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GAP
I Gruppi d'Azione Partigiana (GAP) sono stati la seconda organizzazione
armata clandestina del ciclo di lotte operaie e studentesche seguito al
biennio 1968-1969. Essi compaiono sulla scena italiana tra l'aprile ed
il maggio del 1970, per iniziative delleditore Giangiacomo Feltrinelli.
Molti hanno creduto di cogliere nell'analogia che essa presenta con i
Gruppi d'Azione Patriottica (attivi nella Resistenza) una certa indicazione
nostalgica di ancoraggio alle tematiche resistenziali. In questa chiave
i GAP sono stati interpretati come una formazione preoccupata, più
che altro, di fronteggiare il pericolo golpista che, agli inizi degli
anni '70, minacciava le istituzioni democratiche del nostro paese.
La chiave interpretativa sopra esposta non risponde alla realtà
dei fatti. Ciò del resto è stato dichiarato anche al processo
contro i GAP da alcuni imputati:
Si è detto che Feltrinelli inseguiva l'allucinazione di
un golpe fascista e che il suo discorso si risolveva di conseguenza nel
riproporre meccanicamente una frusta tematica resistenziale. Questo è
completamente falso. (Comunicato n. 4, Milano 31-3-79).
La preoccupazione di un colpo di stato, peraltro, in quegli anni fu reale
e non a caso condivisa, in forme più o meno esplicite, da tutta
la sinistra italiana, compresa quella partitica e parlamentare.
Peculiare ai GAP era la visione unitaria degli apporti che, a livello
mondiale, movimenti, gruppi, partiti o stati fornivano al processo rivoluzionario.
In questo grande quadro, l'Unione Sovietica, veniva percepita come un
retroterra strategico essenziale.
In ciò i GAP si differenziavano sensibilmente da altre nascenti
formazioni rivoluzionarie quali, ad esempio, la Rote Annee Fraktion (RAF)
operante nella Repubblica Federale Tedesca, la Nouvelle Résistance
Populaire di Parigi, o, in Italia, le Brigate Rosse.
Sin dalla loro nascita i GAP operarono per propagandare, in Italia ed
in Europa, i fondamenti strategici ed i principi organizzativi della guerriglia
urbana. Quest'ultima, veniva immaginata entro il quadro di riferimenti
proprio delle teorie fochiste. In definitiva, i GAP si proposero
come fuochi guerriglieri autonomi, con funzioni di avanguardia
rispetto ai movimenti di massa e di appoggio esterno alle loro lotte.
Furono i GAP, per iniziativa specifica di Giangiacomo Feltrinelli, a far
conoscere, in Italia ed in Europa, molti documenti fondamentali delle
più importanti formazioni guerrigliere latinoamericane.
Tra il settembre e l'ottobre del 1970, a Milano, i GAP attuano alcune
azioni di sabotaggio contro impianti di cantieri edili in cui erano avvenuti
incidenti mortali sul lavoro. Nelle rivendicazioni essi assumono la denominazione
GAP-Brigata "Valentino Canossi", in ricordo di un operaio edile
morto sul lavoro.
Il 2 aprile 1972 ad Amburgo, in Germania, Monika Hertl uccide il console
boliviano Roberto Quintanilla, ex capo della polizia del suo paese. Nella
rivendicazione, Quintanilla venne indicato come responsabile della cattura
e dell'uccisione di Ernesto "Che" Guevara.
Quintanilla, aveva avuto parte anche nell'arresto, in Bolivia, di Giangiacorno
Feltrinelli quando, nel 1967, egli s'era recato in quel paese per richiedere
e sostenere la liberazione di Regis Debray.
Feltrinelli collaborò direttamente alla progettazione dell'attentato
contro Roberto Quintanilla e fornì l'arma di cui Monica Hertl si
servi.
Tra la fine del 1970 e l'inizio del 1971 i GAP si procurano un certo numero
di radio modificate per interferire sui canali delle reti nazionali. Loro
intendimento è quello di incoraggiare altri raggruppamenti al loro
impiego. In tale prospettiva essi stringono accordi di collaborazione
con aggregazioni locali in varie città. In particolare a Trento,
Genova, Torino e Milano.
Giangiacomo Feltrinelli muore nella notte del 14 marzo 1972 - in località
"Cascina Nuova" nei pressi di Segrate, a Milano - a causa dello
scoppio accidentale di un ordigno, da lui confezionato, che stava collocando
sul montante di un traliccio. Sullepisodio restano però ancora
molte ombre, anche se ufficialmente con questa azione i GAP si proponevano
di creare un black-out in alcuni quartieri di Milano. Ciò era inteso
come manifestazione d'appoggio al movimento che pochi giorni prima, l'11
marzo 1972, si era scontrato, con inedita ampiezza e determinazione, con
le forze dell'ordine.
Il 15 aprile 1972, con l'arresto di due suoi militanti, la storia dei
GAP si conclude.
Per lattività dei Gruppi di Azione Partigiana sono state
inquisite 65 persone
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