ICONA FLOREALE di Giusy Calderone          Solennità di tutti i Santi e

                                                                                   commemorazione di tutti i fedeli defunti

Arte floreale al servizio della liturgia 

“Il mazzo di fiori a servizio della liturgia contribuisce alla bellezza delle celebrazioni e ci trascina nella comunione con il Dio d’amore che è bellezza di ogni bellezza”.

                                                                                             (S. Agostino)

Solennità di tutti i Santi

e

Commemorazione di tutti i fedeli defunti

“Chi salirà il monte del Signore?…”     

Facendo memoria di tutti i Santi noi celebriamo il Signore Gesù nel suo mistero compiuto in tanti uomini e donne che nella loro esistenza terrena gli si sono as-similati, così che il Padre ha potuto compiacersi di loro, e che già sono beati come e nel Figlio.

Beati perché hanno scritto la loro vita sulla Parola di Dio: sono stati poveri nello Spirito secondo Gesù, afflitti secondo Gesù, miti secondo Gesù, affamati ed assetati di giustizia secondo Gesù, misericordiosi, operatori di pace secondo Gesù, perseguitati, insultati  secondo Gesù.

“L’anima mia ha sete del Dio vivente…”

E celebrare il giorno dopo tutti i fedeli defunti, significa fare memoria di quanti hanno ricevuto quello stesso dono della santità perchè “immersi” con il Battesimo nella morte e risurrezione del loro Salvatore e Signore, ma che ancora vivono l’attesa…per riavere la vita! 

Meditando la Parola di questi due giorni tanto importanti per la Chiesa, ho pensato ad un’icona floreale composta, cioè fatta da due componenti in correlazione tra di loro:

Gli elementi che compongono la prima icona floreale (Foto A), da porre sull’altare, sono:

4 strelitzie: comunemente la strelitzia è chiamata “uccello del paradiso”, e nella simbologia biblica ci ricorda gli angeli  “ai quali è stato concesso il potere di devastare la terra e il mare…” (Ap 7),  il numero 4 ci ricorda i quattro punti cardinali e dunque ha un valore universalistico.

molte rose bianche: le molte rose riprendono il numero infinito di centoquarantaquattromila (Ap 7), bianche come le vesti bianche, segno dello splendore della santità di Dio.

1 foglia di palma camelox humilis: la palma è il segno della vittoria sulla grande tribolazione.

rami di alloro: sistemate attorno le rose sono segno della gloria divina.

Gli elementi che compongono la seconda icona floreale (Foto B), da porre ai piedi dell’altare sono:

1 braciere: è il recipiente dove brucia la brace accesa, segno dell’attesa che pian piano  brucia/purifica l’anima e le apre la strada per inoltrarsi e immergersi nella vita stessa di Dio.

1 fiore di protea: la sua forma simile ad una coppa simboleggia l’offerta dell’uomo gradita a Dio.

5 rose rosse: il numero 5 è il simbolo dell’uomo ed è il numero che mette in movimento, avvia alla crescita, ma ogni crescita comporta sacrificio, le rose rosse ne sono il segno.

molti liatris viola: anche qui molti liatris ricordano l’umanità che attende di purificarsi per incontrare e dimorare nel cuore di Dio, il colore viola, simbolo della penitenza,  ci ricorda la tristezza di un  cuore che non vede ancora l’Amato.

rami di cipresso: il cipresso sempreverde simboleggia la vita perenne, per la cultura bizantina è l’albero della vita.

Per la realizzazione della prima icona bisogna avere una ciotola rotonda e la spugna per fiori. Posizionate la foglia di palma a ventaglio, quasi al centro e fate partire dall’alto verso destra, fino a toccare terra le quattro strelitzie. Contornate con l’alloro e aggiungete le rose bianche, dando un leggero movimento verso sinistra. Questa icona deve essere posta a sinistra sull’altare.

Per la realizzazione della seconda icona , bisogna posizionare a destra, ai piedi dell’altare, il braciere con dentro una ciotola rotonda e la spugna. Aggiungete i rami di cipresso slanciando l’icona verso destra. Al centro abbastanza lungo inserite il fiore di protea e ai suoi piedi mettere le cinque rose rosse. Cominciate ad inserire i liatris, molto pendenti a destra, fino a raggiungere il centro della ciotola. Buone celebrazioni!

 

 

Foto A

 Foto B