IL MANUALE ITALIANO PER IL PRINCIPIANTE HTML

Dedicato a tutti coloro che affrontano il linguaggio HTML per la prima volta

Credo che molti saluteranno con grande entusiasmo l'iniziativa di un semplice corso di programmazione HTML che risponda, non ad esigenze professionistiche avanzate, ma alle esigenze amatoriali del semplice dilettante. Purtroppo molti non conoscono il linguaggio HTML necessarioper redigere tali pagine e, comunque, non hanno molta intenzione di affrontare il pesante studio di uno dei complicati e costosi manuali che si trovano in libreria.
In questa sede noi vorremmo risolvere il problema, offrendo una semplicissima guida che sia competitiva coilibri e offra, anche ai semplicidilettanti, la soddisfazione di creare bellissime pagine Web.Il corso che proponiamo ha un carattere di base e da esso sono escluse le funzioni più avanzate del linguaggio HTML, perché pensiamo che non rientrino nell'interesse dei non professionisti.

INDICE:

1 - COS'E' UN FILE HTML.
2 - COSA SONO LE ISTRUZIONI HTML.
3 - LA STRUTTURA DI UN FILE HTML E LE ISTRUZIONI STRUTTURALI.
4 - LE ISTRUZIONI CHE OPERANO SUI CARATTERI.
5 - LE ISTRUZIONI CHE OPERANO SUL LAYOUT DI PAGINA (IMPAGINAZIONE).
6 - LE OPERAZIONI PIU' AVANZATE SUL LAYOUT DI PAGINA (CREAZIONE DILISTE).
7 - LE "ANCORE" O LINKS IPERTESTUALI.
8 - LE IMMAGINI ON LINE.
9 - LE TABELLE.
10 - I CARATTERI SPECIALI.
11 - CONCLUSIONI.

1 - COS'E' UN FILE HTML.

Il file "html" (semplicemente "htm" per quelli che operano suun PC MS-DOS, nel quale non sono ammesse estensioni di file diquattro lettere), sono dei semplici FILE DI TESTO (cioè contenentisolo caratteri ASCII) che, per questo motivo sono facili dagestire, nel senso della trasmissione telematica. Essi peròdifferiscono da testi destinati ad essere semplicemente letti,perché contengono delle ISTRUZIONI PROGRAMMATICHE, inframezzate altesto che dovrà essere realmente letto, scritte secondo unlinguaggio che è, appunto, l'HTML (=HyperText Markup Language). Il browser con cui il cybersurfista esplora il WWW (Mosaic,Netscape, I.Explorer...) è fatto apposta per interpretare leistruzioni presenti nel file html e per trasformarle nellecaratteristiche grafiche (caratteri, colori, impaginazioni,immagini, links...) di ciò che appare sullo schermo. Pertantoredigere un file html è un piccolo lavoro di programmazione. Facciamo subito un esempio per non abusare troppo dellapazienza di coloro che non sono dei guru informatici. La seguentefrase: &ltB&gtcipolle rosse</B> verrà rappresentata sullo schermo dauna scritta in grassetto (= cipolle rosse), perché il browser realizza ingrassetto tutto ciò che sta fra &ltB> e </B>.

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2 - COSA SONO LE ISTRUZIONI HTML.

Con questo abbiamo già capito alcune cose: le istruzioni(tags) sono sempre contenute fra < e > , e possono essereaccoppiate, ovverosia sono costituite da un'istruzione iniziale(&ltB> = da qui in poi grassetto!) e da un'istruzione finale (</B> =da qui in poi basta grassetto!). In realtà non tutte le istruzionisono accoppiate, ce ne sono una minoranza che non necessitano diuna fine; per esempio l'"a capo" che si indica così: &ltBR> . Le istruzioni possono contenere NOMI o ELEMENTI, ATTRIBUTI,VALORI. Che significa? Per quanto riguarda il nome o elementol'abbiamo già visto: BR è il nome o elemento dell'istruzione di "acapo". Gli attributi e i valori li vedremo meglio in seguito, perora ci limitiamo ad un esempio: &ltIMG SRC="image.gif"> significache, a quel punto, deve comparire un'immagine che è il fileimage.gif . IMG (che significa immagine) è il nome o elemento, SRC(che significa sorgente) è l'attributo, "image.gif" è il valoredell'attributo.

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3 - LA STRUTTURA DI UN FILE HTML E LE ISTRUZIONI STRUTTURALI.

