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Mezzo milione di sfollati indiani per le inondazioni

Gli alluvionati pakistani
ancora senza aiuti


 Islamabad, 15. Resta drammatica la condizione di milioni di persone colpite dalle alluvioni in Pakistan delle scorse settimane. Secondo gli ultimi dati forniti dalla Croce rossa, almeno otto milioni di pakistani, in gran parte anziani, donne e bambini, sono ancora senza un tetto, in accampamenti di fortuna, e hanno bisogno di cibo, acqua potabile, abiti e di ogni genere di prima necessità. In conseguenza, la Croce rossa ha rinnovato l'invito alla comunità internazionale e all'opinione pubblica di tutto il mondo a non allentare l'attenzione sulla tragedia del Pakistan e a garantire alle popolazioni alluvionate il necessario sostegno.
Un analogo appello ha fatto il ministro pakistano delle Minoranze, Shahbaz Bhatti, ieri in visita a Roma. Il ministro ha detto che le distruzioni causate dalle alluvioni superano ogni immaginazione, in un Paese in cui più di venti milioni di persone hanno perso le loro case. Almeno il 25 per cento delle infrastrutture del Paese - ospedali, scuole, ponti, strade - sono state distrutte o danneggiate in modo serio e non sono stati risparmiati neppure le coltivazioni e il bestiame, in gran parte perduti.
Shahbaz Bhatti ha aggiunto che il Governo di Islamabad sta impiegando tutte le sue risorse per far fronte all'emergenza e che per gennaio, dovrebbe partire la fase di ricostruzione, ma ha sottolineato che si tratta di un compito immane al quale il Pakistan non è in grado di fare fronte con le sue sole forze.
Le violente piogge monsoniche, intanto, continuano a non dare tregua tanto al Pakistan quanto ad altre regioni dell'Asia. Nuove alluvioni ci sono state nelle ultime ore in India, dopo quelle che nelle settimane scorse avevano provocato vittime e danni ingenti nello Jammu e Kashmir, al confine con lo stesso Pakistan. L'agenzia di stampa indiana Ians ha riferito ieri che circa mezzo milione di persone sono state costrette a lasciare le loro case a causa dello straripamento del fiume Brahmaputra nello stato nordorientale dell'Assam. Citando fonti del Governo locale, la Ians riferisce che almeno cinquecento villaggi in una decina di distretti sono sommersi dal fiume e dai suoi affluenti che hanno rotto gli argini in diversi parti. "La maggior parte della popolazione si è rifugiata sulle alture, lungo i binari della ferrovia, in scuole e edifici governativi che non sono stati allagati", ha detto un funzionario governativo all'agenzia di stampa.



(Fonte: L'Osservatore Romano - 16 settembre 2010)



 

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