Qualcosa dovrà pur fare! Ha una villetta non troppo economica, una macchina si può permettere un cane e una "ragazza". Come mai per tanto tempo ha girato seminudo (guanti, scarpe, mutandoni rossi da antologia)? Cos'è un maniaco o qualcosa di simile? Prima di diventare famoso era un barbone? E comunque anche adesso non disdegna parti da nudista. E poi come fa a infilarsi certi cappelli con le orecchie che si ritrova?
  • minni (minnie) : stesse cose si posono dire per Minni (l'eterna fidanzata di Topolino) che comunque è una bella "ragazza", anzi, è la bella ragazza per antonomasia. Si può bendire che Minnie è una gran bella topa.
  • pluto: è un bracco ed è il cane di Topolino. È un animale assolutamente idiota, poco coordinato nei movimenti e completamente privo di cervello.
  • pippo (goofy) : è un bracco ma non è il cane di Topolino: è il suo migliore amico (non che un cane non possa essere un amico.). Come Pluto è assolutamente idiota e poco coordinato nei movimenti. Però in questo caso è già più comprensibile visto che Pippo non è un cane normale; tralasciando il fatto che parla, cammina a due zampe, guida, indossa vestiti quasi civili. A questo punto è assolutamente normale e comprensibile chiedersi come uno (Pluto) sia un idiota totale che gira nudo, sotterra le ossa e al massimo riesce a dire "bau" e l'altro (Pippo) sia un idiota parziale che parla, si veste ecc. In fondo sono entrambi bracchi!! E che cazzo!! Pippo però non è poi così idiota come sembra visto che di recente ha avuto un figlio, Max (anzi, pensando al nome che ha dato al figlio, ritiro quello che ho detto). Pippo è anche un supereroe. Si trasforma infatti in Superpippo quando si mette un orribile pigiama rosso (che fa venire l'orticaria solo a guardarlo). Non si capisce come faccia la "gente" a non riconoscerlo, considerato che ha come costume solo il già citato pigiama e un mantello (nessuna maschera): è un po' come quando Clark Kent si toglie gli occhiali e indossa i panni i Superman - tutti dicono "Ma chi cazzo sarà?". Una volta sono uscito col pigiama e il mantello e tutti hanno detto "Hai visto quel coglione di Bobo come si è conciato?!" Inutile dire che ci sono rimasto di merda.
  • paperino (donald duck) : a mio parere il più simpatico della scuderia Disney. Paperino dovrebbe incarnare l'uomo del secondo dopoguerra: uno sfigato insomma [9]. Comunque anche lui, per quanto simpatico, ha i suoi lati oscuri. Si sa che è orfano e che è stato trovato da Nonna Papera e Zio Paperone. Si sa che è fidanzato con Paperina [vero nome daisy duck] (un po' come Minni anche se lei non è proprio quel che si dice una topa). Si sa anche che ha tre nipoti (Qui, Quo, Qua) e tre nipotine (Emy, Ely, Evy) ma non si sa da dove vengano né figli di chi siano. Un'altra cosa strana è che Paperino veste solo con un berretto (e neanche sempre) e una giacca da marinaio. Il che vuol dire che gira con il bassoventre scoperto. Ma allora perché ogni volta che si trova "nudo" (vale a dire senza giacca), Paperino, si copre proprio il bassoventre e non il petto? Abbiamo comunque più informazioni sul suo conto che su quello del suo collega Topolino. Sappiamo che anche lui vive in una villetta (a Paperopoli) e qualche volta lo abbiamo anche visto lavorare. Ha uno zio facoltoso ma spilorcio e un infinità di parenti (probabilmente tutti orfani come lui) e anche se non si capisce un cazzo quando parla per me rimane il miglior "parto" della Disney.

intervallo esilarante

Topolino è contento perché si fa le topoline, Paperino è contento perché si fa le paperine, Pippo non è per niente contento.

