FONTE: MISNA
INDIA
5/9/2005 16.42 |
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PREGHIERE
E RICORDI PER MADRE TERESA,
UNA
VITA A FIANCO DEI POVERI
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Church
and Mission, Standard |
“È
vissuta come i poveri, in mezzo ai poveri. È morta come i poveri,
in mezzo ai poveri. E sono proprio loro, gli emarginati dal mondo,
a farne per primi memoria oggi, giorno della festa liturgica della
beata Madre Teresa di Calcutta”. Così l’‘Osservatore
Romano’, quotidiano della Santa Sede, ricorda la beata religiosa
di origine albanese, fondatrice delle Missionarie della Carità,
scomparsa a Calcutta, capitale dello Stato indiano del Bengala
occidentale, il 5 settembre 1997 all’età di 87 anni. In
occasione dell’ottavo anno dalla morte di madre Teresa,
beatificata il 19 ottobre 2003 per volere di Papa Giovanni Paolo
II, si sono svolte a Calcutta e nel mondo varie cerimonie e
commemorazioni. I fedeli hanno affollato la chiesa della metropoli
indiana dove questa mattina è stata celebrata una messa in
memoria della suora, vincitrice del Premio Nobel per la Pace 1979.
I presenti hanno assicurato che alla funzione hanno partecipato
anche persone di fedi diverse, tutte unite dall’ammirazione per
la fondatrice dell’ordine che ha suore in India e in molte altre
parti del mondo. Varie messe e incontri in sua memoria sono
previsti per oggi anche in Vaticano e in alcune parrocchie di
Roma, mentre l’Argentina ha proclamato una ‘giornata nazionale
della solidarietà’ a lei dedicata. “Il mondo oggi –
prosegue l’‘Osservatore Romano’ - si è messo di nuovo in
ginocchio davanti ad un’esile suora di origine albanese sbarcata
in India il 6 gennaio 1929 a diciotto anni. Dopo poche ore
prendeva carta e penna e scriveva: ‘Che cosa potrò e dovrò
fare in questa terra della povertà, del dolore e della
sofferenza?’ (…) A questa suora autenticamente cattolica è
toccato il rispetto e l'amore di uomini e di donne appartenenti a
fedi diverse e anche di chi non ha alcuna religione. Indù e
musulmani, buddisti e sikh, si chinano oggi davanti al mistero di
una vita quotidianamente spesa per gli altri in nome di Cristo”.
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dal sito www.misna.org
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