Un umile cordoglio

 

Negli occhi vedo ancora il tuo terrore

Legato a quei drammatici momenti.

La rabbia è forte quanto il tuo dolore

Perchè davanti al sisma si è impotenti.

 

Della tua casa e del tuo focolare

Rimane solo polvere ammucchiata

O scheletri di muri da rifare

Nel grigio di quell’area desolata.

 

Di notte il freddo morde la tua pelle:

non sei protetto più dal tuo lenzuolo,

e ti dan luce proprio quelle stelle

che non ti lasceranno mai da solo.

 

Intorno vedi solo distruzione

E tutta un’esistenza da rifare:

rimettere mattone su mattone

ed una vita da riorganizzare.

 

Non credere che non m’importi niente

O che io non sia in grado di capire:

è dramma che ha colpito la mia gente

e non si appresta certo a scomparire.

 

Forse questo per te non ha importanza:

è solo un mio pensiero su di un foglio...

ma prego Dio di darti la speranza,

unendomi in un umile cordoglio.

                                 

                                    Eleonora

                                per lo staff di "Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"