  • zio paperone (uncle scrooge) : è il riccone della famiglia. Vive in un enorme salvadanaio chiamato "Deposito". Il suo sport preferito è tuffarsi nelle sue amate monete d'oro (strano che non si faccia male visto e considerato che le monete sono vere e massicce e che Paperone soffre di osteoporosi). Il Deposito è situato su una collina costellata di cartelli che invitano i ladri ad allontanarsi (come se bastasse). Paperone è attaccattissimo alla sua moneta portafortuna da un Cent ed è così attaccato ai suoi soldi che a confronto l'avaro di Moliere è uno spendaccione. Suoi acerrimi nemici sono Amelia la strega che ammalia (che cerca di portargli via il famoso Cent), la Banda Bassotti (che cerca di portargli via tutto il resto) e Cuore di Pietra (altro riccone che cerca di portargli via i vari possedimenti e i titoli azionari).
  • paperoga: è il più sfigato della storia dei fumetti e dei cartoni animati messi insieme. Cugino di Paperino, sparisce per lunghi periodi. Pare che vada a San Patrignano per cercare di disintossicarsi. Evidentemente con scarsi risultati.
  • gastone: il cugino superfortunato di Paperino. Un papero in doppio petto con la puzza sotto il naso (anzi sotto il becco). Passa la vita a cercare di portare via la ragazza a imposto dagli sceneggiatori perché secondo me è omosessuale. In più credo che venda la droga a Paperoga.
  • nonna papera (grandma duck) : un'arzilla vecchietta che si esibisce come spogliarellista in locali di quart'ordine. Naturalmente lo fa per arrotondare le entrate (pensione misera e scarso rendimento della fattoria). Vive con Ciccio, una papera obesa che Nonna Paperino, senza risultati. Ha un "culo" incredibile, tanto che trova spesso per la strada portafortuna vari o oggetti di valore. Il ruolo di seduttore gli è stato probabilmente Papera non vede l'ora di fare all'arancia.
  • cip e ciop (chip and dale) : due scoiattoli rompicoglioni che hanno come unici scopi nella vita di accumulare ghiande e appunto scassare le palle a Paperino o Pluto.
  • banda bassotti (beagle boys) : una famiglia di cani ladri che più che a bassotti assomigliano a orsi culturisti (in realtà sono bastardi, bastardi dentro però!). Passano la vita a cercare di rubare qualcosa a Paperone, sempre senza risultati però.
  • qui, quo, qua (huey, dewey, louie) : sono come detto i nipoti di Paperino. Fanno parte delle Giovani Marmotte e sono dei gran casinisti. Non si sa chi li abbia generati né tantomeno dove abitano (visto che non sempre vivono con lo zio).
  • emy, ely, evy: di loro si sa ancora meno rispetto ai già citati cugini. Qualcuno ha paventato l'ipotesi che in realtà non esistano e che siano semplicemente Qui, Quo e Qua travestiti (hanno inclinazioni omo già da piccoli).
  • clarabella e orazio (clarabelle cow e horace horsecollar) : sono due fidanzati. Solo che lei è un'orribile mucca anoressica vestita da passeggiatrice (con tanto di trucco pesante) e lui è un cavallo (a suo dire indipendente) che gira con un giogo sul collo e delle bretelle di pessimo gusto. È una storia d'amore impensabile anche per un cartone animato. Vorrei conoscere l'ideatore di queste due meravigliose creature per sputargli in un occhio.
  • archimede pitagorico (gyro gearloose) : un papero geniale che però riesce ad inventare solo cazzate. Tanto per cominciare Edi, un omini fatto di tubi che ha come testa una lampadina. Edi è in grado di dire solo "Bzzzbz" ed è già molto considerato che non ha la bocca (solo Archimede lo capisce). Archimede è un vero e proprio genio sprecato. La ragione di tutto secondo me è di natura sessuale, ossia l'inventore è sessualmente represso. Repressione che potrebbe sfociare in atti di libidine violenta. Meglio tenerlo alla larga dai bambini. Questa comunque è solo un'ipotesi.
  • eta beta (eega beeva) : un extraterrestre che si nutre di naftalina. È uno dei personaggi più pericolosi che esistano, soprattutto per il rischio che i bambini cerchino di emularlo. Non si può proporre un personaggio che mangia naftalina sapendo che poche mamme la lascerebbero mangiare ai propri figli.

