indietro

DESPERADOS

La prima cosa che ho pensato quando ho visto la prima schermata di Desperados è stata: caspita ma dove sono andato a buttare i soldi di mezza giornata di lavoro? E invece  giocando mi sono appassionato, e a me non capita spesso.
La storia inizia quando, non appena informati della taglia, decidete di dare la caccia ai banditi. Partite quindi alla volta di una ridente cittadina, speranzosi di ritrovare nel vostro vecchio amico Bill un valido aiutante. Purtroppo questo non si dimostra consenziente, anzi, per evitare di darvi 25 dollari appena vinti da una scommessa da lui proposta, vi rifila un bel pugno in faccia e scappa con il vostro orologio. Naturalmente John non è tipo da farsi burlare così, e riprende subito il furfante. A voi la scelta se lasciarlo andare con un semplice ematoma sul volto o

se infilargli nelle costole 15 cm. della vostra lama preferita. Decidete di chiedere aiuto a Sam, un maestro con la dinamite e incredibile con il suo fucile. Decisosi a venire con voi, sarà poi la volta di Doc, di Kate e infine del mitico Sanchez. Quando sarete tutti uniti, sarete pronti per scoprire chi si cela dietro il nome di El Diablo.. È questo il primo strategico in tempo  reale in

 ambientazione western mai creato. Le missioni non sono certo facili e non vi basterà gettarvi fra la folla e sparare all’impazzata per arrivare sani e salvi a El Diablo. Bisogna agire con metodo e stare attenti ad ogni cosa. Pensate davvero di poter sorprendere un uomo alle spalle camminando con gli stivali e gli speroni? Provate, ed una pallottola in fronte non ve la toglierà nessuno.

Opportuno invece nascondersi, nelle missioni notturne, negli angoli bui, senza venir scorti dagli ignari nemici che passando sentiranno la fredda lama nello stomaco. Meglio infatti, specie in presenza di molti nemici, usare armi bianche, evitando così di fare rumore ed attirare l’attenzione di molti curiosi inopportuni. Bisognerà fare attenzione

.

 anche ai civili, che al minimo sospetto si allarmeranno, urlando per tutta la città alla ricerca di aiuto. Correre sull’acqua o in mezzo alle foglie secche o lasciare i morti in bella vista non è mai una buona idea. Specialmente i cadaveri, se non vi servono per portare a termine una tattica da voi ideata, meglio nasconderli nelle case. (Più volte ci siamo serviti dei cadaveri per fare delle vere e proprie stragi – del resto, non lo diceva anche Lee Van Cleef che i cadaveri possono tornare utili perché sembrano persone che stanno dormendo? Ed infatti, grazie a due soldati morti, sapientemente disposti, riuscì a fare una vera e propria carneficina). Ogni personaggio è caratterizzato da particolari abilità che lo rendono più o meno adatto in particolari situazioni. Andate sul sicuro quindi usando  il fucile a

precisione  di Doc per colpire a grande distanza, evitando di farlo con la piccola pistola di Kate. Per poter proseguire, dovrete per forza imparare ad usare le azioni programmate, grazie alle quali potrete usare anche tutti i 5 personaggi contemporaneamente. Difficilmente infatti riuscirete a passare la scena del duello contro 7 pistoleri senza un piano strategico. I dialoghi sono molto ben curati, specialmente nell’uso di accenti messicani nei vari fuorilegge. I filmati sono eccezionali e rendono le varie missioni una storia unica.

Thaco