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TIMELESS BAND |
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Il nostro viaggio musicale prevede canzoni che criticano fermamente la società, come All along the watchtower (di Bob Dylan in versione Jimi Hendrix), Money ( degli straordinari Pink Floyd), Heroes (di David Bowie), canzoni che analizzano in chiave filosofica lo scorrere del tempo come Time (dei Pink Floyd), canzoni che hanno come tema il viaggio inteso come fuga, o come ricerca sia fisica che interiore di una condizione migliore come Hotel California (degli Eagles), Where the streets have no name (degli U2), canzoni di rottura con la società e con il perbenismo come Break on through (dei Doors), canzoni che rappresentano una richiesta d’aiuto o un monito a fare qualcosa di importante come Message in a bottle (dei Police), Higher Ground (di stevie Wonder in versione Red Hot Chili Peppers), canzoni sulla sfera emotiva dell’uomo come Comfortably numb (sempre dei Pink Floyd), Cocaine (di Eric Clapton), Maestro della voce ed Impressioni di Settembre (della P. F. M. grandissimo gruppo italiano), Come together (dei Beatles) e tante altre canzoni che esprimono desideri mai sopiti e denunciano ingiustizie presenti ancora oggi nella nostra società, le quali sono presenti nella nostra scaletta che cerchiamo di tenere il più aggiornata possibile. Questo percorso non è immune da contaminazioni più recenti come La nonna di friederich lo portava al mare (dei Quintorigo, gruppo al cui interno militava forse il più grande cantante italiano di oggi, on certo John De Leo). Canzone che si lega perfettamente al filo conduttore che unisce il nostro progetto in quanto prende in esame la nostra sopraffazione indiscriminata della natura. Dobbiamo ammettere per onestà intellettuale che alcune canzoni le abbiamo scelte soltanto per la loro musicalità e non tutte hanno fatto la storia del rock, ma ciò non toglie che possano funger da splendida cornice al quadro musicale che cerchiamo di dipingere, un quadro che aumenta di dimensione con il passare del tempo, al quale aggiungiamo di volta in volta nuove forme e nuovi colori, un quadro che non ha limiti di genere o di stile, dipinto su un’unica tela: la Musica.
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