Hanna & Barbera

Un'altra parte importante di questa sezione del saggio va dedicata alle varie serie di Hanna & Barbera (due alcolisti. Credo che Barbera sia un nome d'arte).
Ne vanno ricordate soprattutto tre:

  1. yoghi (yoghi bear) : la storia di un orso con cappello e cravatta (Yoghi appunto) che con l'aiuto di un altro orso più piccolo (Bu-Bu) ruba i cestini da picnic degli avventori del parco di Yellowstone, parco in cui i due orsi vivono. Rubare i suddetti cestini è praticamente il loro unico scopo di vita. Unico a combattere le malefatte (ma diciamo pure i crimini) di Yoghi e Bu-Bu è il Ranger. Io non dico (anzi sì lo dico), ma che messaggio si da ai principali telespettatori, i bambini? Orsi parlanti e incravattati, un orso con la faccia d'angelo (Bu-Bu) che in realtà è un criminale incallito, ma soprattutto la derisione e lo scherno nei confronti dell'ordine costituito (ricordiamo a tal proposito che il Ranger pur essendo il più normale dei personaggi è un idiota totale). Per non parlare poi del fatto che intere generazioni sono finite in psicoterapia dopo aver scoperto che gli orsi in realtà non parlano, che generalmente camminano a quattro zampe e non in posizione eretta, che non indossano mai cappello e cravatta (neanche alle serate di gala), che non vanno in motocicletta e non volano sorretti da ali di tela...
  2. antenati (the flintstones) : un gruppo di cavernicoli isterici e forzuti dotati di tutti i comfort che la moderna tecnologia può offrire. Non c'è molto da ridere anche in questo caso. Tutte le cose imparate a scuola sulla preistoria, sulle pitture rupestri vanno a farsi benedire, ma c'è di peggio se è possibile. I suddetti bambini arrivano in età scolare con dei preconcetti forti e difficili da estirpare (anche l'uso dell'elettrochoc è risultato vano). Senza contare poi l'incredibile forza e agilità di questi esseri primordiali, diretti discendenti di scimmie (per quel che riguarda il fisico) e amebe (per quel che riguarda la mente); qualche esempio:
    • i Flintstones guidano macchine di pietra che come ruote hanno due cilindri di marmo (più che macchine le definirei schiacciasassi). Per avviarle il solo conducente inizia a dimenare i piedi in una sorta di corsa, poi la macchina procede per inerzia. C'è molto da chiedersi anche sulla struttura dell'auto. Visto che alla partenza il conducente sta in piedi e durante la marcia invece sta seduto non si capisce dove stia il sedile né tantomeno dove stia il poggia piedi [10]. Altra cosa bizzarra è la presenza del volante visto che con due cilindri uniti a una rudimentale scocca di legno è impossibile sterzare. Per darvi un'idea della resistenza al dolore di questi personaggi basti pensare che per frenare gli automobilisti usano l'attrito dei propri piedi contro la strada.
    • Non sono molto ferrato in materia, ma credo che a quell'epoca non fossero molto agili, eppure avete notato la velocità e lo scatto di Fred (capostipite della famiglia Flintstones) nel balzare giù dal brontosauro al suono della sirena del cantiere in cui lavora? Anche in questo caso molti bambini sono rimasti sconvolti quando hanno saputo che non avrebbero mai potuto avere un Dino [11] tutto loro.
  3. jetsons: se per William e Joseph (Hanna & Barbera per intenderci) i Flintstone sono i nostri antenati, noi siamo gli antenati dei Jetsons (solo secondo loro comunque). La vita di questi nostri improbabili e orribili discendenti si svolge nello spazio, ma c'è da dire che non sono molto più evoluti dei Flintstones. Per quanto riguarda i disegni non si può certo dire che gli autori abbiano fatto uno sforzo di fantasia tenendo presente che, a parte l'abbigliamento e qualche piccolo accorgimento, i personaggi sono molto simili ai Flintstones e al Ranger di Yoghi. Forse sono anche troppo simili. Personalmente trovo le tre serie molto irritanti anche se i Flintstones riesco a tollerarli meglio (nel senso che non mi vengono gli sfoghi sulla faccia!).
    Non essendo un grande appassionato di Hanna & Barbera (in generale) e dei Jetsons (inparticolare) non ho molto altro da dire. Però ho un interrogativo che mi assilla: perché la cameriera robot dei Jetsons parla veneto?


