La Fonte Ferrata
Nel
territorio sassetano si trovano numerose piccole
sorgenti di acqua, sempre apprezzate da tutti i visitatori: anche nel 1626, il
Vescovo di Massa, Piccolomini in visita per la sua
Diocesi, ebbe modo di apprezzarle, tanto che si trattenne a Sassetta
oltre il previsto, dicendo che le fontane
e delizie Sassetane l'havevano
tirato a godersele quella sera (I ricordi della Sassetta,
di Don Garzia Montalvo).
I
Sassetani preferiscono ancora bere l'acqua delle
varie fonti del territorio, alcune come quella in località Pisciarello
che si dice, tramandato dagli anziani, abbia proprietà curative e faccia bene
ai reni.
In
particolare, la Fonte Ferrata (un tempo detta Fonte al Becco) si trova lungo la
strada provinciale 329 “di Bocca di Valle”, circa a metà strada verso
Castagneto, poco prima del Pontedoro, raggiungibile
attraverso un piccolo sentiero nascosto sotto la strada principale.
Si
dice a Sassetta che da quella Fonte sgorghi un’acqua
ferruginosa, ricca di sali di ferro, utilizzata come rimedio per la clorosi e
l'anemia (e, anche se mancano le prove documentali, quell’acqua è da sempre apprezzata
per questi suoi pregi).