Tigrino della Sassetta;
personaggio
quasi sicuramente leggendario, ma decisamente famoso, ricordato solo dal
Carducci nella sua Faida di Comune;
al seguito di Uguccione della
Faggiola sarebbe stato protagonista dell'assedio di Lucca del 1314, e sarebbe l’autore
della minaccio sa frase "or ti
specchia, Bonturo Dati - che i Lucchesi hai consigliati”, scritta sulla
Porta di San Friano, davanti ad un'antenna da cui pendevano quattro specchi,
col sangue di un prigioniero
....Ma Tigrin della
Sassetta
Faccia ed anima cattiva,
trasse a corsa pei capelli
un lucchese che fuggiva,
e la spada per le reni
una volta e due gli fisse,
tinse il dito entro quel sangue
e sulla porta così scrisse,
"manda a te Bonturo Dati
che i lucchesi hai consigliati,
dalla porta a San Friano
questo saluto il popolo Pisano..."
L’episodio
citato è un avvenimento storico (assedio di Lucca da parte dei pisani, 14
giugno 1314), e la truce minaccia è riferita anche dal contemporaneo Albertino Mussato, “or
ti specchia, Bonturo Dati - che i Lucchesi hai consigliati - lo die di San
Fridiano - alle porte di Lucca fu il Pisano” (De gest. italic. post Henricum VII, X, 594-95) che il Carducci riporta quasi letteralmente; ma, aldilà della famosa poesia, non si
trovano dati storici. Pare proprio che il Carducci, per il nome del suo truce
guerriero, avesse unito i nomi delle due
potenti famiglie pisane Tegrimi e Sassetta, entrambe della consorteria Orlandi.
Come
spiegato anche dal Carducci, la frase era una risposta alle vanterie dei
lucchesi, che avevano rifiutato la restituzione della fortezza (pisana) di
Asciano, vicinissima a Pisa, dichiarando di voler porvi degli specchi per le
dame pisane:
Ma d’Asciano invan
pensate:
Quando a voi lo
conquistammo
Su le torri del
castello
Quattro specchi ci
murammo,
A ciò che le vostre
donne.
Quando uscite a
dameggiare,
Ne gli specchi de i
lucchesi
Le si possan
vagheggiare.
E qui surse tra i
lucchesi
Uno sconcio suon di
risa.
A i pugnali sotto i
panni
Miser mano quei di
Pisa
_=°=_