La scuola

 

1. Un figlio di carabiniere torna a casa con la pagella con tutti 4. Battendo i pugni sul tavolo (knock, kcock) il padre dice: “Ma sei proprio duro, non devi aver preso sicuramente da me”. Al che il figlio: “Papa’ hanno bussato alla porta”. “Tu aspetta qui: apro io”.

2. Colmo di una maestra: non aver classe.

3. Un birillo incontra una cartolina. Ma il loro fu un incontro infelice: lui fu bocciato, lei fu rimandata!

4. Liceo privato retto dalla Chiesa. Dopo molta insistenza da parte degli allievi viene deciso di inserire un corso di educazione sessuale e viene incaricata dell’insegnamento una bella e provocante professoressa. E gia’ dalla prima lezione gli studenti non fanno altro che allungare le mani: chi le tocca le cosce, chi le tette, chi il sedere, chi i fianchi. La professoressa, gia’ dopo mezz’ora, non ne puo’ più’ e protesta: “Ma insomma la volete smettere! “. E uno dei ragazzi: “Ma, professoressa, l’ha detto il vescovo”. “Che cosa?!? “. “Si’, quando abbiamo fatto la richiesta del corso i preti hanno chiesto il nulla osta del vescovo che ha detto: ‘Va bene, ma con molto tatto’ ! “.

5. La maestra incontra la piccola Heidi che manca da scuola, che dirige una mucca su per il monte e la sgrida. Ed Heidi: “Eh, sa, signora maestra, devo portare la mucca alla monta”. “Ma a queste cose non pensa tuo padre?”. “No, ci vuole proprio il toro!”.

6. Ieri era la festa della maestra e allora le ho portato una mela e lei per ringraziarmi mi ha dato un bacio. Oggi le ho portato una grossa anguria...ma lei non ha capito!.

7. Due pezzi di nebbia si incontrano accidentalmente, e ad un certo punto uno dei due esclama: “Ehi, ma sei tu! Non ti ricordi? Una volta eravamo in banco insieme!”

8. La mia maestra comincio’ la sua carriera in un nido. Dovette smettere per le vertigini.

9. Il maestro interroga Pierino, ma questi non sa rispondere a nessuna domanda. Entra il bidello e il maestro dice: “Porti della biada per l’asino”. E Pierino: “E un caffe’ per me!”.

10. Il maestro: “Gli uomini intelligenti sono sempre immersi nel dubbio; solo gli sciocchi non hanno dubbi”. Pierino: “Ma e’ certo?”. “Sicuramente!”.

11. Tema di Pierino: “Mio papa’ e mia mamma di notte fabbricano lampadine”. La maestra chiede spiegazioni e Pierino risponde: “L’altra notte mentre andavo in bagno ho sentito il papa’ che diceva alla mamma: ‘Spegni la lampadina, che’ ne facciamo un’altra!”.

12. “Pierino, dimmi l’infinito di Leopardi”. “Leopardare”.

13. La maestra: “Com’e’ composta l’aria ?”. Pierino: “Di idrogeno, ossigeno, elio, azoto e di un gas che al momento mi sfugge ..... PRRRRRRRRR”.

14. “Pierino, quanto fa 48+48?”. “Quarantasedici”.

15. “Pierino da quanto tempo sei assente?”. “Dalla morte di Carlo Magno!”.

16. Pierino alla maestra: “Io l’amo”. La maestra: “Ma Pierino lo sai che a me non piacciono i bambini”. “Non si preoccupi perché’ uso il preservativo!”.

17. “Pierino, perché’ hai scritto camino con la K ?”. “Perche’ camini senza cappa non esistono!”.

18. Pierino in classe: “Signora maestra, ho buttato della carta dalla finestra”. “Va bene, Pierino, ma non lo fare più’”. Poco dopo entra in classe un bambino tutto sanguinante. La maestra: “E tu chi sei?”. “Io sono Della Carta”.

19. Pierino: “Signora maestra si puo’ punire uno per una cosa che non ha fatto?”. “No di certo!”. “Bene, allora non ho fatto i compiti!”.

