GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE: OMELIA DEL CARDINALE TETTAMANZI

"Siamo nella logica della comunione eucaristica solo se sentiamo veramente come nostri fratelli e sorelle tutti gli uomini e tutte le donne di ogni continente: europei, africani, asiatici, americani, oceanici": lo ha detto ieri sera, nella Veglia per la Giornata Missionaria Mondiale, il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano. E’ l’Eucarestia che permette di "cancellare tensioni, divisioni, lacerazioni, conflitti - ha aggiunto il cardinale - e che conduce a incrementare incontri, dialoghi, convergenze, solidarieta' (...) solidarieta' concreta ed efficace che sprigiona accoglienza, stima, aiuto, sostegno, dedizione di sè, vera compartecipazione (...) comunione universale che giunge sino ai confini della terra". Il porporato ha quindi ricordato la "grande folla dei popoli del mondo...quelli a cui i nostri missionari e missionarie sono stati invitati, e quelli presenti tra noi a causa delle migrazioni. E ci sono poi i popoli che in questo difficile momento storico sono piu' drammaticamente provati. Li conosciamo bene, anche se di taluni si parla mentre di altri, con somma ingiustizia, si tace. Penso in particolare ad alcuni popoli dell'Africa. Senza dimenticare peraltro che anche noi -noi singoli, famiglie, gruppi, comunita', noi presenti alla Veglia Missionaria, facciamo parte di questa grande folla affamata e sofferente".
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