Al browser bisogna sempre dire dove comincia e dove finisce ilfile html, e questo si ottiene con le semplici istruzioni: &ltHTML&gte </HTML> . Inoltre il file html contiene due parti. la testa(head) e il corpo (body) e, naturalmente, bisogna dire al browserdove iniziano e dove finiscono queste parti. Si fa così: &ltHEAD></HEAD> e &ltBODY> </BODY> . Pertanto un file html contienesempre, obbligatoriamente queste istruzioni:

Cosa c'è nella testa del file? Normalmente ci si mette iltitolo della pagina, che comparirà in quella striscia in altonello schermo, al di sopra dei vari menù e tasti cliccabili. Comesi fa? Semplice, si usano i seguenti tags: &ltTITLE> </TITLE> . Esempio:

Che altro ci può essere nella testa? Beh, a dire la verità cisarebbero altre funzioni come ISINDEX, BASE, LINK, META... che oranon considereremo. Non sono necessarie per il livello medio che cibasta raggiungere.
E nel body? Nel body c'è tutto il resto... Ora lo vedremo.

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4 - ISTRUZIONI CHE OPERANO SUI CARATTERI.

Se vogliamo aggiungere nel file html un commento che ci serveda promemoria, ma che non vogliamo che sia visualizzato sulloschermo, dobbiamo sostituirlo ai puntini in questa istruzione<!...> . Esempio: <!le prossime tre righe sono state aggiunte damio cugino> è una frase che non sarà visualizzata a schermo dalbrowser. Pertanto le istruzioni che operano sui caratteri sonosostanzialmente queste:

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5 - ISTRUZIONI CHE OPERANO SUL LAYOUT DI PAGINA (IMPAGINAZIONE).

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6 - OPERAZIONI PIU' AVANZATE SUL LAYOUT DI PAGINA (CREAZIONE DILISTE).

Volendo creare delle liste con rientri, asterischi, numeri,definizioni, ecc... si possono usare le seguenti istruzioni:

Esempio, con una lista nidificata dentro un'altra lista:

Lista di Scuole:

Che è visualizzato, in realtà, nel seguente modo:

Lista di Scuole:

Attenzione! Volendo, in tutte le liste il pallino nero puòessere sostituito con un disegnino a piacere, basta primaprepararlo e salvarlo in formato GIF o JPG, e poi aggiungere unattributo all'istruzione &ltLI>, e cioè:

Esempio:

Che è visualizzato nel seguente modo:

Primo termine
Qui si spiega cos'è il primo termine, che consiste in bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla...
Secondo termine
Qui si spiega cos'è il secondo termine, che consiste in bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla...
Terzo termine
Qui si spiega cos'è il terzo termine, che consiste in bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla... ........

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7 - LE "ANCORE" O LINKS IPERTESTUALI.

Eccoci al dunque: i links! Come tutti sanno i links sono lostrumento che fa del Web una potentissima biblioteca mondiale incui tutti i lettori possono saltare, al semplice suono di un"click", dall'America, all'Europa, all'Australia, ecc...
I links sono dovuti ad una istruzione html che si chiama"anchor" ed è rappresentata da questi simboli: &ltA> </A> . Per laverità questa istruzione, scritta così come l'abbiamo presentata,non produce nessun effetto, infatti ha obbligatoriamente bisognodi un attributo e di un valore per l'attributo. L'attributocomunemente può essere HREF o NAME. Vediamone il significato:

Il link che abbiamo visto conduce ad una pagina diversa daquella di partenza, magari terribilmente lontana nel mondo, però,volendo, si possono costruire dei link interni, ovverosia dei linkche portano ad un punto voluto nella stessa pagina in cui citroviamo. Occorrono ben quattro istruzioni: due accoppiate (conl'attributo HREF), in cui compare il simbolo #, per poter creareil link di partenza, e due accoppiate (con l'attributo NAME), incui non compare il simbolo #, per definire il punto didestinazione. Vediamo come sono fatte:

Ma come fa il browser a trovarlo? Lo trova perché all'iniziodel capitolo 1 c'è l'istruzione così composta:

Adesso, addentrandoci nelle virtù dell'html, possiamo dire chesi può anche creare un link esterno (cioè verso un'altra pagina),nel quale però non si vuole arrivare alla semplice intestazione,ma si vuole subito raggiungere un punto particolare della paginain questione, in cui c'è scritto qualcosa che interessa. Il link,contenente il simbolo #, sarà fatto così:

Un particolare tipo di link è quello che apre una finestra diposta:

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8 - LE IMMAGINI ON LINE.

