AMI ANCORA ELISA
MOGOL
Adesso son
tranquillo
come
un'anatra sul lago
adesso sono
pago,
infine nel
limbo
della mia
sofferta e nuova maturità
Ami ancora
Elisa.
Ami ancora
Elisa.
La rabbia se
n'è andata,
portando via
con sé,
i drammi
della vita
Adesso,
adesso io trovo
interessante
perfino un
ignorante.
Ami ancora
Elisa
Ami ancora
Elisa
Ami ancora
Elisa
Ami ancora
Elisa.
Ami ancora
Elisa.
Distante, io
sono distante,
da tutti quei
capricci un po' infantili
inutili
monili oramai
Da quelle
eccitazioni, dalle facili emozioni
pungenti come
rovi fra noi.
Parlar di
comprensione, evoluzione, elevazione,
mentre pensi
ai tacchi alti che hai
Giuro no!
Giuro no! Giuro no! Giuro no!
Giuro no!
Giuro no! Giuro no! Giuro no!
Giuro no!
Giuro no! Giuro no! Giuro no!
Giuro no!
Giuro no!
Finalmente
ancora coerente.
Ami ancora
Elisa - Eh
Ami ancora
Elisa - Giuro no! Giuro no! Giuro no! Giuro no!
Ami ancora
Elisa - Giuro no! Giuro no!
Ami ancora
Elisa - Giuro no!
Ami ancora
Elisa -
Ami ancora
ELisa - Giuro no!
Pagar con
frustrazione soffocando la ragione
Un abbraccio
sensuale
Attender la
chiusura di una porta per averti interamente,
non val la
pena no non vale
io son
tornato io
mi preferisco
io così distante, così distante così...
distante io
sono distante,
da tutti quei
capricci un po' infantili
inutili
monili oramai
Da quelle
eccitazioni, dalle facili emozioni
pungenti come
rovi fra noi.
Parlar di
comprensione, evoluzione, elevazione,
mentre pensi
ai tacchi alti che hai
Giuro no!
Giuro no! Giuro no! Giuro no!
Giuro no!
Giuro no! Giuro no! Giuro no!
Giuro no!
Giuro no! Giuro no!
Finalmente
ancora coerente.
Ami ancora
Elisa -
Ami ancora
Elisa -
Ami ancora
Elisa -
Ami ancora
Elisa - Giuro no! Giuro no!
Ami ancora
Elisa -
Ami ancora
ELisa - Giuro no! Giuro no!
...
Adesso son
tranquillo
come
un'anatra sul lago
adesso sono
pago...
finalmente
ancora coerente...
Ami ancora
Elisa...
SOLI
MOGOL
Soli
per un
attimo.
Caduti
dentro altre
immagini
altra gente
in me,
non tu
ma non è
importante perché io so già che poi,
ti amerò di
più.
Come
aeroplani
nella nebbia
io e te,
disperatamente cerchiamo
un campo
d'atterraggio in noi.
Non temere
non c'è fretta, sai,
vedrai...
Naturalmente
poi
ti abbraccerò
mi abbraccerai.
Un albero
fiorì;
qualche
primavera fa
rimase in
fondo all'anima un frammento rosa
è logico che
noi
ci rifugiamo
lì;
al primo
freddo anche un niente caldo
diventa
qualcosa.
Soli
ma solo per
un attimo
improvvisamente
confusi,
sospesi
quasi due
estranei;
altra gente
in te
non io.
Ma non è
importante perché io so già che poi
mi amerai di
più.