20. Pierino al compagno alla fine del compito in classe: “Come e’ andata?”. “Male, ho consegnato il foglio in bianco!”. “Maledizione anch’io; la maestra pensera’ che abbiamo copiato!”.

21. “Pierino, cos’e’ l’arcobaleno?”. “E’ il sole, che dopo essersi fatto la doccia, si rifa’ il trucco”.

22. Domanda di fisica a scuola a Pierino: “Cosa succede quando un corpo si immerge nell’acqua?”. “Suona il telefono!”.

23. “Pierino, cos’e’ un temporale?”. “Sono delle nubi, che spaventate dai tuoni, scoppiano a piangere”.

24. La maestra interroga Pierino: “Dimmi il nome di un rettile”. “Una vipera”. “Bravo ... e ora dimmi il nome di un altro rettile”. E Pierino: “Un’altra vipera!”.

25. La maestra di scuola materna chiede ai suoi piccoli che cosa faccia il loro padre nella vita. “Il mio e’ medico” dice uno. “Il mio e’ autista” dice un altro. “E tu, Pierino, che fa tuo padre?”. “E’ morto” dice abbassando triste la testa. Allora la maestra non sapendo che dire gli chiede: “E che faceva prima di morire?”. “Faceva: Haarg! Haaa! Raaah!”.

26. La maestra assegna il solito compito a scuola: scrivere sul quaderno il nome di un colore. Pierino va a casa e, tenendo a fare bella figura, chiede aiuto alla mamma: Blu oltremare. Chi va a pensare questo colore? Il giorno dopo va a scuola contento. La maestra inizia ad interrogare: - Tu, Cinzia, quale colore hai trovato? - Rosso pompeiano! - Bel colore, brava! - Tu Marco cosa hai? - Grigio cenere! - Bravo... Continua cosi’, sinche’ non arriva al banco prima di quello di Pierino, dove si trova Edward, un bel negretto americano. - E tu Edward, che colore hai? - Blu Oltremare! Pierino inizia a sudare freddo: “Porca miseria, mi ha fregato”. La maestra allora gli domanda: - Pierino ... e tu che colore hai? Pierino dopo averci pensato un po’ esclama: - Ah! ... Nero di merda! 

27. La maestra a Pierino: “Parlami del liquido seminale”. “E’ lo stesso se le faccio uno schizzo alla lavagna?”.

28. La maestra interroga Pierino in Storia: “Cosa divenne Carlo Alberto quando mori’ suo padre?”. “Orfano!”.

29. “Pierino, dimmi una parola con la doppia P”. “Bottiglia”. “E dov’e’ la doppia P?”. “Nel tappo!”.

30. Tema: Passa il treno. Svolgimento di Pierino: “E io mi scanso”. Nota del maestro: “E io ti boccio”. Pierino: “Meglio bocciato che morto!”.

31. La maestra chiede ai suoi scolari se sanno quale sia la cosa più’ veloce dell’ universo. Carletto: “Il suono, signora maestra !”. La maestra: “Bravo, ma c’e’ qualcosa di ancora più’ veloce!”. Giovanni (il secchione): “La luce!”. Maestra: “Bravo, e’ proprio la luce!”. Sentendo cio’, Pierino perplesso si rivolge alla maestra: “Ma come? la luce? la cosa più’ veloce che ci sia e’ la merda!”. Maestra: “Pierino, cosa dici!”. Pierino: “E si’ e’ proprio lei! Pensi che ieri sera mio nonno e’ andato al bagno, non ha fatto a tempo ad accendere la luce che se l ‘e’ fatta addosso!”.

32. “Pierino come si producono i venti?”. “Moltiplicando i quattro per i cinque”.

33. Pierino ha saputo dalla maestra che i bambini non nascono sotto i cavoli. Torna dalla madre e vuol sapere la verita’. La madre alla fine gli spiega tutto ...e gliela fa anche vedere. Pierino: “Cavoli, pochi centimetri più’ in la’ e nascevo stronzo!”.

34. La maestra: “Pierino, dimmi due pronomi!”. Pierino: “Chi? Io?”.

35. “Pierino, perché’ il canale di Suez si chiama cosi’?”. “Perche’ non e’ miez e non e’ tuez!”.

