MISNA
BOLIVIA 14/10/2003 20:29 |
'GUERRA
DEL GAS': OLTRE SESSANTA I MORTI NEGLI ULTIMI GIORNI DI SCONTRI |
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Politics/Economy, Brief |
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Sono
62 le persone rimaste uccise in Bolivia negli ultimi quattro giorni
nel corso dei violenti scontri tra la polizia e i manifestanti che
protestano contro il progetto governativo di esportare il gas
boliviano in Messico e Stati Uniti. Il bilancio è stato diffuso in
serata dal presidente dell’Assemblea permanente dei diritti umani
(Apdhb), Waldo Albarracin, il quale ha precisato che la cifra si
riferisce alle vittime dell'ultima ondata di scontri, quella più
violenta, iniziata sabato scorso e che ha interessato soprattutto La
Paz ed El Alto, una cittadina a pochi chilometri di distanza
considerata ormai da molti un vero e proprio sobborgo della
capitale. "Ci risulta che sabato sono morte quattro persone,
domenica 26 e 32 ieri" ha detto alla stampa il presidente dell'Apdhb,
spiegando che si tratta comunque di un bilancio provvisorio data
"la difficoltà di localizzare tutte le vittime, molte delle
quali non sono state trasferite negli obitori degli ospedali".
Albarracin ha riferito poi di testimonianze che accusano le forze di
sicurezza boliviane di occultare i cadaveri dei manifestanti,
"alcuni corpi sono stati messi in camion militari e trasportati
verso una destinazione sconosciuta" ha detto. Le manifestazioni
della cosiddetta 'Guerra del Gas' sono iniziate ormai cinque
settimane fa, ma le tensioni sono andate aumentando negli ultimi
giorni. Alla mobilitazione crescente di persone, associazioni e
sindacati che protestano contro la vendita sottocosto, da parte di
un cartello di multinazionali, del gas grezzo boliviano, il governo
del presidente Sanchez de Lozada ha risposto inviando nelle strade
un gran numero di soldati e poliziotti pronti a sparare pur di
ristabilire l'ordine.
[MZ]
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FONTE WWW.MISNA.ORG |