Arte Lilithiana

- Ardath Lili -

 

Estasi

Guarda! E' una notte sfarzosa
Una corte angelica, alata, ammantata
in veli neri, immersa nella lussuria
ti scorta mia Signora.
Vuoto d'estasi Ora evanescente,
Limbo temporale e spaziale di coscienza
Abbandonate le membra
Come armi deposte,
L'ebrezza mi pervade,
Vertigine dei sensi e della mente.
Dove sono?
Affatto rilevante.
Soave carezza della mia Lilith
Mia Signora
Nel tuo manto nero
la mia anima giace

Un istante con la mia Lilith

La sento ..la mia Lilith
Il suo mormorio confuso di amante..
Vieni mia Signora
Scandalizziamo le stelle
Che si coprano gli occhi con stracci di nuvole
Mentre stravolgiamo le leggi del mondo
Mani d'antichi amanti costellano il suolo
Black star, jewel of the night
REGINA DELLA NOTTE,

squarcia i veli delle nostre menti agli argentei
Desideri occulti.
Ora ti vedo...

ma nessuna forma che l'occhio possa afferrare
Tutto il mondo è qui che ci contempla
Restiamo qui, così, mia Lilith
Ad ascoltare il fuggire immutato del tempo
A bere ancora un sorso di Luna
A coprirci le spalle con l'ultimo buio prima del giorno,
Il mondo corre fuori e muta.
Nasce-vive-muore
Mentre noi,
Eterne
Esistiamo.

 

A Lilith che vive in me

La lotta è iniziata,
la finestra del mio spirito è spalancata
Io che amavo e ti cercavo tra le ombre della notte, mossa da turbine di
speranza e sospetto
Sentendo il mio animo stringersi,
con la paura che tu volassi via mia Signora come polvere al vento o cadessi come pioggia
Vivendo sul fuoco della candela,
temendo che potesse spegnersi presto col finire della cera
Sto correndo da te, circondata da milioni di stelle,
il loro splendore mi accompagna,
l'infinito mi avvolge
L'essenza mi pervade,
giunge furiosa e disorientata perchè in un nuovo io.

In questo sentiero contorto di parole, tu, mia Lilith, danzerai al cospetto di
questa resurrezione
Perchè tua è la colpa di questa furia di sensi

Lilith

Le sue mani, oh le sue mani!

Coprono come artigli piumati gli occhi miei

Nelle vibrazioni del suo corpo,

ancora riesco a cogliere il profumo dell’estasi,

la bramosia e la prepotenza di un pensiero.

come rosa schiusa al centro di un universo che non conosciamo,

berremo del tuo sapore, nostra Signora,

e ci farai inebriare della sottigliezza del tuo torpore.

vorrei e vorrei
ingorda che non sono altro, la mia fame non si placa

troppo buio in questa stanza vorrei solo un filo di luce
una candela rossa, per tracciare contorni
seppur opachi
parole...
seppur sussurrate
seppur caotiche
seppur senza senso

La carne ed il desiderio bianchissimo risplendono nell’oscurità...

Ed io voglio. Voglio. Maledettamente voglio.

Così tra gli anelli di fumo di rosei petali bruciati

Cerco di far passare le dita, come in un’allucinazione...

Voglio essere bruciata come i petali che girano fumanti intorno

Alla mia mente...fino alla nostra Lilith

Caduta nelle tenebre

Abisso Rossetto sbavato

Camminare lenta e segnata

raggiungere il centro della mia mente

so che sei lì corpo bellissimo e confuso.

Mi piace spogliarmi lasciandomi cullare dal buio che c'è qui dentro sarà claustrofobico,

ma è un colore di pelle, di ali nere.. le tue.

La mia mente striscia come un serpente

mi passo le unghie sulle braccia per sentirmi vera

chiudo gli occhi e respiro momento sublime

la scena si apre.. la tenda si tira è ora di giocare la tua partita.

Ti vedo, ti sento sbatto le ginocchia sul pavimento

del mio cervello e guardo il soffitto

che non c'è.. tutto nero, vago nel buio

ma tutto conosco qui che le mie mani fanno da bussola e lisciano i tuoi capelli mia Lilith a palmi aperti

il tuo profumo mi ha oramai consumato l'olfatto

nero abisso nero affondo nei capelli

occhi che mi contaminano 

essenza che pulsa tra cervelli fradici.

Sdraiarsi contaminate e rannicchiate una sull'altra

deglutire la tua essenza ti ho trovata

restiamo qui, adesso, stese

sul pavimento nero della mia mente.

 

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