:::La testimonianza di Christian dopo l' incontro di preghiera nella comunità di Sant' Egidio per la settimana dell' unità dei cristiani
Nell'ambito della settimana di preghiera per l'unità dei cristiani (18-25 gennaio 2006), il gruppo Tend di Roma ha partecipato a una veglia di preghiera insieme con la comunità di Sant'Egidio.
In questa occasione abbiamo voluto gustare il carisma di una delle comunità più importanti e interessanti impegnate da anni nel dialogo ecumenico e non solo.
In particolare abbiamo condiviso la preghiera con Alessandro uno dei ragazzi di Sant'Egidio che sono stati lo scorso anno tra noi in Tendopoli, parlandoci di Vangelo e Corano a confronto.
Per chi non la conoscesse, la Comunità di Sant’Egidio, nata a Roma nel 1968, all’indomani del Concilio Vaticano II, è un movimento di laici a cui aderiscono più di 50.000 persone, impegnato nella comunicazione del Vangelo e nella carità a Roma, in Italia e in più di 70 paesi dei diversi continenti.
E' "Associazione pubblica di laici della Chiesa". Le differenti comunità, sparse nel mondo, condividono la stessa spiritualità e i fondamenti che caratterizzano il cammino di Sant’Egidio, in particolare la preghiera, la comunicazione del Vangelo, la solidarietà con i poveri, l'ecumenismo e il dialogo, indicato dal Vaticano II come via della pace e della collaborazione tra le religioni, ma anche come modo di vita e come metodo per la riconciliazione nei conflitti.
La veglia si è svolta nella bellissima cornice della Chiesa di Santa Maria in Trastevere, nel cuore di Roma.
La preghiera è stata semplice, bella e serena. Si sono meditati alcuni salmi è stato proclamata la parola di Dio (atti degli apostoli 4).
Nel commento alla parola mi hanno colpito particolarmente due concetti:
-la divisione tra cristiani è prima che un problema di dottrine o diverse teologie, sopratutto la divisone dentro di noi, la divisione nel nostro cuore, che ci porta a non comprendere e an non trovare Dio nel fratello.
-solo nella parola di DIo possiamo trovare la strada per l'unità, è l'unico mezzo e l'unico metro di dialogo che noi Cristiani possiamo utilizzare.
Per me è stato un momento intenso, bello e sereno di condividere Cristo con tanti fratelli, erano presenti anche rappresentanti delle chiese protestanti, delle chiese cattoliche di rito orientale e ortodossi.
Sono uscito da questa preghiera rigenerato e fortificato, consapevole che per quanto ci impegnamo nella divisione, nel non comprenderci (anche tra noi nella vita quotidiana) l'amore di Dio è più grande e passa.
Ci siamo poi lasciati con l'impegno reciproco di conoscere reciprocamente in maniera più approfondita le rispettive esperienze di fede, con la proposta di condividere insieme alla comunità di Sant'Egidio anche la distribuzione del cibo ai poveri uno dei giorni a venire.
Dio è grande
Christian
Chiunque fosse interessato a saperne di più, può visitare il sito della
comunità di Sant'Egidio
