III^
Domenica di Pasqua
Abbiamo
bisogno che Lui ci insegni continuamente il mestiere!
“Venite
a mangiare!”
Dopo
una notte infruttuosa di pesca è difficile fidarsi, la stanchezza e
la delusione fanno sentire soli, abbandonati.
Eppure
il Risorto sta in mezzo, viene in aiuto, provvede al pesce e al
pane, mangia alla stessa tavola e ci insegna ad amare di più.
Siamo
discepoli di un Risorto, un Vivente che sta con noi!
Questa
domenica trasformi ogni nostro dubbio, ogni nostra incoerenza in
certezza di fede, per rimanere figli della risurrezione e della luce
con gioia incontenibile. Buona celebrazione!
Anche
questa settimana con i fiori riporteremo l’attenzione
dell’assemblea all’ambone/candelabro e all’altare, creando un
gioco di luce e di colore.
Gli
elementi che compongono la nostra icona floreale sono:
| 3
rami legnosi di palma: sono il simbolo della nostra incoerenza,
la scorza dura del nostro cuore. |
| 4
strelitzie e 1 lilyum arancio: sono i fiori che simbolicamente
ricordano la libertà e l’amicizia, il numero 4 è simbolo
pieno dell’umanità mentre il colore arancio è un colore
composto dal giallo e dal rosso, ci riporta alla gioia
dell’incontro con lo Sposo. |
| rete
da pesca: è il segno più evidente che richiama il brano del
Vangelo, lo troviamo sia vicino all’altare che accanto al cero
pasquale. |
| ginestra
gialla: per il suo colore ci riporta a Cristo Risorto che
illumina ogni cosa e ogni creatura. |
| 7
rose “evita”: il numero ci ricorda i 7 discepoli del brano
del Vangelo, in questo caso indica la totalità della Chiesa. |
| 8
rose gialle: salgono attorno al candelabro pasquale le rose
gialle, segno di luce, riflesso della gloria di Dio, il numero 8
è il simbolo di risurrezione, di compimento. |
| felce:
serve come verde per completare l’icona |