"Tempo Perso - Alla ricerca di senso nel quotidiano"
FONTE: MISNA
PAPA INCONTRA L’ISLAM, REAZIONI “È
stato un discorso emozionante e toccante perchè non ha voluto riprendere
o ricalcare la polemica dei giorni passati ma bensì fare un discorso del
tutto nuovo come se volesse fare una svolta, un cambiamento di pagina
dando l’impressione di un proseguimento di un cammino della Chiesa,
verso la strada del dialogo e del confronto. Ha ribadito la sua stima
all’Islam, ai musulmani, il suo rispetto, per cui ci ha dato una lezione
di grande tolleranza soprattutto quando è passato a salutarci uno per
uno, si è fermato abbastanza per chiedere di noi e per ringraziarci di
essere venuti alla sua udienza”: lo ha detto lo scrittore iracheno
Younis Tawfik, presente all’incontro di stamani a Castel Gandolfo tra
Benedetto XVI con ambasciatori dei paesi musulmani e rappresentati delle
comunità islamiche in Italia. “Questo suo breve discorso – ha
aggiunto Tawfik in un’intervista alla Radio Vaticana - è stato una
lezione per me magistrale per farci capire l’importanza del dialogo e
del confronto soprattutto in questo momento, laddove tante persone stanno
cercando di giocare per i loro interessi o per altro, per fomentare
l’odio e lo scontro”. Il discorso del Santo Padre, secondo lo
scrittore iracheno, è stato quello “di evitare questo scontro, di
invitare tutti quanti a riflettere sull’importanza della pace e i valori
dell’umanità, ha detto che le nostre fedi ci tengono uniti nel Credo in
un Dio, unico Dio di Abramo, ma anche il Dio della pace e dell’amore”.
CITTÀ DEL VATICANO 25/9/2006 17.45 PAPA INCONTRA L’ISLAM, REAZIONI – 2 “Il
Papa ha insistito sul suo profondo rispetto per tutti i musulmani nel
mondo. Era ciò che aspettavamo, è ciò che abbiamo ascoltato. È giunto
il momento di costruire ponti”: così Albert Edward Ismail Yelda,
ambasciatore dell’Iraq presso la Santa Sede, ha commentato
l’intervento di Benedetto XVI davanti a rappresentanti di paesi
musulmani e delle comunità islamiche invitati stamani a Castel Gandolfo.
Secondo Mario Scialoja, consigliere per l'Italia della Lega Musulmana
Mondiale, il discorso del Papa è stato “molto buono e caldo. Ha
menzionato le differenze ma espresso la sua volontà di proseguire un
dialogo cordiale e fruttuoso”, ha detto, aggiungendo che non si
aspettava altre scuse. Per l'Ucoii (Unione delle comunità islamiche in
Italia), l'incontro di oggi costituisce “il segno di una volontà di
dialogo che non può e non deve essere disattesa e che ci trova sempre e
comunque pronti e disponibili nell'interesse della nostra comunità e del
Paese in cui viviamo e in cui vivranno i nostri figli”. Anche le
principali emittenti satellitari arabe – che hanno contribuito non poco
ad alimentare la polemica in modo strumentale sull’intervento del Papa a
Ratisbona – hanno ammesso che Benedetto XVI ha lanciato un invito “al
dialogo franco e vero”, esprimendo “rispetto” per la religione
islamica; al-Jazira e al-Arabiya hanno sottolineato però che il Papa
“non ha chiesto scusa”. dal sito www.misna.org |