La
prima sera ad Amsterdam l'abbiamo passata cercando di far sbollire l'incazzatura
al Cico (poveraccio, visto che non bastavano i problemi con la macchina ci
siamo messi Fabio ed io a completare l'opera), ma abbiamo trovato il tempo
per iniziare a visitare il centro e soprattutto il celeberrimo "Red
light district". Oramai diventato più un'attrazione turistica
(infatti abbiamo incontrato un gruppo di studentesse italiane in gita con
cui Marco ha dato il meglio di se) piuttosto che un vero tempio della
perdizione, anche se fa sempre un certo effetto vedere le prostitute
chiuse in stanze due metri per due che si offrono attraverso una vetrina.
Il mattino
dopo abbiamo cambiato albergo, passando da una vera e propria bettola ad
uno stupendo hotel a quattro stelle. Dopo la nuova sistemazione abbiamo
ripreso la visita della città ed in particolare abbiamo fatto un bel giro
sulla barca lungo i canali della città. Abbiamo ammirato le particolari
strutture architettoniche con cui sono costruite le case e altre
caratteristiche come l'enorme parcheggio per biciclette alla stazione. Nel
pomeriggio, causa maltempo, ci siamo "rinchiusi" nel museo delle
cere dove Luchino, Marco ed io ci siamo divertiti fotografandoci con i
vari personaggi mentre Fabio, in silenzio le osservava quasi in trance.
Il terzo
giorno ci siamo alzati di buon ora per andare al mercato nero dove, tra un
discutibile affare e l'altro, abbiamo dovuto tenere sotto
controllo il Cico, fin troppo desideroso di spendere i suoi soldi. Nel
pomeriggio ci siamo spostati nella cittadina di Zwolle per trovare Marco
Van Driel. Erano in corso i festeggiamenti per la promozione nella massima
serie della squadra locale di calcio. E lì il colpo di genio, e mentre
Marco e Luchino stavano al pub con l'olandese, Fabio ed io ci siamo
spacciati per giornalisti della televisione italiana intervistando tutte
le ragazze che ci capitavano a tiro e grazie allo stravagante
abbigliamento di Fabio e al suo perfetto inglese il risultato è stato
esilarante. Poi i due Marchi e Fabio hanno voluto fare un po' di
arrampicata in una palestra della zona. La serata è finita al ristorante
cinese e verso mezzanotte siamo tornati in albergo.