:::La lettera di Marco
Carissimi amici,
vi ringrazio con tutto il cuore per avere festeggiato il mio accolitato.
Sono profondamente colpito per la stima, l'affetto e la riconoscenza che mi avete manifestato in questa e in altre occasioni.
Il ministero dell'accolitato è cosa da niente rispetto ad un matrimonio o ad una ordinazione sacerdotale, ma è comunque una tappa significativa per la mia vita.
Con il vostro gesto di lunedì sera avete dimostrato, come al solito, di apprezzare le cose "ecclesiastiche" più di quanto non facciamo noi "ecclesiastici", che a volte rischiamo di sminuire le nostre realtà per abitudine e per assuefazione.
Stasera incomincerò a leggere il libro del Cardianl Ratzinger che mi avete regalato lunedì.
Fino a ieri, infatti, sono stato molto indaffarato e non ho avuto neanche il tempo di respirare.
Comunque stamattina l'ho portato all'Università e l'ho fatto vedere al mio ex professore di Teologia Trinitaria, monsignor Piero Coda, focolarino, della diocesi di Frascati, mi ha detto che l'ha letto e che è molto interessante.
Il professor Coda è uno dei maggiori teologi italiani, esperto, tra l'altro, del dialogo interreligioso (da buon focolarino qual è), perciò si tratta di un parere autorevole.
Colgo l'occasione per porgervi i miei più cari auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Io andrò via da Roma dopo il pranzo di Natale e tornerò la sera dell'Epifania.
In questo arco di tempo sarò un po' a San Gabriele e un po' a Montesilvano (PE) con i miei familiari.
Ciao e grazie di nuovo,
Marco c.p.
