:::La Lettera di Mascia e Mario al gruppo Tend
Carissimi,
è trascorso già un po' di tempo dal giorno del sì.
Il tempo giusto per interiorizzare le emozioni e imprimere i vostri volti tutti nella nostra mente e nel nostro cuore.
Basta chiudere gli occhi un istante per riassaporare la stessa letizia di quella giornata, per rivivere ogni singolo gesto, per ripercorrere ogni sguardo, ogni sorriso.
E questo rimane, nonostante la sensazione che talvolta abbiamo provato in questi ultimi giorni, di essere stati travolti dal turbinio di emozioni e di cose, tanto da non riuscire a valorizzare abbastanza ogni singola persona, e a dare sufficiente importanza a ciascuna delle singole attenzioni e sorprese che ci avete voluto riservare.
Un ringraziamento di cuore per la vostra amorevole presenza e per tutto quello che avete saputo donarci per impreziosire quello che a noi piace definire il primo di una lunga serie di giorni belli della nostra vita insieme.
Un grazie a padre Daniele, un grazie a chi ha soavemente riempito i silenzi con il canto, a chi ha interpretato le letture, a chi ha preparato le preghiere (che bello sarebbe riuscire ad averle in copia!), a chi si è reso disponibile in una o più delle tante piccole ma fondamentali cose da fare, a chi ha scattato le foto (che sono bellissime! Bika le mettiamo in condivisione?) e a chi ha preparato gli scherzi.
A chi ci ha fatto ridere e a chi ci ha fatto commuovere.
A chi è arrivato da lontano nonostante il tempo, e a chi, non potendo esserci, ci è stato vicino con un pensiero o una preghiera.
Avremmo potuto organizzare tutto alla perfezione, dedicandoci a mesi di preparativi, ma questo non avrebbe in nessun modo perfezionato ciò che per definizione non è perfettibile: l'agape (l'amore e l'amicizia che ci legano a ciascuno di voi... quale termine migliore per definirli?) che ci ha teneramente avvolti e accompagnati nella nostra promessa e che ha reso il clima di quel giorno indimenticabile, unico e irripetibile.
Quello che ci auguriamo di avervi trasmesso è un pezzettino di noi, un piccolo promemoria della nostra storia, un ricordo.
Il ricordo di due persone che ad un certo punto della loro vita hanno deciso (meglio sarebbe "sono stati chiamati") di continuare a camminare insieme per raggiungere le vette più alte dei loro sogni e scoprire la profondità più impenetrabile delle loro esistenze.
Verso il mondo (appartenenza) e verso la profondità di se stessi (fedeltà).
All'alba di un nuovo anno che sorge, l'auspicio per ciascuno di voi è questo: di mantenervi veri nella ricerca tenace ed esigente della vostra felicità, che è un diritto e in quanto tale va pacificamente preteso.
E di mantenervi saldi nel mondo e fedeli a voi stessi, perché la vostra vita sia un gospel gioioso carico di entusiasmo e di fiducia, doverosamente dedicato e proteso anche ai tanti senza voce della terra.
Vorremmo dirvi tante cose e trovare altri momenti e altri spazi per ciascuno di voi. Non ci è dato di farlo oggi.
Oggi possiamo unire a queste righe un sincero augurio perché il vostro Natale sia sereno e il vostro 2004 migliore... sempre più vicino alla meta.
E chiedervi di accompagnarci (stavolta con il pensiero!) nel nostro viaggio di nozze in Andalusia che inizierà domani. Finalmente ce l'abbiamo (quasi) fatta.
Con infinito affetto
Mascia e Mario
