ICONA FLOREALE
di Giusy Calderone
27a
Domenica del Tempo Ordinario
Arte
floreale al servizio della liturgia
“…Il
ministro che “crea”
un’icona liturgica floreale si pone al servizio dell’incontro di Dio
con l’uomo, permettendo alla Liturgia di svolgere pienamente la sua vera
missione di esperienza spirituale profonda, favorendo altresì che
l’Alleanza si realizzi e si incarni nella storia di ciascuno.
I
fiori passando attraverso la nostra preghiera e presentati nella
celebrazione liturgica, sono adorazione, lode, offerta e ringraziamento.
Come
il cero, che arde e
continua la nostra preghiera anche quando siamo fisicamente
altrove, l’icona liturgica floreale prolunga la nostra preghiera ed è “memoria”
di un momento di salvezza.”
(La
vita in Cristo e nella Chiesa)
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27a
Domenica del Tempo Ordinario
“Non
separi l’uomo ciò che Dio ha unito”
“…I
due saranno una sola esistenza.”
È
Dio stesso ad unire l’uomo e la donna di un amore profondo, unico
ed indissolubile, oggi con la sua Parola Gesù lo ribadisce con
fermezza al fariseo che esiste in ciascuno di noi: proprio quando
riconosciamo la nostra debolezza e incapacità nel donarci
completamente e per sempre all’altro, nella vita di coppia,
dobbiamo sciogliere la durezza del cuore e rifarci al suo amore
fedele che è per sempre!
Gli
elementi che compongono la nostra icona floreale sono:
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7
rose rosse:
il numero 7 è simbolo della perfezione divina e insieme
alle rose rosse testimoniano l’amore infinito di
Dio. |
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1
ramo di amaranthus:
dal greco “che non appassisce” è il segno
dell’amore eterno di Dio che unisce l’uomo e la donna per
sempre. |
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6
rose bianche:
il numero 6 è simbolo dell’imperfezione, di ciò che
non è completo, qui rappresenta l’uomo eternamente
non-perfetto ma “con-sacrato” a Dio (le rose bianche). |
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2
mele: nel
linguaggio biblico (vd. Cantico dei Cantici) il melo con i suoi
frutti viene usato per indicare l’uomo: robusto protegge la
sua donna e la ristora con la sua ombra. |
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1
lilyum Casablanca con 6 fiori: con
il suo profumo inebriante il lilyum è simbolo della
donna (vd. Cantico dei Cantici), come il fiore bella sopra ogni
altra creatura. (per il numero 6 vedi sopra) |
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2
trecce di foglie di dracena annodate tra di loro:
segno dell’unica “carne” che diventano, dopo il
matrimonio, l’uomo e la donna. |
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Felce:
serve come verde per completare l’icona. |
Per
la realizzazione bisogna avere una vaschetta rettangolare ed una
spugna per fiori. Inserite al centro le rose rosse a diverse altezze
e alla loro base le 2 trecce di foglie di dracena. Cominciate a
sistemare la felce e ad aggiungere a destra le 2 mele e le 6 rose
bianche, mentre sulla sinistra il lilyum. Dividete in due l’amaranthus
e sistematene una parte vicino al lilyum e l’altra vicino alle
mele. Completate gli spazi rimasti con altra felce. Buona
celebrazione!
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