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MAX PAYNE

Sei un pcgamer incallito e non hai mai giocato a Max Payne? Haiaiai...male!

Max Payne "a men with nothing to lose".Tutto cambia quando non si ha nulla da perdere e se questa persona è proprio Max Payne allora non potete proprio perdere questo titolo.  La mia impressione dopo averlo finito la bellezza di 5 volte a tutti i livelli? Stupendo, il gioco dell'anno! Appena comincerete a muovere i primi passi vi accorgerete che MP è superato una nuova frontiera dei videogames! Un gioco appassionante che vi terrà davanti al monitor per ore e ore... un gioco che a tratti vi sembrerà un film! Ma cominciamo dall'inizio... Max Payne, ossia massimo dolore, cioè  per gli inglesi max pain, dove max sta per maximun ed è massimo, e pain è dolore ma si pronuncia alla stessa maniera di payne. Era da ormai 3 anni che la casa produttrice Redemy (quella per dire di Mafia e Duke Nukem Forever) annunciava l'uscita del gioco, rimandando però ogni volta la data di uscita a tal punto che molti dubitavano di una effettiva uscita del gioco. Ma a settembre 2001 MP finalmente è uscito nei negozi di tutta Italia come il gioco più cinematografico di tutti i tempi; un film noir interattivo pieno di azione. Max Payne fondamentalmente è nato come un fps (first person shooter... ossia lo sparatutto in soggettiva alla quake per quake per spiegarci) ma poi i programmatori hanno avuto la brillante idea di non  vedere in

 "soggettiva", ma bensì in "terza persona"; infatti la visuale fissa dietro a Max, che ha ben poco di soggettivo, è praticamente perfetta per gustarsi tutti i movimenti del protagonista e soprattutto, per gustarsi il bullet time di cui spiegherò dopo. Si tratta comunque di una visuale gestita perfettamente che non nasconde mai nulla nel gioco e che fa piacere il

gioco anche ai puristi degli fps come me. La trama tratta di un poliziotto comune alla ricerca del "sogno americano" ossia una vita tranquilla, con una bella moglie una bambina e una bella casetta. A far diventare questo sogno un incubo ci pensa una droga, la "valchiria", che porterà alla morte della bambina e della moglie di MP. Di qui la ricerca continua della vendetta che ci

 

porterà ad affrontare tre affascinanti parti di circa 8 capitoli ciascuna! In realtà vi accorgerete dal primo filmato del gioco (realizzato con il motore grafico di MP) che tutta la storia è in pratica un flash-back del protagonista e la scena vista nella fine del filmato iniziale è nientemeno che la scena finale del gioco. La scena è ambientata

nella fredda e corrotta città di New York a giorni d'oggi ossia vi ritroverete contro persone con armi come il colt M4, ingram, beretta... Il gioco in un primo tempo non si presenta troppo facile anche perchè si tratta di "Max contro tutti", ma con l'avanzare del gioco, imparerete ad muovervi in modo da schivare le pallottole (si!!!proprio come su matrix) e imparerete soprattutto ad adoperare in maniera utile e spettacolare il "bullet time" ossia una sorta di tempo rallentato, alla matrix, che vi permette di avere più tempo per mirare e far male agli avversari. La violenza e le scene di "gore" non mancheranno anche se i programmatori non hanno pensato alla rottura di pezzi di corpo umano. Nel gioco sono presenti moltissime armi (che non vi voglio svelare) dalla mazza da baseball e beretta, a lanciagranate M79 e molotov... quindi sono tutte da gustare. Non si può infine non parlare del motore grafico che fa di MP uno dei giochi con la grafica migliore in circolazione.

Un motore grafico che è stato rifatto da zero ed è capace ti far girare scenari immensi senza rallentare molto i computer meno dotati. Premendo il pulsante "p" durante il gioco, poi, vedrete dei fermoimmagine fantastici ed è li che potrete notare la cura dei minimi particolare in ogni ambientazione e ancora di più l'accurattezza delle texsture e la qualità dei colori e delle luci. Un gioco che ti prende fino all'inizio per la facile manovrabilità dell'alter ego digitale. Lo stile di controllo consiste nell'utilizzo di mouse e tastiera (come nei fps): con la tastiera fate muovere Max mentre con il mouse è possibile farlo mirare, girare, sparare ed usare il famoso bullet time. Un gioco quasi senza difetti, infatti anche l'audio è realizzato in maniera stupenda sia quando si gioca che nei

 dialoghi perfettamente tradotti in italiano. Inoltre spesso vi capiterà di dovere seguire veri e propri fumetti di MP che vi spiegheranno in maniera "carina" o le idee di Max o vi annunceranno cosa dovrete fare per trovare l'obbiettivo o semplicemente vi raccontano cosa succede nella fredda NYC. Che dirvi infine di MP, che nulla è lasciato al caso, sparando addosso a un muro per esempio, non solo lo si buca ma non manca la piccola cascatella di polvere! Quindi se già non l'avete acquistato, non potete perdervi questo gioco. Dovendo essere critico vi dico che MP ha 2 dei piccoli difetti, poco rilevanti, che secondo me potevano essere meglio ritoccati. Il primo è la lunghezza non adeguata del gioco, per dirvi, io l'ho finito dopo 3 giorni di gioco (circa 2-3ore al giorno) e dopotutto le 23 missioni non sono così tante come potrebbero sembrare; il tutto è comunque perdonabile pensando che se quelli della Redemy avessero dovuto fare altri capitoli, il gioco chissà quando sarebbe uscito! Il secondo difetto è l'irrealtà di certe azioni, ossia negli ultimi schermi del gioco vi capiterà di riempire con 2-3 colpi di piombo (con una Desert Eagle!) le teste di uomini cattivissimi senza vederli ancora stramazzare al suolo, tutto questo è appannaggio comunque della giocabilità, infatti se creperebbero già solo dopo il primo colpo in testa il gioco sarebbe proprio troppo facile. Finisco dicendo che attualmente, secondo me, non esiste miglior gioco di Max Payne anche se avrebbero potuto affrontare meglio la sessione multiplayer. I requisiti minimi sono il P3 450MHz (o equivalente), una scheda con 16MB di memoria e almeno 96MB di ram. Io ci ho giocato con un Athlon 1.700+ con G-Force3 Ti200 (overclockata di 64MB) e 512 MB di ram DDR a 1280 x 1024 32 bit con tutti i dettagli alti attivati, e non ho mai notato il minimo scatto o rallentamento di frame al secondo.

Nicola P.