DENUTRIZIONE PER 200 MILIONI, NONOSTANTE TANTE PROMESSE

Un quarto della popolazione africana, cioè circa 200 milioni di persone, secondo un rapporto dell'Istituto di ricerca internazionale per la politica nutrizionale (Ifpri), soffre di denutrizione. Il dato - nonostante i grandi impegni di aiuti allo sviluppo africano ufficialmente assunti dai governi dei Paesi ricchi e potenti - supera del 20% quello dei primi Anni ’90. Dal documento dell'Ifpri si ricava chiaramente che non solo la fame ma anche la semplice malnutrizione riducono le possibilità di crescita economica del continente. Coordinamento tra i governi d'Africa per l'aumento e il miglioramento della produzione agricola sono due dei suggerimenti offerti dal rapporto. L’Ifpri richiama però anche l'attenzione sul fatto che facilitare o almeno non rendere difficile l' accesso dei prodotti africani ai mercati dei Paesi occidentali (Unione Europea e Stati Uniti in testa) può aiutare lo sviluppo di un’agricoltura in grado di generare profitti e attirare investimenti. Creato nel 1975 a Washington, con la partecipazione di università e istituzioni di tutti i Paesi del pianeta, l'Ifpri ricorda anche l’importanza di investire sull’istruzione dei giovani e soprattutto delle donne, con particolare attenzione ai temi alimentari e sanitari.
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