Finora abbiamo parlato di solo testo. Ora, finalmente, eccoarrivare le immagini. Chiariamo subito un concetto importante: leimmagini non si trovano nel file html, si trovano a parte e sonodei file indipendenti di tipo GIF o JPG. Il file html contienesolo una istruzione che indica al browser di visualizzare lafigura sullo schermo. Ora tutti capiscono subito che, per poteretrovare questa figurina, il browser deve sapere dove si trova.

Se vogliamo l'immagine al centro della pagina scriveremo:&ltcenter>&ltIMG SRC=/percorso/image.jpg></center> . Se vogliamo una scritta (per esempio: "Fotografia di ...") a fianco dell'immagine, dobbiamo aggiungere un altroattributo: ALIGN con, rispettivamente, i seguenti valori: bottom,middle, top.

Le immagini possono essere links ipertestuali? Certamente. Siosservi questa istruzione accoppiata:

E le immagini che costituiscono uno sfondo per la interapagina web? A proposito di questo bisogna dire che lo sfondo,generalmente, è costituito da un disegnino piccolo piccolo cheviene automaticamente ripetuto molte volte, a tutto schermo, dalbrowser. L'istruzione deve essere messa al posto della scritta&ltBODY>, all'inizio del corpo dell file html, ed è fatta così:

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9 - LE TABELLE.

Si osservi la seguente tabella:

PRIMA CASELLA SECONDA CASELLA
TERZA CASELLA QUARTA CASELLA

essa è stata realizzata scrivendo queste istruzioni:

Istruzioni

Significato

&ltCENTER

 

&lttable border

inizio della tabella, con bordo visibile

&lttr

inizio di una riga

&lttdPRIMA CASELLA</td

inizio e fine di una casella

&lttdSECONDA CASELLA</td

inizio e fine di una casella

</tr

fine di una riga

&lttr

inizio di una riga

&lttdTERZA CASELLA</td

inizio e fine di una casella

&lttdQUARTA CASELLA</td

inizio e fine di una casella

</tr

fine di una riga

</table

fine della tabella

</CENTER

 

all'interno della tabella si può disporre nel modo preferito epiù fantasioso qualsiasi elemento della pagina: testo, disegni, links,altre tabelle, come si può notare qui sotto:

In questo caso la tabella è senza bordo, perché nella istruzioneiniziale è stata omessa la parola border.
Naturalmente si possono mettere tutte le righe che si vuole, bastasemplicemente aggiungere, ogni volta, l'istruzione &lttr.

Si può anche creare una tabella che genera delle colonne di larghezza diversa, stabilendo fin da principio quale saràla percentuale di ciascuna colonna rispetto alla larghezza della pagina:

più stretta

più larga

più stretta

più larga

che è stata realizzata con le seguenti istruzioni:

&lttable border width=100%
&lttr
&lttd width=20% più stretta </td
&lttd width=80% più larga </td
</tr
&lttr
&lttd width=20% più stretta </td
&lttd width=80% più larga </td
</tr
</table

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10 - CARATTERI SPECIALI.

Alcuni caratteri devono essere scritti, nel file html,mediante simboli particolari. Per esempio, com'è facile intuire,il segno < viene normalmente interpretato dal browser comeinizio di una istruzione e, pertanto, non visualizzato a schermo.Come si fa se si vuole visualizzare proprio questo simbolo?Occorre scriverlo in questo modo: &#60 , oppure &amplt .
Ci sono poi altri caratteri che devono essere scritti in unmodo particolare, affinché tutti i browser siano in grado divisualizzarli, per esempio le lettere accentate, come la voce delverbo essere " è " che si scrive così: &ampegrave; con tanto dipunto e virgola in fondo. Vediamo una lista di caratteri particolari:

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11 - CONCLUSIONI.

Questo breve manualetto finisce qui. Ci sono innumerevolialtre questioni che rimangono da spiegare, come i moduli, lecornici (frames), le animazioni, le mappe cliccabili... Ma noicrediamo che, in alcuni casi, voler fare troppo significa noncombinare niente e, poiché questo manualetto è destinato asoggetti non professionisti, dilettanti, semplici profani chedesiderano non essere completamente tali (e ne hanno perfettamentediritto), ci è sembrato opportuno limitarci a queste nozioni basedella programmazione html.
Una cosa è certa: una persona di buon gusto e con grandefantasia, anche con queste semplici nozioni, può costruire dellepagine a dir poco meravigliose. Buon lavoro dunque!

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Antonio Dimiccoli