RAPPORTO ONU
SULLO SVILUPPO
La dignità allontana la violenza
24 luglio 2002
di Aung San Suu Kyi
L’Onu presenta oggi il «Rapporto sullo Sviluppo
Umano», dedicato quest’anno alla «Qualità della democrazia».
Pubblichiamo l’intervento di Aung San Suu Kyi, premio Nobel
per la pace nel 1991. A pagina 26 gli interventi di Kofi Annan,
Seyyed Mohammad Khatami e Bono degli U2.
IL rispetto della dignità umana richiede
un impegno che porti alla creazione di condizioni in cui gli
individui possano sviluppare un senso di autostima e sicurezza.
La vera dignità è accompagnata dalla certezza della propria
capacità di risposta alla sfida intrinseca all’esistenza umana.
Tale certezza difficilmente potrà essere garantita alle persone
costrette a vivere sotto la minaccia della violenza e dell’ingiustizia,
sotto un cattivo governo e all’insegna di instabilità o povertà
e malattia. L’eliminazione di queste minacce deve essere lo
scopo di coloro che riconoscono la santità della dignità umana
e di coloro che mirano a promuovere lo sviluppo umano.
Lo sviluppo inteso come crescita, progresso
e realizzazione del potenziale dipende dalle risorse disponibili
- e non vi è risorsa più potente di quella delle persone con
pieni poteri conferiti dalla fiducia nel proprio valore come
esseri umani. Il concetto di sviluppo umano non è più cosa
nuova. Tuttavia alcuni analisti continuano a considerare le
sue aspirazioni audaci ed avventate - alcuni potrebbero dire
rivoluzionarie e sconsiderate. I problemi sono innumerevoli,
in continuo mutamento e tuttavia sempre gli stessi - un complesso
e mutevole spettro di questioni sociali, economiche e politiche
impossibile da comprendere nella sua interezza.
L’impossibilità di una chiara delimitazione
è il fulcro della sfida posta dall’obiettivo di sviluppo umano.
Essa richiede uno sforzo costante e capacità di riconsiderazione,
flessibilità e rapide reazioni. Il processo di sviluppo umano
richiede risolutezza ed ingenuità. Un popolo privato della
speranza, impotente e privo della sua dignità difficilmente
sarà capace di attività di questo tipo. E ritorniamo così
al legame tra sviluppo umano e dignità umana. Lo sviluppo
umano abbraccia tutti gli aspetti dell’esistenza umana. Tutti
riconoscono che il suo ambito include i diritti politici e
sociali nonché quelli economici - ma non sempre ai diversi
diritti viene dato lo stesso peso.
Ad esempio, alcune persone continuano a
sostenere che gli aiuti umanitari e l’assistenza economica
non possano attendere il progresso politico e sociale. Questa
idea ingannevole porta ad una discordanza tra requisiti complementari.
Se non viene dato pieno potere alle persone cui gli aiuti
sono destinati queste non potranno godere che di un’attenuazione
molto limitata, e circoscritta al breve periodo, dei problemi
radicati in mali sociali e politici di vecchia data.
Dopo tutto, lo sviluppo umano non è inteso
a produrre semplici oggetti di carità. In questo momento in
cui il mondo intero è preoccupato per la minaccia del terrorismo,
vale la pena considerare il fatto che persone private del
controllo sulle loro esistenze, controllo necessario per condurre
una vita dignitosa, rischiano di andare alla ricerca di una
loro realizzazione seguendo un percorso di violenza. Il fornire
loro semplicemente una certa sufficienza materiale non basta
a riportare in loro pace ed unità. E’ necessario realizzare
il loro potenziale di sviluppo umano e rispettare la loro
dignità umana cosicché possano acquisire le abilità e la fiducia
per la costruzione di un mondo solido e fiorente alla luce
di una diversità armoniosa.
Premio Nobel per la Pace
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