Tom & Jerry è la solita storia di un sorcio e un gatto. Come al solito è il sorcio (Jerry) ad averla vinta. La serie era già irritante quando è nata ma lo è diventata ancora di più da quando è passata nelle mani dei due già noti autori (e produttori).
È abbastanza ovvio che ci siano i topi in casa, visto lo spropositato numero di tane, presenti dal soggiorno alla cucina, eppure ogni volta che la padrona di casa [12] vede Jerry sobbalza per il terrore. Tom è stato "assunto" per acchiappare i topi, ma visto che non ci riesce (e considerato che sarebbe crudele sbatterlo fuori di casa) perché non chiamare un disinfestatore? Jerry inoltre è sleale perché per avere la meglio sul gatto ricorre spesso all'aiuto di un grosso cane che staziona in giardino.
Non si capisce come mai in queste storie sia sempre il topo ad essere presentato come "buono". UN TOPO CAPITE!!! Vale a dire l'essere più infimo schifoso e ripugnante che il mondo conosca (bhe se si eccettua Craxi); portatore inoltre di numerose malattie anche mortali per l'uomo. Si assiste impotenti all'umiliazione dell'ultimo baluardo tra l'uomo e il topo (ad esclusione della scopa di saggina) e cioé il gatto.
Ho visto bambini amanti dei topi tirare le vibrisse ai gatti.
Ho comunque delle domande interessanti anche su questa serie.
Come mai le rare volte in cui Tom riesce ad acchiappare Jerry non lo ammazza?! Perché deve per forza mangiarlo vivo? Cos'é vuole fargli pagare tutte le cose patite negli anni corrodendolo con i suoi succhi gastrici? E poi la domanda più importante di tutte: come mai nelle ultime serie i due, che per anni sono stati acerrimi nemici, diventano improvvisamente amici? Forse è fatto per dimostrare qualcosa? Per dimostrare quanto siano coglioni Hanna & Barbera. Ma non c'era bisogno. Era palese.

I ROBOT (VARI)

Visto che le storie riguardanti i robot si assomigliano un po' tutte (robot guidati da uomini combattono l'invasione aliena) mi limiterò ad elencare una serie di domande che ono finora rimaste senza risposta.

