MISNA
SIERRA LEONE  14/5/2003 17:33

AMNESTY: SCANDALOSO ACCORDO D’IMPUNITÀ CON GLI STATI UNITI

Peace/Justice, Brief

Nel più totale silenzio della grande stampa internazionale, la Sierra Leone ha ratificato un accordo d’impunita con gli Stati Uniti d’America. Esprimendo disappunto e costernazione sulla vicenda, Amnesty International ha giudicato l’intesa bilaterale inaccettabile, considerando che è avvenuta nel momento in cui è diventato operativo, a tutti gli effetti, un tribunale speciale sui crimini di guerra, che hanno insanguinato l’ex protettorato britannico, durante i 10 anni di guerra civile dal 1991 al 2001. Il 6 maggio scorso, nonostante la forte opposizione della società civile e di numerosi esponenti delle chiese locali, il parlamento di Freetown ha ratificato un accordo di impunità con il governo di Washington il quale prevede, tra l’altro, che la Sierra Leone non consegni i cittadini Usa accusati di genocidio, di crimini contro l’umanità e crimini di guerra al Tribunale penale internazionale, così come gli Stati Uniti d’America si impegnano a fare lo stesso, alle medesime condizioni, nei confronti dei cittadini sierraleonesi. "Questo accordo viola – si legge in una nota diramata da Amnesty - gli obblighi assunti da parte della Sierra Leone in occasione della ratifica dello statuto di Roma del Tribunale penale internazionale del 15 settembre 2000, della convenzione di Ginevra del 1949 e di altre leggi internazionali. A fronte di tale situazione, abbiamo scritto al presidente Ahmad Tejan Kabbah chiedendogli urgentemente di rifiutare di dare il consenso presidenziale all’accordo". Allo stesso tempo, Amnesty ha espresso rammarico per il fatto che i membri del parlamento abbiano votato per la ratifica dell’accordo: solo un parlamentare, Ibrahim Sorie, ha avuto il coraggio di esprimersi palesemente contro l'intesa. Un segno eloquente della debolezza che caratterizza la presunta 'nuova' classe dirigente sierraleonese.

 dal sito www.misna.it