ICONA FLOREALE
di Giusy Calderone MERCOLEDI' DELLE CENERI Arte floreale al servizio della liturgia
TEMPO DI QUARESIMA “La Quaresima, secondo la Tradizione vivente della Chiesa, è innanzitutto un cammino ecclesiale verso la festa di Pasqua, prima di essere un tempo di penitenza e di conversione. È un percorso sui passi di Gesù nella sua salita verso Gerusalemme, verso la pienezza della gioia pasquale, in cui tutta la Chiesa ritrova e celebra il nucleo principale della sua fede e della sua vita. Per noi battezzati è un itinerario di ri-scoperta delle ricchezze di cui Dio Padre, attraverso il Figlio, per la potenza dello Spirito, ci ha ricolmato, ed è un cammino per ri-apprendere a credere evangelicamente e a vivere da uomini pasquali”. (da La Vita in Cristo e nella Chiesa) “A significare l’austerità di questo Tempo conviene che gli altari siano privi di ornamenti floreali. Sono consentiti per la Domenica IV (laetare) e per le solennità e feste. Accanto al tabernacolo, se è posto fuori dall’altare della celebrazione, è bene anche in Quaresima, conservare insieme alla lampada, la presenza dei fiori. Dove e qualora vi sia l’esposizione solenne del SS.mo Sacramento per l’Adorazione Eucaristica, il consentito arredo floreale sia fatto con molta sobrietà”. Quest’anno il ciclo liturgico © delle domeniche di quaresima ci propone nei brani dell’Antico Testamento le diverse alleanze stipulate da Dio con il suo popolo (I^), da Abramo (II^) fino al ritorno dall’esilio (V^), passando attraverso le grandi tappe della rivelazione: Mosè e il roveto ardente(III^) e l’entrata nella terra promessa (IV^); poi si lascia guidare sostanzialmente dall’evangelista Luca che ci fa posare lo sguardo su Gesù, Figlio tentato (I^), Figlio trasfigurato (II^), che si mostra paziente (III^), che si rivela misericordioso (IV^) che crea un avvenire (V^), Messia sofferente che nella libertà va incontro alla morte (VI^). Le icone floreali, che propongo nel tempo di quaresima a partire dal Mercoledì delle ceneri, ci aiuteranno di domenica in domenica, camminando con Gesù, rifacendo la sua stessa strada e incontrando le sue stesse difficoltà, a lasciarci ri-plasmare da Lui per vivere da creature nuove alla luce della Pasqua. Lasciamo spoglio l’altare così come è previsto dalle norme liturgiche e sistemiamo di settimana in settimana le nostre icone floreali sul pavimento alla base all’altare. Ritroviamo in questo cammino, come segno permanente fino alla Pasqua, la pietra/sepolcro che ci ha accompagnato per tutto l’Avvento e dove a Natale è stato deposto il Bambino/Risorto: è simbolo di Colui che ha vinto la morte: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto!” (Lc 24).
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