S p e c i a l e
n ° 3: i l c a l e n d a r i o 2 0 0 3 d e l l a
L o c a l C r e w !
Dimenticatevi pure Fernanda, Federica, Luisa, Fabiana, Elisabetta
e tutte le pseudo-veline plastificate / mummificate che ammiccano con studiata
sensualità dalle pagine dei calendari più venduti: l'unico trasgressivo,
urticante, deviante, folle, trash e spietatamente violento calendario degno di far bella
mostra di sè all'interno della cabina del vostro camion è quello della
LOCAL CREW!!! Mr. Pepper
e Mark Penetrilli come non li avreste mai voluti
vedere. 12 Mesi di puro martirio visivo. Buon divertimento, miei cari.... e buon
anno!
Volevamo iniziare con un'immagine cruda, violenta, irriverente. A un certo punto
è saltata fuori l'idea dell'hippy legato e seviziato da due terroristi/narcotrafficanti,
e subito ci è sembrata un'idea folgorante. Certo, partire con uno scatto così
duro, al limite dell'unpolitically correct (copricapo del KKK in primo piano
accostata alla maglietta di Che Guevara), è un rischio non troppo calcolato, ma ci tenevamo
tuttavia a
prendere le distanze dalla massa di pseudo-pacifisti-benpensanti che rinnegano a
tutti i costi la violenza, dimenticando che l'uomo, per quanto si sforzi di
reprimerli, porta dentro di sè istinti bestiali irrefrenabili.
Febbraio
Per contrasto, la foto in radio (Radio Blackout di Torino, un simbolo di
coraggiosa indipendenza) è assolutamente gioiosa, colorata, scanzonata...
vinili, cd, locandine, poster, e poi quella bacheca di recupero
semi-distrutta... viene voglia di buttare in una borsa la propria collezione di
dischi e partire verso una destinazione sconosciuta in cerca di un posticino in
una qualsiasi emittente radiofonica...
Marzo
Essere o apparire? Essere, senza dubbio. Abbiamo voluto testimoniare la nostra
insaziabile voglia di realtà con uno scatto in b/n semplice, limpido, senza
additivi aggiunti. Nudo, appunto.
Aprile
Il kebab, oltre a essere un gustosissimo e insostituibile spuntino notturno a
basso costo, è il vero simbolo dell'integrazione nelle invivibili metropoli
multirazziali e multiculturali; sarebbe stato un delitto non dedicargli uno
scatto. All'insegna dell'ottimismo.
Maggio
Comprare una birra in un supermercato è un gesto di una quotidianità quasi
sconcertante; è sufficiente però spegnere le luci e scattare con una camera a
infrarossi per la visione notturna per ribaltare completamente la normalità
della scena e congelarla in un attimo di follia. Come un frammento strappato a
un sogno alcolico.
Giugno
Dopo gennaio, un altro scatto shockante. Farmacie come supermercati e ospedali
come luna park. La paura della malattia è un'ossessione costante e
destabilizzante, in grado di insinuarsi nelle profondità del nostro subconscio.
E intanto le grandi industrie farmaceutiche tengono in ostaggio le nostre
coscienze. L'ambientazione surreale e i colori sparati e sbavati della foto sono
sintomo di profonda malattia sociale. Ma speriamo che con una pastiglia...
Luglio
Perchè no?! Si può trattare il male anche senza inutili timori reverenziali.
Ufficiali nazisti e serial killer si agitano in uno scatto cattivo, ma che non
ferisce. Sdrammatiziamo, ogni tanto.
Agosto
Semplicemente una parodia dei calendari "ufficiali", quelli con le siliconate in
bella mostra e tutto il resto. Una nota di merito ai modelli, che, pur di
scattare, hanno rischiato una bronchite a causa della temperatura prossima ai 3
C°! Coraggiosi.
Settembre
E la cultura dove la mettiamo? Sepolta da tonnellate di tv spazzatura e da ritmi
di vita al limite della schizofrenia, non abbiamo certo tempo da dedicarle.
Peccato, perchè gustarsi un libro seduti in un locale silenzioso e trendy,
magari un sushi-bar, è un piacere tanto sottile quanto sublime. Se
però preferite il Grande Fratello...
Ottobre
Ahahahah! Devo dire che Mr. Pepper e Mark Penetrilli si sono immedesimati
benissimo nella parte degli agricoltori-lottatori! Non immaginavo che se la
sarebbero cavata così bene con motoseghe e accette, ma quei due sono una
sorpresa continua. Il significato della foto? La vita contadina non è tutta rose
e fiori...
Novembre
Un'altra scenetta gustosa, quella del cliente maldestramente camuffato in cerca
di materiale pornografico a basso costo dall'edicolante di fiducia. Tutto
sommato un gesto innocente, di quelli che fanno sorridere. Mr. Pepper sfodera
un'espressione da Oscar.
Dicembre
L'anno si conclude con lo scatto che mi ha dato maggiore soddisfazione
artistica. Interno bagno. Mark Penetrilli: grandi Rayban anni '70, chiodo,
t-shirt con teschio, calza maglia nera, cinturone, All-Star e pinze da
carpentiere... un tripudio proto-punk; Mr Pepper: boxer grigi in maglina abbinati ai
classici calzini di lana e
telo bianco fissato in testa da un enorme collare borchiato. Padrone e schiavo.
Vittima e carnefice. Un eterno e irrisolto dualismo.
I Modelli
Mark
Penetrilli e Mr. Pepper: lavorare con loro è stata un'esperienza esaltante.
Sebbene sul set siano piuttosto indisciplinati, se non addirittura folli (ma in
passato ho visto cose anche peggiori...), la loro irrefrenabile furia animalesca
rende il lavoro incredibilmente divertente e creativo. E' capitato, durante
questi lunghi mesi di lavoro, che io e i miei assistenti ci guardassimo negli
occhi come a dire: "Ehi ragazzi, questi due sono completamente pazzi"! Un vero
spasso, insomma. A posteriori, posso tranquillamente affermare che aver rifiutato di fare
il calendario di Milla Jovovich per lavorare con la Local Crew è stato sì
un azzardo, ma ne è valsa davvero la pena. Grazie ragazzi e buon 2003!