ICONA FLOREALE di Giusy Calderone                             Tempo di Avvento-Natale

 

Arte floreale al servizio della liturgia

“Chi cercate?”   “Maestro, dove abiti?”  “Venite e vedrete.”

Andarono e rimasero con lui quel giorno.

Camminare dietro a Gesù, fermarsi e restare con lui: questo sarà il nostro nuovo anno liturgico. Impareremo come pensa il Maestro, come parla, che cosa dice, come ama, chi è suo Padre, sua Madre… i suoi fratelli; impareremo come sceglie, come ascolta, come obbedisce, come lavora, come mangia, come dorme, come gioisce, come soffre, come si dona… come torna al  Padre, come ci porta con sé!

Lo Spirito Santo istruirà, plasmerà, donerà il cuore nuovo e ci aiuterà a comporre con le nostre mani tra i profumi, le forme e i colori dei fiori, ciò che è dentro di noi e che vogliamo offrire a lui.     Buon anno!

 

TEMPO DI AVVENTO e NATALE

L’Avvento, lo dice la parola stessa, è tempo di attesa, attesa vigile e gioiosa di un popolo, la Chiesa, che cammina verso Colui che viene come Crocifisso-Risorto.

La liturgia, con l’evangelista Luca, in questo anno che sta per iniziare, ci invita, ancora una volta, a non fermare la nostra attenzione al natale in quanto avvenimento storico, come semplice compleanno di Gesù, ma ad andare oltre e leggere nella debolezza di un bambino avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia, il segno di Colui che risorto dai morti viene definitivamente nella gloria.

 

L’icona floreale pensata per l’avvento/natale è evolutiva e naturalmente è stata concepita a partire dalla meditazione dei testi delle domeniche, natale compreso.

La realizziamo ai piedi dell’altare e di volta in volta, in quattro tappe più una, aggiungeremo degli elementi/segni che mostreranno in progressione il cammino; poi così finita ci accompagnerà per tutto il tempo di natale.

Saremo aiutati ad entrare nel mistero da due figure, modelli esemplari di attesa : Giovanni il Battista e Maria, entrambi servi dello Spirito Santo.

Giovanni il Battista, ponte tra la prima e la nuova alleanza, chiara voce del Verbo, colomba amica del deserto che annuncia la primavera, e  Maria, donna visitata dal Signore, terreno buono in cui la Parola seminata da Dio diviene carne per la nostra salvezza, nuova arca che annuncia e testimonia la carità.

Troveremo tre segni permanenti posti l’uno accanto all’altro:

la pianta di fico, simbolo che annuncia all’occhio vigile e attento la nuova stagione, l’evento futuro,
la mangiatoia/sepolcro, nel quale sarà poi deposto il Bambino/Risorto,
un rotolo di pergamena che di settimana in settimana svelerà ciò che dice Gesù: “Ecco, io vengo per fare la tua volontà”.

 

I Domenica di Avvento

“…alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina!”

 

Gli elementi che compongono la prima icona floreale sono:

1 cero blu
rotolo di pergamena aperto con scritta: ” Maranathà”
steccato di legno
rami di ficodindia con frutto
4 fiori di alstroemèria
3 rose rosse

 

Nella rappresentazione simbolica:

il cero blu richiama il colore della notte mentre la Chiesa veglia in attesa del giorno nuovo, accanto c’è il rotolo aperto con la scritta “Maranathà”: è la nostra invocazione, il grido di chi animato dallo Spirito (le rose rosse) rompe gli steccati dell’orgoglio (le spine dei ficodindia) e invoca la liberazione aprendo all’Altro  il proprio cuore e per sempre (alstroemèria).

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II Domenica di Avvento

“Voce di uno che grida nel deserto…ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!”

 

Gli elementi che compongono la seconda icona floreale sono:

1 cero rosso
1 colomba
un tronco
terriccio
sabbia
pietre
3 rose rosse

Nella rappresentazione simbolica:

Giovanni è la colomba amica del deserto che annuncia la primavera, servo dello Spirito Santo (tre rose rosse), precursore della grazia che ci indica (cero rosso)Colui che si è manifestato nella carne perché tutte le genti siano destinatari dell’amore salvifico di Dio.

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Immacolata Concezione della B.V. Maria

“Oggi ci avvolge lo splendore della santità di Maria”.

 

I segni che aggiungiamo per questa solennità:

1 cero rotondo bianco
1 tuberosa

 

Nella rappresentazione simbolica:

In Maria, capolavoro della sapienza di Dio (cero bianco), tutta splendore di bellezza (tuberosa), ammiriamo il progetto iniziale di Dio che vuole tutta l’umanità “santa e immacolata”.

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III Domenica di Avvento

Il popolo era in attesa… Costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco!”

 

 

Gli elementi che compongono la terza icona floreale sono:

1 cero fucsia

narcisi, fresie e boardia

3 rose rosse

 

Nella rappresentazione simbolica:

In vista dell’incontro gioioso (il deserto fiorito) con Cristo, il Battista esorta tutti alla conversione. Questa Parola, accolta e amata, brilla nella nostra vita (cero fucsia)  e ci dona lo Spirito di Dio (rose rosse), capace di trasformare la nostra attesa in certezza.

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IV Domenica di Avvento

 “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!”

 

Gli elementi che compongono la quarta icona floreale sono:

1 cero avorio

arca di legno con dentro Bibbia aperta

8 tulipani bianchi

3 rose rosse

 

Nella rappresentazione simbolica:

Dio sceglie Maria (tulipani), l’umile figlia d’Israele, per farne la sua dimora, l’arca per il suo Verbo , e lei, sospinta dallo Spirito Santo (rose rosse), giunge come portatrice di benedizione e di gioia  alla casa di Zaccaria. Maria, segno precursore della Chiesa, ci orienta (cero avorio) a cogliere proiettato nel natale l’evento pasquale di salvezza.

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Natale del Signore

“L’avvolse in fasce… per il sepolcro!”

 

Gli elementi che concludono la nostra icona evolutiva sono:

Gesù Bambino avvolto in fasce
Un lenzuolo/sudario
1 liliun Casablanca
gerbere rosse
3 rose rosse

Nella rappresentazione simbolica:

Il Signore Crocifisso/Risorto viene in mezzo a noi nei segni della debolezza e della piccolezza: “… lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia.” Nato per morire, le fasce della nascita sono annuncio delle bende per il  sepolcro “…Giuseppe di Arimatea… lo avvolse in un lenzuolo e lo depose in una tomba.”

Così: Natale-Pasqua! Unico mistero di salvezza.