TERNI Si allarga a macchia d'olio il numero dei
consensi in favore del ritorno della manifestazione del Bravio e
dell'istituzione di un itinerario storico- turistico sui capitani di
ventura, proposto all'attenzione ormai di tutti dall'appassionato di
storia medioevale Enio Navonni.
Questa volta, a muoversi in favore dell'opera di
ricerca che Navonni e lo storico Sandro Bassetti stanno
compiendo è il gruppo consiliare di Forza Italia in Provincia.
In una mozione portata all'attenzione dell'assise di
Palazzo Bazzani, il consigliere azzurro Luca Regoli chiede che la
proposta di realizzazione di un itinerario di questo genere venga
affrontata in un'apposita seduta del Consiglio provinciale, alla
quale dovrebbero prendere parte anche tutti i soggetti istituzionali
e del mondo dell'associazionismo che hanno interesse a portare avanti
il progetto della manifestazione e quindi della rievocazione di una
parte di storia che ha segnato amche il nostro territorio.
«L'amministrazione provinciale scrive
Regoli nella sua mozione potrebbe coordinare tutta una serie
di iniziative al fine di creare un itinerario turistico che faccia
leva intorno alle figure ed ai luoghi dove i colonnelli ed i capitani
i ventura hanno avuto i loro natali e da dove hanno iniziato o
compiuto le loro gesta, nel nostro territorio».
Dopo quella arrivata dall'Apt, dunque, un'altra
risposta positiva per Navonni e le sue ricerche sulla storia
medioevale della città ed in particolare sui capirtani di
ventura che con le loro gesta hanno caratterizzato tutta quella era storica.
La battaglia in favore del Bravio continua, con un
interlocutore probabilmente diverso ma sempre con la ferma intenzione
di aumentare il bacino turistico della provincia. |
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TERNI La battaglia di Enio Navonni in
difesa del ritorno della corsa al Bravio trova un alleato in
più. Dopo il consigliere provinciale di Forza Italia Luca
Regoli, anche il consigliere comunale dei Ds Leo Venturi dichiara il
proprio appoggio all'appassionato di storia medievale e lo fa tramite
una lettera inviata al sindaco ed allo stesso Navonni. Nella
missiva, Venturi spiega come la riscoperta delle radici storiche
della città sia elemento fondamentale: «Ogni
comunità sostiene l'esponente dei Ds ha il
dovere di riscoprire la propria storia, non solo per non dimenticare
il passato ma anche perché solo così é possibile
trasmettere alle giovani generazioni il senso di appartenza».
Venturi spiega poi come il ritorno della corsa al Bravio sia
fondamentale anche in chiave turistica: «E necessario
scrive coniugare le conoscenze del nostro passato con
iniziative in grado di valorizzarle. Il problema quindi non è
solo culturale ma anche legato ad uno sviluppo economico e
sociale». Venturi conclude la lettera chiamando in causa le
grande aziende del territorio, cui chiede un coinvolgimento pieno
nella battaglia per il ritorno della corsa, con un occhio particolare
per gli esercizi commerciali del centro, che di un eventuale nuova
edizione del «Bravio di antiche gesta e tradizioni»
sarebbero naturalmente i primi beneficiari, considerato che il palio
si correrebbe presso l'anello de «La Passeggiata». Intanto,
è in preparazione il secondo volume della collana che Enio Navonni
dedica ai colonnelli e capitani di ventura ternani. A realizzarlo
sarà come al solito lo storico ternano Sandro Bassetti:
dopo la famiglia Giocosi, stavolta protagonista sarà la
famiglia dei Tomassoni. |
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TERNI A passo spedito verso il ritorno del
Bravio. Almeno questo è quello che spera il
Comitato per la rievocazione degli antichi eventi
storici ternani, del quale è portavoce e principale animatore
Enio Navonni, che prosegue incessante la sua attività.
Sono già più di mille le firme raccolte in calce alla
petizione con la qale si chiede all'amministrazione comunale il
ritorno della medioevale «Corsa al Bravio», sospesa ormai
tre anni fa e mai più ripristinata. Entro le prossime
settimane la petizione dovrebbe essere consegnata nelle mani del
primo cittadino, Paolo Raffaelli. Nel frattempo il sindaco ha
ricevuto da Navonni un'altra missiva, nella quale non vengono
lesinate critiche all'operato comunale su questa vicenda:
«Rilevato l'apparente immobilismo in merito a simili
problematiche scrive Navonni gradirei sapere se
tutti coloro che si stanno rivolgendo a lei direttamente su questi temi,
riceveranno da parte sua l'attenzione e le
soddisfazioni che meritano. Inoltre vorrei conoscere
se ha attivato le opportune iniziative verso le
città tedesche di Goppingen e Magonza per
costruire momenti di interscambio storico, turistico e
culturale». Allegata a questa lettera ce
n'è un'altra, firmata dall'ingener Sandro Bassetti
che da Pordenone sta dando una grossa
mano a Navonni in questa sua battaglia. Nella
lettera allegata, si fa il punto della situazione
relativamente alle due pubblicazioni in corso d'opera
su altrettante famiglie di condottieri e capitani di ventura ternani
«i quali sono stati in fazione». E' ormai quasi pronto il volume
dedicato alla famiglia dei Giocosi, ma si sta
lavorando anche ad un altro, sulla famiglia Tomassoni.
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TERNI «Se mille firme vi sembran
poche...». Così domani mattina il Comitato per la
rievocazione di antichi eventi storici si presenterà ai
ternani per fare il punto sulla prima fase della raccolta di firme in
calce alla petizione popolare per il ritorno del Bravio.
«Vogliamo cercare di capire come andare avanti per centrare il
nostro obiettivo spiega Enio Navonni, uno dei
principali animatori del Comitato Per farlo ragioneremo anche
su quanto sta venendo fuori dalle ricerche storiche dell'ingegner Sandro
Bassetti sugli antichi condottieri ternani». Ricerche che,
a quanto pare, stanno portando alla luce una fitta tela di presenze
dei capitani di ventura anche in territorio «straniero».
«Non ci stancheremo mai di dirlo conclude Navonni
la storia di Terni può essere un importante volano per
il turismo».
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