domenica 24 giugno 2001

giovedì 2 agosto 2001

domenica 7 ottobre 2001

mercoledì 24 ottobre 2001

Bravio, consensi dal gruppo di FI a palazzo Bazzani

«La Corsa del Bravio deve ripartire»

A passo spedito verso il Bravio

Se mille firme vi sembran poche

Emanuele Lombardini

Emanuele Lombardini

Emanuele Lombardini 

Emanuele Lombardini 

TERNI — Si allarga a macchia d'olio il numero dei consensi in favore del ritorno della manifestazione del Bravio e dell'istituzione di un itinerario storico- turistico sui capitani di ventura, proposto all'attenzione ormai di tutti dall'appassionato di storia medioevale Enio Navonni.
Questa volta, a muoversi in favore dell'opera di ricerca che Navonni e lo storico Sandro Bassetti stanno compiendo è il gruppo consiliare di Forza Italia in Provincia.
In una mozione portata all'attenzione dell'assise di Palazzo Bazzani, il consigliere azzurro Luca Regoli chiede che la proposta di realizzazione di un itinerario di questo genere venga affrontata in un'apposita seduta del Consiglio provinciale, alla quale dovrebbero prendere parte anche tutti i soggetti istituzionali e del mondo dell'associazionismo che hanno interesse a portare avanti il progetto della manifestazione e quindi della rievocazione di una parte di storia che ha segnato amche il nostro territorio.
«L'amministrazione provinciale — scrive Regoli nella sua mozione — potrebbe coordinare tutta una serie di iniziative al fine di creare un itinerario turistico che faccia leva intorno alle figure ed ai luoghi dove i colonnelli ed i capitani i ventura hanno avuto i loro natali e da dove hanno iniziato o compiuto le loro gesta, nel nostro territorio».
Dopo quella arrivata dall'Apt, dunque, un'altra risposta positiva per Navonni e le sue ricerche sulla storia medioevale della città ed in particolare sui capirtani di ventura che con le loro gesta hanno caratterizzato tutta quella era storica.
La battaglia in favore del Bravio continua, con un interlocutore probabilmente diverso ma sempre con la ferma intenzione di aumentare il bacino turistico della provincia.

TERNI — La battaglia di Enio Navonni in difesa del ritorno della corsa al Bravio trova un alleato in più. Dopo il consigliere provinciale di Forza Italia Luca Regoli, anche il consigliere comunale dei Ds Leo Venturi dichiara il proprio appoggio all'appassionato di storia medievale e lo fa tramite una lettera inviata al sindaco ed allo stesso Navonni. Nella missiva, Venturi spiega come la riscoperta delle radici storiche della città sia elemento fondamentale: «Ogni comunità — sostiene l'esponente dei Ds — ha il dovere di riscoprire la propria storia, non solo per non dimenticare il passato ma anche perché solo così é possibile trasmettere alle giovani generazioni il senso di appartenza». Venturi spiega poi come il ritorno della corsa al Bravio sia fondamentale anche in chiave turistica: «E necessario — scrive — coniugare le conoscenze del nostro passato con iniziative in grado di valorizzarle. Il problema quindi non è solo culturale ma anche legato ad uno sviluppo economico e sociale». Venturi conclude la lettera chiamando in causa le grande aziende del territorio, cui chiede un coinvolgimento pieno nella battaglia per il ritorno della corsa, con un occhio particolare per gli esercizi commerciali del centro, che di un eventuale nuova edizione del «Bravio di antiche gesta e tradizioni» sarebbero naturalmente i primi beneficiari, considerato che il palio si correrebbe presso l'anello de «La Passeggiata». Intanto, è in preparazione il secondo volume della collana che Enio Navonni dedica ai colonnelli e capitani di ventura ternani. A realizzarlo sarà come al solito lo storico ternano Sandro Bassetti: dopo la famiglia Giocosi, stavolta protagonista sarà la famiglia dei Tomassoni.

TERNI — A passo spedito verso il ritorno del Bravio. Almeno questo è quello che spera il
Comitato per la rievocazione degli antichi eventi storici ternani, del quale è portavoce e principale animatore Enio Navonni, che prosegue incessante la sua attività. Sono già più di mille le firme raccolte in calce alla petizione con la qale si chiede all'amministrazione comunale il ritorno della medioevale «Corsa al Bravio», sospesa ormai tre anni fa e mai più ripristinata. Entro le prossime settimane la petizione dovrebbe essere consegnata nelle mani del primo cittadino, Paolo Raffaelli. Nel frattempo il sindaco ha ricevuto da Navonni un'altra missiva, nella quale non vengono lesinate critiche all'operato comunale su questa vicenda: «Rilevato l'apparente immobilismo in merito a simili problematiche — scrive Navonni — gradirei sapere se tutti coloro che si stanno rivolgendo a lei direttamente su questi temi,
riceveranno da parte sua l'attenzione e le soddisfazioni che meritano. Inoltre vorrei conoscere
se ha attivato le opportune iniziative verso le città tedesche di Goppingen e Magonza per
costruire momenti di interscambio storico, turistico e culturale». Allegata a questa lettera ce
n'è un'altra, firmata dall'ingener Sandro Bassetti che da Pordenone sta dando una grossa
mano a Navonni in questa sua battaglia. Nella lettera allegata, si fa il punto della situazione
relativamente alle due pubblicazioni in corso d'opera su altrettante famiglie di condottieri e capitani di ventura ternani «i quali sono stati in fazione». E' ormai quasi pronto il volume
dedicato alla famiglia dei Giocosi, ma si sta lavorando anche ad un altro, sulla famiglia Tomassoni.

 

 

TERNI — «Se mille firme vi sembran poche...». Così domani mattina il Comitato per la rievocazione di antichi eventi storici si presenterà ai ternani per fare il punto sulla prima fase della raccolta di firme in calce alla petizione popolare per il ritorno del Bravio. «Vogliamo cercare di capire come andare avanti per centrare il nostro obiettivo — spiega Enio Navonni, uno dei principali animatori del Comitato — Per farlo ragioneremo anche su quanto sta venendo fuori dalle ricerche storiche dell'ingegner Sandro Bassetti sugli antichi condottieri ternani». Ricerche che, a quanto pare, stanno portando alla luce una fitta tela di presenze dei capitani di ventura anche in territorio «straniero».
«Non ci stancheremo mai di dirlo — conclude Navonni — la storia di Terni può essere un importante volano per il turismo».

Paolo Raffaelli ,Sindaco di Terni

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