FONTE:
MISNA
LATIN
AMERICA 21/10/2004 2:28 |
I
BAMBINI DEVONO LAVORARE E GLI ADULTI...DEVONO STARE A GUARDARE
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General, Brief |
Sono
Ecuador, Guatemala e Honduras i Paesi centro e latino-americani con
la maggior incidenza di lavoro infantile: il dato è stato reso noto
al Vertice iberoamericano dei ministri dell’Infanzia, svoltosi a
San José, capitale del Costa Rica. Secondo i dati
dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil), accettati dai
governi di tutti i Paesi della regione, in Guatemala il 54% dei
bambini dai 5 anni in poi e degli adolescenti tra i 15 e i 17 anni
è impiegato in attività produttive di vario genere, a discapito
della salute e della frequenza scolastica; la percentuale scende al
41% in Ecuador e al 33% nella Repubblica Dominicana. In tutta
l’America Latina e nei Caraibi, secondo Guillermo Dema,
rappresentante dell’Oil, un bambino o adolescente su cinque
lavora, per un totale di circa 17,5 milioni di minori spesso
sfruttati in cambio di un misero salario o addirittura ridotti in
una situazione di schiavitù. Il 60% di questi piccoli lavoratori è
impiegato in agricoltura; gli altri prestano servizio in settori
altrettanto duri, come minatori e mattonai (soprattutto nella
regione andina), nella pesca e nel lavoro domestico (in particolare
in America Centrale) o nella raccolta dei rifiuti nelle discariche.
In particolare, l’Oil sottolinea che tra i 17 e i 18 milioni
adulti - pari cioè al numero di lavoratori di minore età - sono
disoccupati ‘di lungo periodo’.[LL]
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dal sito www.misna.org |