  • Perché quando il robot viene "strozzato" il "pilota" si comporta come se stessero strozzando lui?
  • Che senso ha strozzare un robot visto che non respira? Avete mai visto qualcuno strangolare una pianta per ucciderla?
  • Perché gli alieni (forme di intelligenza superiore) non distruggono i vari componenti di un robot prima che si uniscano nella macchina che poi sanno che gli farà il culo?
  • Perché esistono robot "componibili" (primo su tutti VOLTRON) visto che i singoli componenti presi singolarmente non valgono una pippa?
  • Perché i piloti prima di entrare nel loro abitacolo di guida devono percorrere un cunicolo che va dai venti ai cinquanta chilometri?
  • Visto che la terra è grande e che i robot ne difendono solo una piccola parte (il Giappone, per essere chiari) perché gli alieni attaccano sempre nello stesso posto?
  • In ogni scontro il robot alieno è sempre su punto di vincere prima di essere riempito di mazzate. Perché non aspettare un po' più tempo e costruirne tre o quattro che facciano il culo al robot "buono"?
  • Perché i costruttori (che dicono di essere paladini del bene) ogni volta si preoccupano di proteggere solo casa loro con lo schermo protettivo? Sono un tantinello stronzi!!
  • Perché il robot alieno si preoccupa sempre subito di combattere contro il buono se distruggendo la base lo metterebbe in crisi?
  • Che cazzo se ne fanno i piloti del casco (paragonabile come consistenza ad una noce di cocco) se poi gli vengono lanciati contro missili, razzi e cazzi vari? Avete mai visto qualcuno proteggersi dalle bombe con l'ombrello?
  • Da dove cazzo escono i missili che i robot hanno in corpo? Già è difficile capire come faccia a starcene uno figuriamoci quindici o venti.
  • Che cazzo fanno i piloti quando non combattono? Non è che gli alieni attacchino tutti i giorni!
  • I robot sono sempre all'avanguardia in fatto di tecnologia ma sono anche segretissimi tanto che non vengono mai provati dopo che gli viene applicata qualche novità. È un po' strano o no?
  • Perché l'arma finale (generalmente una spada) è così devastante? In fondo è comunque un pezzo di ferro! Per tutto il duello i due contendenti non fanno che spararsi contro missili nucleari e raggi laser senza che ciò li scalfisca quando invece sarebbe bastato uno spiedo.
  • I paladini della giustizia dicono di combattere per la salvezza dell'umanità, però tutti gli scontri avvengono in prossimità di grandi centri abitati. Altro che buoni di qua e buoni di là, fanno più vittime loro di quante non ne avrebbero fatte gli alieni che al massimo mirano a rendere gli umani schiavi.
  • Nello spazio non c'è propagazione di suoni eppure c'è sempre un gran casino; come mai?
  • Dove cazzo finisce il rimorchio di Commander (Transformers) quando si trasforma? E che cosa c'è dentro?
  • Che senso ha costruire dei Transformers a forma di dinosauro? Non è che passino inosservati; i dinosauri sono estinti!
  • Perché alcuni Transformers quando si trasformano diventano notevolmente più piccoli?
  • Perché i buoni sono sempre strafighi e i cattivi orripilanti?
  • Perché quando un robot lancia i pugni prima esplodono e poi tornano lucidi e nuovi?
  • Com'é che i piloti vengono acciecati dalla luce (del Sole o del nemico) se sono in una cabina e vedono il mondo attraverso telecamere sofisticatissime?
  • Perché lasciano sempre che il cattivo se la svigni con la navicella d'emergenza quando uccidendolo risolverebbero i loro problemi?
  • Perché nessun cattivo infiltra una spia per uccide i rivali?





[1] Parliamo delle sigle "storiche" naturalmente.
[2] Generalmente giapponese quindi.
[3] Questo il nome del cantante della sigla di Holly & Benji, due fuoriclasse.
[4] La famosa Fischer-Price
[5] Si ricordano a tal proposito le alte liriche cantate da Rocking Horse sotto la doccia: "...e a spasso col suo gatto se ne va..." [NdA]
[6]"La pesca con le lenza è solo un bastone attaccato a una cordicella con un verme a un capo e un idiota all'altro." (Samuel Johnson)
[7]La voce di Mister X è la stessa dell'allenatore alcolizzato di Marc Lenders dal che si deduce che sono la stessa persona. Entrambi due menti malate!!
[8] Manfredo Guerra autore di "Storia del fumetto" (edito da Tascabili Economici Newton) non sarà d'accordo con me visto che lo definisce "simbolo dell'americano medio, forte e leale verso le istituzioni, inserito saldamente nella società dei consumi".
[9]Anche su questo punto che il signor Guerra avrà da ridire.
[10]Quando la vettura è in movimento i personaggi compaiono a mezzo busto
[11]Dino: un piccolo dinosauro che per i Flintstones è un po' come per noi potrebbe essere un cane.
[12]Della padrona di casa non si sa assolutamente niente. Di lei non si è mai visto niente al di sopra del ginocchio. Inoltre certe volte ha delle gambe bianche magrissime e un tono di voce alto; altre volte invece ha delle nere e grassocce e una voce così bassa che pare quasi che parli in una botte.