:::La Lettera di Sarah sul matrimonio di Mascia & Mario
"... qualunque cosa tu voglia fare o sogni di fare, cominciala.
L'audacia ha in sè genio, potere, magia. Cominciala adesso..."
Goethe - Le affinità elettive
Come direbbe Totò: checchè se ne dica, mai frase è stata più azzeccata!
La frase in frontespizio l'ha scritta Mascia su un cosiddetto foglio volante, eravamo a casa di Michela e stavamo provando i canti per il matrimonio di Angelica, sotto uno dei miei schizzetti, quasi fosse una firma d'autore, ha apposto questa perla di saggezza.
Chissà se ai due neo sposini era così chiaro il futuro e soprattutto la data 8 Dicembre, era tutto così a nostra insaputa, non che non ce lo aspettassimo, ma... ma non così presto!
Ebbene battendo sul tempo la sorella credo proprio che ogni stato d'animo ora sia alle stelle!
Invece, invece Mascia ha proprio seguito quella frase alla lettera, una volta parlando mi ha detto: "perchè rimandare la felicità?".
E mi son chiesta, è questione di un attimo e poi via o ci si ripropone il tutto col tempo per coglierlo col senno di poi? Insomma è così vero che il famoso treno passa una ed una sola volta soltanto, oppure non importa quale treno sia ma l'importante è sapere dove andare? E alfine arrivarci...
Certo non è che ad Assisi ignorassero tutto questo, con "Alto e glorioso Dio" hanno mosso i primi passi verso l' Amore, e noi abbiamo accompagnato i loro primi passi (e si spera gli unici) verso l'Altare, il matrimonio "un prodigio antico e sempre nuovo", ci mostra come "l'amore tra due giovani amanti" (amanti, che si amano, non amantiii... mi raccomando) si accosta al "sacro" quando è puro, quando è vero, per ritrovarsi e scoprire l' Amore di DIO, che ha fatto in modo che il sole non fosse più grande della terra perché la sovrasti ma perché la possa scaldare, il prossimo non è solo chi vediamo ma anche chi arriverà.
Un gesto d'amore eterno, si rivela a noi prima che possiamo comprenderlo, perché solo così ci si lascia amare e si può amare, solo così possiamo affidarci completamente nelle Sue braccia, perché quel Padre è comprensione infinita, al di la dei nostri timori.
"La via migliore per raggiungere la felicità è l'agape" (ecco perchè dopo la messa si va al ristorante?) intesa come "Amore gratuito" (ah...)
Si può restare in disparte pur essendo presenti, si può amare senza far in modo che sia realtà, si può sentire ma senza capire, senza impegnare niente di noi possiamo sopravvivere ma non viverci affondo, e soprattutto non viverLO completamente, e finchè non capiamo cosa sia, Egli ci resterà accanto in questa scoperta.
E dopo il si detto su una panchina di Assisi (posso sapere perchè siete dovuti andare così lontano?) è stato bellissimo vivere quella felicità tutti insieme.
Voi vi sarete pure "buttati senza paracadute" (e solo così si vivono gli amori + belli) ma noi per i canti ci siamo "affidati alla provvidenza"... Mi alma canta la grandeza del Senor
Se potessi romanzare quelle sensazioni magari le racconterei proprio così:
"Cercarsi e mai trovarsi riempie la pagine di milioni di racconti, di miliardi di storie che uniscono all'unisono le voci dei cuori doloranti; ma... trovarsi senza mai cercarsi è il dono appassionato di amori eterni, di gusti da provare e voci che ci accarezzano nelle notti di sempre.
Aspettiamo che risuonino note in albe da cantare e tramonti da raccontare, le nostre figure si allungano alla sera in posti non ancora arrivati ed un fruscio di rami secchi ci accoglie se ci inoltriamo nei boschi di paesaggi silenti e accattivanti.
L'immaginazione percorre sentieri mai scorti, perchè amarsi non coglie solo il senso della disperazione ma desta l'orgoglio di essere vivi e l'offuscato potere dei nostri sogni.
Storie di grandi cavalieri ed efferati delitti alla libertà, giri eterni di sensazioni ignote e baci mai dati, qual gesto non è impresso del peso di tutto questo?
Ogni movimento ha in sé l'idea del passato e l'emozione del futuro.
Ma... ma si inseguono passioni che si stentano a perdere, sono fuochi che non si estinguono neanche in una tormenta di gelide infamie e si ballano come una musica che si ascolta solo dall'animo e si danzano passi su margini invisibili e limiti invalicabili. Sono suoni che accendono l'anima e la trasportano in turbini di follia, si diventa ciechi per acuire le percezioni dei frastuoni profondi, è la musica ora l'unica coscienza che smuove le nostre membra, smorza i nostri dubbi e ci ingaggia in un cast di emozioni e di odori mai ascoltati, mai sentiti.
Senza riflettere ora balliamo i nostri tempi, e i nostri ritmi prevalgono sui rumori degli altri, una nuova porta è aperta, l'unica che si affaccia sul nostro mondo..."
È la storia degli amori in corso, Mascia e Mario finalmente sono entrati nel loro mondo.
Ci hanno detto che siamo stati indimenticabili, che siamo preziosi, e perchè no tutto questo ci inorgoglisce, ancora non ci spogliavamo delle sensazioni della "festa" di Angelica (che a quanto pare ha aperto le danze, vedremo i prossimi, ma vi prego che sia in piena estate) che il sogno è continuato, con emozioni e ricordi diversi, perchè ogni festa è stata diversa ed unica, ma entrambe importanti.
E se il 6 Settembre gridavamo "Evviva la sposa!", l'8 Dicembre ci ha unito un altro grido:
"GRAZIE MARIO"
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"... la vostra vita vale più del cibo,
il corpo più del vestito,
gli uccelli del cielo non hanno granai
e Dio li nutre..........................."
Sarah
