II^
Domenica di Quaresima
Nella
bellezza del Figlio pregustare i doni del cielo
“Questi
è il Figlio mio, l’Eletto. Lui ascoltate!”
Dopo
aver sostato con Gesù nel deserto della prova, oggi saliamo con Lui
sul Monte e, con gli stessi occhi stupiti dei tre discepoli,
meditiamo l’evento della trasfigurazione.
Sul
Tabor Gesù viene confermato nella sua missione dal Padre, unto
dallo Spirito Santo, come nel battesimo al Giordano, il suo
cuore comprende(= mettere dentro) il sacrificio della Croce e
pregusta in anticipo la bellezza della risurrezione.
Anche
noi, contemplando la bellezza di quel Volto e facendo memoria della
nostra confermazione, siamo chiamati a seguirlo con fede nel
cammino fino a Gerusalemme, riconoscendo nel già nel Volto
sfigurato sulla croce la luce sfolgorante della gloria.
Gli
elementi che compongono la nostra icona floreale sono:
·
la pietra/sepolcro: è il simbolo del Cristo vittorioso sulla morte.
·
l’icona della trasfigurazione: l’icona è la Parola di Dio
scritta nei colori, ci aiuta a contemplare il mistero dell’amore
di Dio in essa raffigurato.
·
1 panno bianco: serve per appoggiare l’icona.
·
1 cero: serve per ricordarci la presenza di Dio.
·
nebbiolina: è simbolo della nube di gloria che “avvolge e
parla”.
·
1 foglia di palma camelox humilis: la palma è segno della gloria di
Dio.
·
1 orchidea bianca: il colore bianco e il fiore di orchidea indicano
la vittoria, l’appartenere alle potenze del bene, dunque sono
segno di Gesù, il Figlio obbediente che splende di bellezza.
·
2 orchidee colorate: sono il segno di Elia, padre dei profeti,
e Mosè, la legge, coloro che dialogando con Gesù, parlano della
sua morte e del suo ritorno al Padre.
·
3 anthurium variegati rosa: rivolti verso l’alto ci ricordano i
tre discepoli chiamati ad essere testimoni della gloria di Gesù e a
provarne l’esperienza della pienezza.
·
1 ramo di edera: è il segno della fede dei discepoli.
·
felce: serve come verde per completare l’icona.
Per
realizzare l’icona floreale cominciate con l’appoggiare accanto
alla pietra/sepolcro l’icona e il cero sopra il panno bianco; poi
procuratevi della rete di plastica e la spugna per fiori e
confezionate un salsicciotto alto quanto la pietra/sepolcro.
Fissatelo prima al pavimento con una ciotola quadrata e poi alla
pietra con del fil di ferro e riempitelo con la nebbiolina.
Nascondete la ciotola con la felce e sistemate i tre anthurium,
mentre in alto aggiungete le orchidee, quella bianca al centro, con
dietro la foglia di palma, e le altre due ai lati. Infine dalla
ciotola fate partire il ramo di edera che dal basso pian piano
raggiungerà la pietra.
Buona
celebrazione!
Giusy
Calderone
giusycalderone@tin.it