36. Tema per Pierino: “Sesso, religione e mistero”. Svolgimento: “Mia sorella e’ incinta. Per Dio chi e’ stato ?”.

37. La maestra in aula: “Vi pongo un problema: sul ramo di un albero ci sono otto uccellini; arriva un cacciatore, spara e ne abbatte tre; quanti uccellini rimangono? Prova tu, Giuseppe”. E Giuseppe: “Mah, secondo me ne rimangono cinque!”. “E tu, Pierino? Secondo te, quanti uccellini rimangono?”. E Pierino: “Secondo me, non rimane nessun uccellino!”. E la maestra: “Nessuno? E perché’?”. “Perche’ se il cacciatore spara e uccide tre uccellini, gli altri volano via, e non ne rimane nessuno”. La maestra: “No, Pierino, la risposta e’ sbagliata. Pero’ il tuo ragionamento mi piace!”. Allora Pierino chiede di poter fare lui una domanda alla maestra e chiede: “Sedute su di una panchina ci sono tre donne che stanno mangiando tre coni gelato. La prima lo sta mordicchiando, la seconda lo sta leccando e la terza lo sta succhiando. Quale delle tre donne e’ sposata?”. La maestra e’ scandalizzata, ma dopo insistenza di Pierino risponde: “Mah., vediamo... qual’ e’ quella sposata... forse.... quella che succhia il gelato?”. E Pierino: “Sbagliato! E’ quella che ha la fede al dito. Pero’ il suo ragionamento mi piace!”.

38. “Pierino alzati! E’ ora di andare a scuola”. “Mamma, oggi non ho voglia di andarci”. “Su alzati, lo sai che ci devi andare: hai 47 anni e sei il Preside”.

39. La maestra ha finito di dettare i compiti per casa. Specifica ripetutamente quanto siano importanti e debbano essere consegnati la mattina dopo, inderogabilmente... Non saranno accettate scuse e giustificazioni. Un ragazzo che vuole fare il fighetto si alza e chiede: “E’ possibile essere giustificati a causa di mancanza totale di forze dovuta a continuativo rapporto sessuale ?”. La classe esplode in risate e quando il tumulto si seda la professoressa risponde: “Beh, non credo, in ogni caso dovrai adattarti a scrivere con l’altra mano...”.

40. Professore: “Chi sa cos’e’ l’H2SO4?”. Studente: “Io lo so e’...e’... ce l’ho sulla punta della lingua...”. Professore: “E allora, imbecille, sputalo, che e’ acido solforico...”.

41. Interrogazione di storia: Qual e’ il motto di Attila? Unno per tutti, tutti per Unno!

42. Mentre la maestra spiega la lezione a Pierino cadono per terra un sacchetto di biglie d’acciaio. La maestra arrabbiatissima: “Chi ha le palline d’acciaio?”. La classe in coro: “Superman”.

43. “Nonostante sia stato bocciato, la notte dormo come un bambino”. “Ma come?”. “Mi sveglio ogni due ore e piango”.

44. “Papa’, mi compri il dizionario?”. “Eh, no, a scuola ci vai a piedi!”.

45. Quando Gianni Agnelli andava a scuola, la maestra dette un tema sulle famiglie povere. Ecco lo svolgimento del piccolo Gianni: “Anche se la mia famiglia non e’ poveva, pevo’ ho conosciuto divevse famiglie poveve. Ma la più’ poveva di tutte eva una famiglia davvevo povevissima. Infatti il padve eva povevo, la madve eva poveva, i figli evano tutti povevi, l’autista eva povevo, il giavdinieve eva povevo, il cuoco eva povevo, lo stallieve eva povevo, il maggiovdomo eva povevo ...”.

46. Un millepiedi ad un altro millepiedi: “Come va tuo figlio a scuola?”. “Mah, mi sembra che la pigli un po’ sottogamba, sottogamba, sottogamba...”.

47. Quando uno e’ giovane si fa le seghe; poi va a scuola e comincia a masturbarsi.

48. In una scuola cattolica dell’Irlanda del Nord. “Maria, cosa vuoi fare da grande?”. “La prostituta”. “Scusa non ho capito cosa hai detto?”. “La prostituta”. “Ah, meno male, avevo capito la protestante!”.